Cremagliera
Morde la sera
Treni passano
Cere di pascoli
Fluttuano
Tra residui
Cremagliera
Appesi
Sui binari
Di un biglietto
Che non c'era
Rosso sfondo
Di un buongiorno
Che verrà.
Composta martedì 31 marzo 2015
Morde la sera
Treni passano
Cere di pascoli
Fluttuano
Tra residui
Cremagliera
Appesi
Sui binari
Di un biglietto
Che non c'era
Rosso sfondo
Di un buongiorno
Che verrà.
Gocce siamo
e torniamo
ad esserlo
ogni momento
dentro questo profumo d'immenso
sparso tra le cime delle foglie appuntite
Gocce d'acqua e luce
Gocce di emozioni
e sangue
Fragrante odore di pane cosparso tra il cemento
Con noi dentro
E tanta vita ancora da vivere
Goccia a goccia.
Nuova Vita,
nell'aria che respiro
e che profuma di polline.
Giorni nuovi,
davanti a me,
resi gioiosi
dal cinguettio degli uccelli.
Mille colori,
mentre il sole
accarezza la terra
donando vita a prati, alberi e fiori...
mentre io
lascio che la Primavera
guidi i miei passi
e mi apra le porte
del futuro!
Se libero la mente presto
camminerò verso l'ignoto
con la paura del peccato
non commesso
ma immaginato ad arte
da chi professa inganno
per secoli trascritto
da genti sconosciute
disposte a credere
senza guardare attorno
un mondo popolato
di lingue indefinite
esseri animali
piante e vegetali
diversi popoli
che non sapendo vivono
senza peccato alcuno
perché di idoli o dei
non sentono bisogno
se non per dirsi
che la madre terra
è viva quanto loro
e poi sarà per sempre
viva anche
senza di loro.
Arrotolo pensieri di carta
schegge di un cosmo metropolitano
forse sconosciuto.
Esplodono le mura della mia fortezza.
Ignoto è il fascino
che nell'umano
si fa voragine.
Nient'altro sei
che il colore delle mie vene
sei il mio interno.
Sull'orlo della vita
son rimasta seduta
aspettando,
ed ho aspettato,
ed aspettato,
ed ancora ho aspettato,
qualcosa che mai
è arrivato
mi alzo da quell'orlo
di vita che lentamente
mi distrugge,
e, non aspetto più,
cammino con
la forza dell'amore
che vive in me,
e vado alla ricerca
di quello che
fa stare bene me!
E,
dopo tanti dolori,
delusioni
arrivi ad un punto
della tua vita, e,
ti chiedi
se la vita continua o
sono solo i giorni
che passano,
che diventano
mesi ed i mesi
diventano anni!
Io amo, tu ami,
ella ama, noi ci amiamo
voi amate, essi amano.
verbo amare,
pronunciato così è il più
bel suono dell'universo
eppure il più doloroso.
verbo amare,
parola che racchiude l'infinito.
un infinito che riempie l'anima
eppur lascia il vuoto,
un vuoto indelebile
quando ti chiedi
e chiedi
e, tu mi ami!?
E, vuoto è il silenzio
che nulla dice seppur parla!
Tu mi ami!?
Silenzi e silenzi
in cui mi perdo
e mi ritrovo.
Io ed il silenzio
il silenzio ed io.
e ci nuoto
quasi a voler
raggiungere l'infinito!