in Poesie (Poesie personali)
Le stagioni
La primavera passa,
l'estate fugge,
l'autunno viene.
Apri gli occhi
e vedi.
Gioisci di tutto quello
che la vita ti dà,
in ogni stagione,
in ogni tempo.
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La primavera passa,
l'estate fugge,
l'autunno viene.
Apri gli occhi
e vedi.
Gioisci di tutto quello
che la vita ti dà,
in ogni stagione,
in ogni tempo.
Nella nostra vita
dei momenti vorremmo sentirlè
sussurrate all'orecchio,
per quanto sono belle le vorremmo urlare a tutti,
per quanto sono importanti desideriamo ardentemente poterle scrivere dovunque.
Ci trafiggono,
ci stimolano,
ci rasserenano,
ci allegrano,
ci stupiscono,
ci spiazzano.
Ma ci feriscono,
ci demoralizzano,
ci gelano.
Ma senza parole siamo pagine bianche
che non dicono niente
siamo fiori senza profumo,
stelle senza splendezza.
Le parole sono i nastri colorati che legano un giorno all'altro,
sono il nostro passato e il nostro presente
e anche se ci hanno fatto soffrire
sono parte di noi.
Le parole sono pace e guerra
ma che potenza hanno
le mie amate parole.
La notte non finisce più,
è un tunnel sepiterno,
una galleria di tenebra,
pensieri perduti,
sogni spezzati;
insonnia senza fine;
la notte,
qui.
Accettare gli altri per quello
Che sono,
ed essere accettati,
sembra niente,
ma sarebbe già
una gran cosa,
in un mondo come questo;
ma la gente non ti accetta
mai per quello che sei,
pretendono questo,
quello;
mura tra di noi,
barriere psicologiche;
la gente non ha imparato,
a dire un solo si;
ognuno per sé,
ognuno solo,
su questa terra.
Siam stati vicini
siam stati bambini,
siam cresciuti giocando
e anche un po' litigando,
ma l'amico d'infanzia
rimane nel cuore,
con tutti i ricordi
e tanto calore!
Forse c'è ancora amore,
nei gesti nei modi di fare,
nelle guerre insanguinate,
nel pianto e nel dolore.
Forse c'è una speranza,
che lentamente viaggia,
nel cuore duro della roccia,
dove ogni pietra è apposta.
Ogni gesto fa capire il male,
che circonda questa terra,
ogni volta il dolore mi assale,
nel vedere il mondo morire.
Sotto ogni forma si nasconde,
si protegge dalla legge,
che l'uomo stesso ha creato,
impunito è ogni massacro.
Forse l'amore va cercato,
in ogni volto stanco,
in ogni cuore infranto,
riponi il sorriso libera il pianto.
Giorno che passi così debolmente lento
eppure, fugace, ti ammiro
Non risparmiarti in brevi sussulti
di noia
Non concederti all'incompletezza
di un attimo
Ritorna sui tuoi passi
ed ascolta il richiamo del mondo
È il mistero del guardarti arrivare
È il gioco delle ombre e degli albori
È il domani che esploderà
in tutta la sua incompletezza.
Eccomi
ad ubriacarmi di voci sconosciute
il tempo cancella soffusi pensieri
Ricordo
di amare verità.
Avevo voglia
di impadronirmi
di un attimo
Ma ora
Immagini riconducono
ad una alata meraviglia.
Ritrovarsi e giocare insieme
Sorprendersi
della sua presenza
Risveglio inaudito di pensieri.
Ora se qui:
dolce richiamo di percezioni
che riempiono incontaminate idee.
Ho ritrovato un sorriso
Ho immaginato un Poeta
Ho conquistato il cammino
Ho rincorso il tempo,
il tempo
aere di ricordi
Percezioni di un istante
Confondersi
Respirare
Ultimo traguardo di vita
Rievocavo così
Ma tu,
desiderio di follia
mi ascoltavi.
Tra i colori di paesaggio
tra la mistica accoglienza di un batter del cuore
tra i gradini di una piccola dimora
un'ultima lieta parola vagheggia
di sensazioni lontane.
Morire tra la gente, rinascere stupiti.