Scritta da: Michela Vaccai

Tu

Tu...
tu sei bello,
unico,
fantastico.
Tu sei il mio dono...
un dono caduto dal cielo,
conosciuti cosi... quasi per sbaglio
non so se ti merito...
ma so bene quanto io ti amo.
Tu che hai quell'insicurezza divina,
tu che hai quel corpo per me fantastico,
quello che ancora non ho toccato in nessun modo,
ma che in molti dei miei sogni e desideri è apparso.

Quante volte ho scritto il tuo nome nei mille fogli...
tu li riempi ormai,
come il mio cuore è pieno di te, i miei occhi lo sono di lacrime.
Chissà se mai verrai da me...
Chissà se mai potremo guardarci negli occhi
e confessarci l'amore.
Mio Dio quanto ti vorrei... davvero
solo Dio lo può sapere.

Voglio vederti...
voglio sentire il cuore sobbalzare,
voglio sentirmi guardata da te,
voglio toccarti,
baciarti,
sfiorarti...
e se posso... entrare nella tua testa mentre siamo vicini.
Ti amo... ti amo... amo te...
e non smetterò mai di dirlo...
Ti amo.
Anonimo
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    Scritta da: Kain

    La notte

    La notte è giunta sul suo mare calmo della sera,
    cullata da timidi pensieri e da dolci venti,
    cullato dal mio star lì a cercare parole,
    io che ho coltivato i miei sospiri accarezzati
    dalle timide notti, che nascondevano il mio rossore,
    io che avverto il mio cuore
    che come un piccolo pulcino appena nato
    scalpita a piccoli fremiti e mi fa sospirare...
    e mi lascio cullare dal tiepido cantar
    delle notti senza fine e dei dolci
    sussurri della vita.
    Anonimo
    Composta domenica 18 luglio 2010
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      Se Questo è...

      Ti amo, ma ti odio allo stesso tempo.

      Spiegami.
      Come è possibile volere i baci,
      ma anche la morte di una persona.

      Avere i brividi quando ti guarda,
      quando ti sfiora,
      quando respiri la sua stessa aria.
      Un incantesimo che avvolge.
      Dolce profumo che circonda i vostri corpi, come tante scintille.
      E quando lo sogni, avere nel cuore uno strano calore,
      che ti fa capire di essere il protagonista dei pensieri dell'altro.
      Avere una sensazione di assoluta completezza.
      Ti senti in pace.
      Sentire in corpo quella flebile fiamma dorata, procura una febbre piacevole.

      Ridete al solo pensiero della vostra malattia.
      Vedete formarsi davanti ai vostri occhi il suo viso.
      Perfetto in ogni dettaglio.
      Poi vi voltate per osservarlo, ed allora la massima felicità.
      Incontrate i suoi occhi.
      Velati da una malcelata sorpresa nel vedervi voltata.
      Poi la dolcezza, unita ad uno strano tremito, si impossessa di voi.
      Abbassate entrambi lo sguardo.
      Non riuscite più a resistere al sentimento che trasuda dai vostri corpi, ormai palpabile nell'aria, come una brezza profumata.
      Procura una strana sensazione, vedere la propria mano tremare e sudare.
      Le tenete contro il ventre, per nascondere la realtà e l'evidenza.
      Vi sforzate a non voltarvi nuovamente, ma non resisterete a lungo.

      Se questo è l'amore.
      Il sogno, lo sguardo, la felicità, il sentimento.

      §§§

      Poi svanisce.
      In quel vento profumato che lo aveva tratto a voi.
      Il cuore più vuoto.
      Un peso che manca.
      Un peso di cui si sente la mancanza.
      Gli sguardi assenti.
      La felicità sparita.
      In una nuvola di fumo, veloce nel vento.
      Ti volti, sperando di incontrarlo, priva di speranze.
      Il vostro appuntamento mancato.
      La lontananza di un abbraccio che non sentirete più.
      Proprio allora.
      Quando la realtà sostituirà il vostro mondo di sogni.

      Ne è valsa la pena?

