Poesie personali


Scritta da: Renzo Mazzetti
in Poesie (Poesie personali)

Cento anni e Pietro Ingrao

Il tuo centesimo compleanno
è la misura della tua vita
ma politicamente tutta, servita?
Io giovane comunista metalmeccanico
a Reggio Emilia nel convegno portai
entusiasmo nella lotta dura, servito?
Vidi il dirigente compagno
intellettuale della nuova società
internazionale futura umanità?
No! Il colto "caca dubbi" al mio fianco
esita e riflette non spirito rivoluzionario
complice diventa nel suicidio del Partito.
Tutti ti fanno gli auguri, peccato
ma il governante attuale controriformista
tendente alla reazione, come ti rimane?
Composta lunedì 30 marzo 2015
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    in Poesie (Poesie personali)

    Bastarda noia

    Eccoti nuda
    vecchia prepotente
    giovane sorda.
    Colma di silenzio
    ubriaca di assenzio,
    assurda, disarmante, testarda,
    puntualmente presente.
    Gelosa nei sorrisi,
    portatrice di momenti indecisi,
    cruda di sostanza,
    insipida, trasfusa di assenza.
    Bigama compagna,
    maledetta come nel grano la gramigna.
    Tu noia,
    nera ed irrequieta,
    come ombra sulla soglia.
    Tu noia,
    astuta, come l'idea di presa,
    alla città di Troia.
    Apatica di madre,
    nata bastarda,
    svezzata dal dolore.
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      Scritta da: dantino
      in Poesie (Poesie personali)

      Oh, vita mia mortale

      Zuppa del mio sudore è questa terra agre
      Tanto che se non piove, nasce lo stesso il grano
      È la prosperità di queste spighe d'oro
      che come le mie mani rivolte al cielo
      sembran lumini accesi, tanto che non peggiori
      Sono come dei figli quel che vedete
      E ad ogni mietitura
      Muore di me il sorriso
      Nascendo come in silenzio, il pianto e il sacrificio
      Oh, Vita mia che brami ancora nei mattini freschi d'ulivo, cedro e amaro
      Oh, Vita mia mortale
      Che mi costringi a prendere poi a dare
      Siam come girasoli incatenati al suolo
      Triste è il nostro destino e senza riparo
      Costretti con spalle al sole per morire meno
      Nell'ozio resterei nascosto
      Fermo ad ammirare l'orizzonte e il mare
      Meglio sarebbe se come i miei polli
      Me ne restassi ad aspettare l'alba
      Meglio sarebbe se ignorassi anch'io l'ultimo giorno
      Meglio di me senz'altro la cornacchia e il falco
      Meglio di me il gabbiano
      Meglio di me che vago per infinite mete
      Cercando nell'infinito i miei pensieri, invano
      ciò... che non ci è dato di sapere.
      Composta venerdì 16 giugno 2006
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        Scritta da: Anyma
        in Poesie (Poesie personali)
        Ho vissuto d'amore,
        nutrita da languidi sogni
        e colorate speranze,
        Un profumo dolce
        che la mia pelle non scorda
        ubriaca mente,
        ed a esso si arrende

        Sapeva di pane caldo,
        di un mattino d'estate,
        di erba bagnata,
        di profumo di radiose rose,
        di luce di stelle.
        Tra le sue possenti mani teneva il mio universo
        che io stessa donai
        senza remore alcuna.

        Blasfemo fu l'inganno
        che prese l'anima,
        spezzò il cuore,
        imprigionò la mente.

        Tra le labbra bagnate
        di salato dolore,
        di rubati baci
        stringo il silenzio... delle sue parole.
        Composta lunedì 30 marzo 2015
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          in Poesie (Poesie personali)
          Mio triste spirito travolge i miei sentimenti.
          che mi spaventa,
          quell'anima dolente in un momento di crisi,
          è ferita profondamente,
          le mie emozioni precipitano come stelle cadenti,
          sono così spaventata,
          perché mi sento perdente,
          con un vuoto nella mente.
          Nulla faccio, niente aprendo, non sono presente,
          e sopporto il male, che mi ha sedotto.
          Mi spiace di essere vile ma non mi sgomento,
          ed aspetto quando torna in me la virtù vincente,
          e da combattente devo continuare a vivere,
          abbandonare il tormento di mille angosce
          ed amare e vivere profondamente.
          Spesso solo è un inganno il mal d'umore,
          e passata la tempesta e si illumina la speranza,
          che la vita è bella è travolgente,
          con tanti grandi sentimenti,
          e ritrovando la fiducia in sé stessi
          e di essere una luce solare
          per tutti gli altri
          e nel profondo del cuore
          nel mare di sentimenti
          lasciarsi andare.
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            Scritta da: Massimo
            in Poesie (Poesie personali)

            L'istante di nuovi versi

            Sorprendeva come vanità
            la speranza di quel risveglio

            eccitava l'incolumità dei sensi
            scherniva la torre del silenzio

            era come maglio e ferro rosso
            l'univoca simbiosi dell'attesa

            la tua nudità vestita della luce
            enfasi sorpresa del connubio.

            C'era levità e compostezza
            nel tardo muovere della beltà

            per nulla corrugata o seria,
            un passo della mente ride

            accenna ad un acuto insano
            ritorce la voce in gola e ride.

            Amata e riamata con ardore
            la pace scivola sui fianchi

            è serica la pelle non si cela
            offre l'istante di nuovi versi

            un sussurrare delle sillabe
            dissacra mente e cuore.
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