Lacrime

Piango... piango lacrime stupide...
lacrime per una persona stupida? No, quello no...
piango per la mia stupidità,
per il mio egoismo,
per il mio non voler vedere e riconoscere la realtà...
... e piango per lui,
per lui che mi ha fatto soffrire,
per lui che mi ha baciata,
per lui che non mi sopporta.
Vale davvero la pena piangere?
Forse no, ma lei, lei che ha preso il mio posto,
avrà la vita che io volevo... il mondo a volte è ingiusto.
Anonimo
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    Scritta da: Anonimo Anonimo

    Canzone dell'amor perduto

    Se potessi scrivere musica,
    la userei per descriverti,
    mia musa segreta,
    la userei per raccontarti l'incolmabile dolore,
    mia dannata,
    la userei per cantarti le mie giornate,
    mia lontana amante,
    la userei per sfiorarti,
    mio sogno svanito,
    la userei per parlarti e rapirti,
    guidandoti dolcemente sulle nuvole,
    e con il permesso di Orfeo ti lascerei lì,
    ti vedrei scivolare sulle note,
    ti vedrei sentire l'eco delle mie parole,
    e forse capiresti...
    eterea nei miei sogni che un tempo furono realtà.
    Anonimo
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      A mio Nonno

      Quando scendono le tenebre nel cuore,
      si accende la luce della vita,
      la luce della vita eterna.
      Mi piace pensare
      che sei in Paradiso tra gli angeli
      e tu, mio angelo custode,
      dall'alto mi veglierai e
      mi guiderai perché un giorno
      anch'io possa essere con te
      tra gli angeli del Paradiso.
      Anonimo
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        Storia di angeli

        Guardo il cielo dall'alto di un precipizio e mi ci sento così vicina che sembra mi entri nelle ossa...
        sento le onde di quel mare così puro e limpido
        quel mare che non si trova all'esterno ma si trova nel mio cuore... nella mia anima
        come è bello il mondo da qua sù
        rimanerci per sempre è un atto irreale?
        È qualcosa di impossibile?
        Rimanere qui in alto mi da la possibilità di vedere le cose da una altro punto di vista
        di sentirmi più potente
        più me stessa...
        è una cosa sbagliata?
        Mi sento un angelo troppo leggero per rimanere con i piedi per terra
        troppo pesante per arrivare fino a toccare l'universo
        rimango in bilico tra realtà e fantasia
        tra bene e male
        tra odio e amore
        rimango in bilico ma so che in quel mio centro, c'è una cosa che nn lascerò mai.
        È qualcosa di così potente da superare ogni mio minimo problema,
        ogni mio minimo dubbio,
        così potente da far scomparire ogni mia lacrima.
        Questo è il mio amore che per quanto possa essere lontano
        è sempre vicino a me
        lo sento dentro.
        Lo sento mio più di ogni altra cosa,
        l'amore è l'unica cosa che mi fa trovare pace in quel vuoto tra cielo e terra.
        Guardo il mondo dall'alto.
        In un confine troppo bello per salire più sopra o ritornare giù.
        Anonimo
        Composta lunedì 15 giugno 2009
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          Scritta da: Assia & Niki

          All'improvviso...

          All'improvviso mi regali un sorriso,
          un tenero bacio e un caloroso abbraccio.
          Sono confusa credevo mi avessi dimenticata.
          Sei ritornato da me e non voglio sapere perché.
          Mi basta averti qui,
          stringerti fra le mie braccia,
          accoglierti dentro di me,
          fondere il mio corpo col tuo,
          in un interminabile abbraccio
          che profuma di un affetto sincero,
          che profuma di amore vero.
          Anonimo
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            Scritta da: Assia & Niki

            Vita

            Sulla sponda del fiume osservo l'acqua che scorre veloce
            Corre rapida, come la mia vita...
            Cerco di imprigionare l'acqua fra le mie mani,
            ma lei trova il modo di sfuggire,
            mentre io sono rimasta prigioniera di un illusione per tutta la vita.
            Prigioniera di te, che mi hai ingannata con belle parole,
            con finto amore...
            È tempo di rialzarmi, di staccarmi dai ricordi
            È tempo di ricominciare la VITA.
            Anonimo
            Composta venerdì 6 maggio 2011
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              Se potesse

              Se potesse il buio della notte
              annullare l'universo che separa le nostre vite!
              Allora aspetterei
              il calare della sera
              per sentirmi più forte.
              E troverei il coraggio
              di volare tra le stelle
              per raggiungere il tuo viso,
              limpido come un giorno di primavera.
              E non avrei più paura
              di stringerti tra le mie braccia
              e sussurrati
              le parole più dolci che il mondo abbiamo mai ascoltato.
              Mentre nel mio cuore pregherei
              che non venisse mai su il giorno.
              Anonimo
              Composta martedì 28 ottobre 2014
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                Scritta da: Poetessa innamorata

                Mi rimpiangerai...