      Vedere i vostri sentimenti sfaldarsi.
      Raggrinzirsi.
      Infrangersi.
      Sentimenti profondi.
      Che vi hanno fatto ridere e piangere.
      Sentimenti pesanti.
      Allora vi apparirà

      Se questo è l'odio.
      Il sogno, lo sguardo, la felicità, il sentimento.
      Il vuoto, la mancanza, il vento, le speranze.
      Tutto ciò che amate, odierete.
      Con la stessa intensità e sentimento.
      Amerete il vostro odio.
      Odierete il vostro amore.
      Anonimo
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        Scritta da: Dora
        Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese: - Signore,
        mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.
        Dio condusse il sant'uomo verso due porte.
        Aprì una delle due e gli permise di guardare all'interno.
        Al centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda.
        Al centro della tavola, si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso.
        Il sant'uomo sentì l'acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato.
        Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia.
        Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po',
        ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca.
        Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse: -
        Hai appena visto l'Inferno. Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta.
        Dio l'aprì. La scena che l'uomo vide era identica alla precedente.
        C'era la grande tavola rotonda, il recipiente colmo di cibo delizioso che gli fece ancora venire l'acquolina.
        Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici.
        Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.
        Il sant'uomo disse a Dio: - Non capisco! - è semplice, rispose Dio, dipende solo da un'abilità.
        Essi hanno appreso a nutrirsi gli uni gli altri, mentre gli altri non pensano che a loro stessi.
        Anonimo
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          Scritta da: Assia & Niki

          Vorrei...

          Oggi vorrei farti un regalo,
          un regalo speciale,
          un dono che mai potrai scordare.
          Vorrei regalarti un sogno,
          mille sorrisi,
          il mio pensiero più profondo.
          Mai nessuna lacrima vorrei scorresse sul tuo bel viso,
          mai niente e nessuno vorrei spegnesse il tuo sorriso...
          A te che sei l'unico uomo per me,
          ti regalo ancora una volta tutto il mio cuore,
          perché tu possa sempre sentire i brividi dell'amore
          che solo quello vero può dare.
          Anonimo.
          Anonimo
          Composta martedì 12 aprile 2011
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            Scritta da: Danza di Venere

            Esiste o non esiste

            È un caso vedere le foglie volare spinte dal vento,
            È un caso vedere un frutto cadere al suolo,
            È un caso piantare un pesco e scoprire che nascerà un albero di pesche,
            È un caso se le correnti marine si infrangono sugli scogli,
            È un caso che il sole sorga ogni mattina,
            È un caso pensare ad una rosa rossa come simbolo d'amore e passione,
            È un caso incontrarti e pensarti intensamente,
            È un caso vederti e conoscerti da sempre,
            È un caso averti in mente continuamente,
            È un caso apprezzare i silenzi in cui ci fissiamo,
            È un caso, solo un caso.
            Anonimo
            Composta giovedì 9 marzo 2017
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              Amarti è piangerti,
              non c'è amore che non viva un pianto!
              ... amarti è guardarti,
              per perdermi nei tuoi occhi e non far più ritorno!
              ... amarti è sognarti,
              per stare con te anche nella fantasia!
              ... amarti è parlarti,
              per dirti in poche parole ciò che il cuore mi sussurra!
              ... amarti è toccarti,
              per capire se sei un sogno o realtà!
              ... amarti è baciarti,
              per essere catapultata in paradiso!
              ... amarti è onorarti,
              per i miracoli che hai fatto alla mia vita!
              ... amarti è fidarmi,
              per lasciarmi andare a occhi chiusi restando sempre a alta quota!
              ... amarti è tutto,
              tutto mi riconduce a te!
              ... amarti è viverti,
              per dare un senso alla mia vita!
              E per me amore mio amarti
              vuol dire infinito...
              ti amo con tutta me stessa.
              Anonimo
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                Scritta da: Marianna Mansueto
                Perché io sono la prima e l'ultima
                io sono la venerata e la disprezzata,
                io sono la prostituta e la santa,
                io sono la sposa e la vergine,
                io sono la mamma e la figlia,
                io sono le braccia di mia madre,
                io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli.
                Io sono la donna sposata e la nubile,
                io sono colei che da la luce a colei che non ha mai procreato,
                io sono la consolazione dei dolori del parto
                io sono la sposa e lo sposo,
                e fu il mio uomo che mi creò.
                Io sono la madre di mio padre,
                io sono la sorella di mio marito, ed egli è il mio figlio respinto.
                Rispettami sempre,
                perché io sono la scandalosa e la magnifica.
                Anonimo
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