Poesie personali


Scritta da: Scyna Suffiotti
in Poesie (Poesie personali)

Sei il mio Autunno

Ascolto,
silenzioso e tiepido
questo sole che sa di pace;
sei il mio accogliente Autunno
un'abbraccio che sa di mosto e pioggia
quella leggera, quella che non bagna.
Passeggio e ti aspetto
fra le tue foglie rosse e croccanti
mentre l'aria profuma di nespolo in fiore
ed io mi innamoro;
sei la mia stagione dei sospiri.
Composta nel 2013
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    Scritta da: logos probus
    in Poesie (Poesie personali)
    È la vita questa
    percorre vestita
    di corazze,
    gesti sentiti
    e ripete un antico messaggio.
    Ritorna come le stagioni
    e le foglie che portano
    la grazia al vento
    si posano e dissolvono
    il soffio vitale
    nella terra
    che ha creato tutte le forme

    Vita può dire di forme, di situazioni
    e scorci, di umori paesaggi un po' allibiti, un po' tetri

    Ritorna a volte e ripete
    il suo corso
    dal mattino buio
    vampe di nebbia
    buia come temporale
    che schiarisce le ombre
    È l'alba e salgono fitti vapori.
    Composta nel 1980
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      Scritta da: logos probus
      in Poesie (Poesie personali)

      Viali

      Andare per i viali
      estesi di malinconia

      I passi perduti
      aleggiano su facciate
      di pietre scurite
      incrostate di vita.

      Prendere per le viuzze
      strette, tra incombenti
      costruzioni diseguali

      Allo sguardo,
      finestre,
      cadono come occhi spenti.

      Si scioglie l'eco di brusii di motori
      sui tetti scolorati

      E lo sguardo di un passante
      sale e si perde all'orizzonte
      al di la del cielo grumoso
      portando il bagliore dei fiori.
      Composta nel 1980
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        Scritta da: logos probus
        in Poesie (Poesie personali)

        Contorni

        Prolificano geometrie di palazzi
        solidi come argilla indurita al sole
        serrano la voce del pensiero.

        All'improvviso
        un fiato,
        sottile suono insinuante,
        corrompe le polverose facciate
        percorre umidi cortili
        soffia i suoi effluvi
        attraverso le tende aperte

        Il suono della città
        si fa più mite
        dai marciapiedi
        sale un alito di vita
        la luce cristallina disegna il filo dei tetti,
        afferra la città

        a liquefare i contorni
        esalando sofferti odori
        è la natura.

        E la mente si amplia
        scoprendo lo spazio
        sogno vitale di libertà.
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          Scritta da: logos probus
          in Poesie (Poesie personali)

          1981-82

          I capelli imbrigliati
          nel sonno, fluivano
          nelle dolci sabbie
          africane.
          Dorati brillavano
          alla luce
          gli occhi forgiati di rocciose piramidi
          aguzzi, nelle fessure lunghe.
          Un profilo tagliente
          nero nel blu stellare
          svuotava secchi
          ricolmi di momenti.
          Io nuotavo tra
          le ombre, verdi
          piante acquatiche e ligustri spine
          avevano i miei sguardi.

          Vorrei volo troppo acuto
          da offuscare
          giorni e ore
          vere a sorbire
          liquidi tiepidi
          nei centrini ricamati
          Sui terrazzi di geranei
          caldi palpiti
          di emozioni distese.
          Le ore troppo ricche
          di velluto troppo nero.

          I nudi fantasmi delle mie sere.
          Passati tra briciole e crepe
          di finestre.
          Avevo nell'aria offuscata
          dei sogni, palpiti di vita.
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            Scritta da: ines sansone
            in Poesie (Poesie personali)

            Parole

            Nella nostra vita
            dei momenti vorremmo sentirlè
            sussurrate all'orecchio,
            per quanto sono belle le vorremmo urlare a tutti,
            per quanto sono importanti desideriamo ardentemente poterle scrivere dovunque.
            Ci trafiggono,
            ci stimolano,
            ci rasserenano,
            ci allegrano,
            ci stupiscono,
            ci spiazzano.
            Ma ci feriscono,
            ci demoralizzano,
            ci gelano.
            Ma senza parole siamo pagine bianche
            che non dicono niente
            siamo fiori senza profumo,
            stelle senza splendezza.
            Le parole sono i nastri colorati che legano un giorno all'altro,
            sono il nostro passato e il nostro presente
            e anche se ci hanno fatto soffrire
            sono parte di noi.
            Le parole sono pace e guerra
            ma che potenza hanno
            le mie amate parole.
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