                "Ciao, Come stai?... mi riconosci ancora?". Probabilmente no, dato che tu ti sei fatto una vita insieme a quell'altra, buttandomi in uno scatolone etichettato come "acqua passata". Quindi voglio ricordarti chi sono.
                Io sono quella che hai abbandonato senza una spiegazione, uno sguardo, un gesto.
                Sono quella a cui hai spezzato il cuore e non hai neanche chiesto scusa.
                Sono quella che quando incontri per strada, mentre sei insieme alla tua nuova fiamma, fai finta di non conoscere.
                Sono quella insultata e presa in giro dalla tua ragazza, senza un motivo.
                Sono quella che tu non hai difeso in quel momento e che lasci tutt'ora umiliare.
                Sono quella che ti ha amato tanto e ha finito tutte le lacrime per te.
                Sono quella a cui non interessava la differenza d'età.
                Sono quella che era sempre indecisa se cercarti o meno.
                Sono quella che ti avrebbe dato il mondo se solo avessi chiesto.
                Sono quella che voleva lottare.
                Sono quella che ci ha creduto troppo.
                Sono quella che ha cercato di capire il tuo comportamento e di scusarlo.
                Sono quella che le amiche non riconoscevano da quanto fossi cambiata e che volevano che ritornassi come prima.
                Sono quella che ti cerca continuamente su Facebook solo per guardare la tua foto, sperando sempre che tu non sia più con lei.
                Sono quella che, quando si imbatte nelle vostre foto, le scende sempre una lacrima.
                Sono quella che le osserva per minuti interi perché desidera fortemente che lei scompaia per lasciarle il posto.
                Sono quella a cui hai ferito i sogni.
                Sono quella che non ha mai smesso di pensarti.
                Sono quella che è andata in vacanza per scordarti e per stare lontano migliaia di chilometri da te.
                Sono quella che hai voluto e che da sempre hai cercato.
                Sono quella che tu sottovaluti e sono quella che hai deluso...

                ma sono anche quella che è riuscita ad andare avanti con un sorriso.
                Sono quella ha ricominciato tutta una vita.
                Sono quella che nonostante tutto non ti odia perché sa che la rimpiangerai.
                Sono quella che quando lo farai ti sorriderà e se ne andrà senza voltarsi.
                Sono quella che quando lo farà ti chiede di non odiarla, perché in fondo sarà stata colpa tua.
                Sono quella che un giorno te la farà pagare.
                Sono quella che un giorno ti farà male con la sua indifferenza.
                Sono quella che pensa che rimarrai pur sempre un idiota.
                Sono quella che ti potrò anche perdonare ma che non dimenticherà mai.
                Sono quella che non si pente di quello che ha fatto e non rimpiange nulla.
                Sono quella che è maturata.
                Sono quella che ha imparato a sorridere di nuovo.
                Sono quella che ha riscoperto il piacere di essere donna.
                Sono quella che ha capito che può avere cento altri uomini migliori di te.
                Sono quella che ha deciso di godersi il presente.
                Sono quella che riflettendo pensa sia meglio che sia andata così.
                Sono quella che ha imparato a stare senza di te.
                Sono quella che ha smesso di aspettarti.
                Sono quella che grazie a te ha imparato a vivere.
                Sono quella che ha dato uno smacco morale all'oca che tu chiami "fidanzata".
                Sono quella che ha vinto e che ti ha reso un perdente.
                Sono quella che se la vuole godere fino in fondo.
                Insomma io sono quella che ora è Felice.
                Anonimo
                Composta sabato 29 agosto 2009
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                  Scritta da: Violina Sirola

                  La bambola di sale

                  Una leggenda buddista narra
                  di una bambola di sale che voleva conoscere il mare.

                  Era una bambola di sale e non sapeva che cosa fosse il mare.
                  Un giorno decise di andare alla ricerca del mare.
                  Camminò per sentieri aridi e
                  scoscesi, s'inerpicò sui monti e
                  discese a valle, per contemplare l'immensa luce
                  bianca del sole sulle onde del mare, quand'era ancora
                  l'alba. Poi chiese di conoscere: "Che cosa posso fare"?
                  "Toccami" rispose il mare; la bambola esitò, poi lo toccò
                  perplessa con le dita di un piede e
                  incominciò a capire: una parte di sé se n'era andata via!

                  S'immerse nell'acqua quasi completamente
                  ancora non capiva che cosa fosse il mare.
                  E, quando finalmente nell'onda travolgente
                  il mare l'assorbì, la bambola di
                  sale, prima di scomparire, mormorò dolcemente: "Il mare sono io".
                  Anonimo
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                    Plasma

                    Capita a volte che
                    sensazioni ed emozioni vengano assorbite dall'intorno di te stesso
                    c'è talmente tanto che urla dentro di te che diventi il centro dell'universo
                    un attimo che diventa l'infinito, l'inizio e la fine di tutto.
                    E ci sei tu, ed è lì in quel preciso istante che il tuo io si annulla
                    come l'amore più forte, come il dolore più atroce
                    tutto attorno sembra raccontarti la stessa storia, suonare la stessa musica, emanare gli stessi profumi.
                    Ma non è la dissociazione. È l'esatto contrario, è come un vortice di plasma in cui non si distingue la materia.
                    Uno e tutto.
                    Fuoco e ghiaccio.
                    Rumorosa solitudine.
                    Ma non ti uccide: è il puro e semplice non senso della vita.
                    E allora, languido e spossato, cedo.
                    Che il plasma mi prenda e mi affoghi come vuole, è inutile dimenarsi
                    tanto una via sempre ci sta
                    tanto il resto già si sa
                    prima o poi una luce apparirà.
                    Anonimo
                    Composta sabato 30 novembre 2013
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