Scritta da: DoLcEsSenZa .....
Se un giorno ti venisse voglia di piangere,
chiamami...
Non prometto di farti ridere,
ma potrei piangere con te....
Se un giorno tu decidessi di scappare,
chiamami...
Non prometto di chiederti di restare,
ma potrei scappare con te...
Se un giorno ti venisse voglia di non parlare con nessuno
chiamami...
In quel momento prometto di starmene zitta.
Ma, se un giorno tu mi chiamassi
e io non rispondessi...
Vienimi incontro di corsa...
... forse ho bisogno di te!
Anonimo
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    E se domani

    E se domani andrai via
    Resterò prigioniero del vuoto
    Carezzerò triste il tuo pensiero Vivrò memore del tuo volto
    Vivrò della dolcezza
    Che mi hai dato
    Di ogni momento buio
    Di ogni attimo di luce
    E ti amerò ancora
    Come so amarti io
    Con il tormento nel cuore
    Con l'estasi dei sensi
    E vivrò pieno di te.
    Anonimo
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      Scritta da: Elisabetta

      Oh, se potessi!

      Oh, se potessi,
      Gesù Bambino,
      farti dormire
      nel mio lettino!
      Da questa grotta
      portarti via
      là nel calduccio
      di casa mia.
      Io di dormire
      sarei contento
      sopra una sedia
      sul pavimento,
      purché sapessi
      che tu, mio Re,
      dormi e riposi
      meglio di me.
      Ma la maestra
      mi ha detto a scuola
      che tu domandi una cosa sola:
      non la mia casa,
      non il mio letto,
      ma solo un cuore pieno d'affetto.
      Se questo chiedi,
      questo ti dono:
      con lo promessa di essere buono.
      Anonimo
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        Affollata di solitudine

        Niente
        provo a sentire un sentimento
        non mi riempie
        forse il vuoto
        lasciato da un calice
        solo falsamente riempito
        di un vino che non disseta il mio cuore

        il mio animo si rannicchia
        in un angolo della doccia
        mentre scorre un'acqua
        fredda
        come la solitudine

        voci sorde intorno a me
        richiamano l'attenzione delle mie idee
        ma l'ombra che vive dentro il mio corpo
        le riprende con ragnatele di tristezza

        mi sento sola.
        Anonimo
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          Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di
          un'ottantina di anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una
          ferita al pollice.

          Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00.

          Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata
          oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo.

          Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento
          che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io
          della ferita.

          Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli
          strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita.

          Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro
          appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.

          L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per
          far colazione con sua moglie.

          Mi informai della sua salute e lui mi raccontò che era affetta da
          tempo dall'Alzheimer.

          Gli chiesi se per caso la moglie si
          preoccupasse nel caso facesse un po' tardi.

          Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni.

          Ne fui sorpreso, e gli chiesi 'e va ancora ogni mattina a trovarla
          anche se non sa chi è lei?

          L'uomo sorrise e mi battè la mano sulla spalla
          dicendo: "Lei non sa chi sono,
          ma io so ancora perfettamente chi è lei

          Dovetti trattenere le lacrime... Avevo la pelle d'oca e pensai:
          'Questo è il genere di amore che voglio nella mia vita.

          Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è
          l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.

          Le persone più felici non sono
          necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che
          traggono il meglio da ciò che hanno.

          Spero condividerai questo messaggio con qualcuno cui vuoi bene, io
          l'ho appena fatto.

          La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di
          come danzare nella pioggia.

          Sii più gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che
          incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia.
          Anonimo
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            Scritta da: Baobab16
            In bilico, tra il ricordo e l'oblio
            da una parte la certezza di rivederti, una volta
            dall altra viverti come quando non lo è stato mai.
            Lunghe spiagge dorate che devote al loro mare
            spartiscono il dolore antico di qualcosa incompiuto
            dove solo nelle pareti dell'anima
            ha il tempo per riposare e riprendere a camminare.
            Anonimo
            Composta martedì 5 agosto 2014
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              Scritta da: Danza di Venere
              Quando ti osservo noto disinvolto,
              Il tuo volto assorto in piccoli pensieri,
              Colgo espressioni, movimenti e respiri,
              Avvolti in attimi che vorrei non finissero mai.

              Quando ti osservo nonostante tutto,
              L'unica mia preoccupazione è farti splendere ancora una volta,
              Credo nell'amore quello vero,
              in un tipo in particolare, lo definirei superiore.

              Tante parole racchiudono pensieri,
              Destiniamo il tempo a chi lo rende migliore,
              Continuerò a farlo perché è di poche parole la lingua del cuore,
              Ti sono grato per ogni sguardo intrecciato,
              lì in quegli occhi, li da qualche parte ho lasciato la mia anima.
              Anonimo
              Composta martedì 9 maggio 2017
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                È da sempre

                È da sempre che ti cerco
                in ogni dove invento il tuo sguardo
                a piedi nudi ascolto i tuoi passi
                nella notte che allontana i rumori
                tra pagine bianche che vorrebbero traboccare di poesie
                tra rami di alberi secolari che sfidano il cielo

                È da sempre che ti cerco con la lanterna del cuore
                per far luce senza abbagliare
                sottovoce per non violare il tuo silenzio
                nell'alba che dicevi di amare
                al tramonto che mi rende incapace di parlare

                È da sempre che ti cerco
                nella musica che ha segnato il nostro viaggio
                dal ritmo lento dal quale ci siamo lasciati cullare
                nelle notti senza tempo come gabbiani in cerca di pace

                E sul sentiero che fiancheggia la collina della luce
                ti ho ritrovato com'eri, con gli occhi pieni di gioia e le mani
                calde di piacere! È bastato uno sguardo, l'incontro
                delle nostre voci fuse come melodie, il nostro percepirci,
                il solo esserci, il riscoprirci ancora misteriosamente attratti,
                per ritornare a quell'incanto che sapevamo da sempre solo nostro!
                Anonimo
                Composta domenica 8 settembre 2013
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