Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Verso l'Orizzonte

Dirigo i miei passi verso la spiaggia,
sicura di niente, voltandomi al vento.
Incerto, lo sguardo oltrepassa il mare,
ricerca uno spazio all'orizzonte
un limite impraticabile
se non con la mente
A tratti il vento increspa le acque,
ne colgo le forme,
entrarne, sfidarne la forza.
scoprirne il mistero.
Mi avvolge, protegge
stupisce il suo potere,
rivela la mia fragilità.
Al pari della vita, travolge,
conquista, si ritira poi
scoprendo la sabbia,
il nulla, recando con sé
ciò che mi è più caro.
Con fragore, oltre l'orizzonte,
al sicuro, mi dico.
La mente le cerca
mentendo a se stessa,
precario equilibrio
tra cuore e ragione.
Si ferma lo sguardo all'orizzonte,
inganno sottile superarlo,
se non con gli occhi dell'anima.
È inganno la vita:
possedere, e rendere
più di quel che si ha!
Non si ferma un cuore,
vive tra le onde,
a volte sospinto,
talora trasportato,
si oppone loro invano.
Reale il dolore,
sofferte certezze acquisite,
effimero alone di felicità.
Tutto ottiene, tutto perde.
Gioca il tempo contro
il mio cuore.
Ne comanda i respiri.
Solo l'illusione
di ritrovare cose perdute
lo rende ancora vitale.
Lo conduce al sicuro,
lo guida all'orizzonte
a perdersi nel suo stesso inganno.
Composta domenica 12 settembre 2010
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    Scritta da: Gabriele Prete
    in Poesie (Poesie personali)

    Riflessioni

    Camminare a piedi nudi
    per non far rumore
    calpestando la pigrizia
    di un pensiero che riappare.
    Le parole dette, in amore
    van protette,
    assaggiate con pudore,
    ascoltate per capire
    che un sentimento non espresso
    toglie fiato e a volte il senso
    di una vita che stordisce
    se il tuo cuore poi impazzisce.
    Mi nutro di colori
    che accarezzano il mio sguardo
    e con la punta del mio cuore
    dipingerò il tuo ritratto.
    La bellezza è un'esplosione
    che ti scoppia fuori e dentro
    e tu la porti addosso
    come asfalto sul cemento.
    Il mio scrivere è uno sfogo
    non un vizio, un'abitudine:
    Amo raccontare il mondo
    ma lo faccio in solitudine.
    Composta giovedì 2 aprile 2015
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      in Poesie (Poesie personali)

      Lontani

      Semplicemente una complicità
      tra due mondi che si somigliano e si completano
      e poi si perdono nell'infinito della notte
      in cerca di nuovi silenzi
      e nuove rotte da percorrere
      Un gioco svanito
      fra le distanze tra due cuori
      che un tempo si incontrarono,
      magia interrotta dal volere di un destino
      che poco concede e molto toglie
      Composta mercoledì 1 aprile 2015
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        Scritta da: Iris Vignola
        in Poesie (Poesie personali)

        La passione di cristo

        Limpido cielo, di stelle ammantato,
        in quella gelida notte, nella quale sei nato,
        finanche, da vivida cometa, attraversato,
        onde annunciar sublime avvento,
        tra paglia, nell'angusto antro,
        in miseri panni e solo riscaldato
        dal fiato del bue e dell'asinello,
        tu, umile e divino bambinello,
        dall'eterea dimensione, proveniente,
        sull'angosciata terra,
        per volontà del padre tuo vivente.
        Regali gesti, dalle miracolose mani,
        generate per sanare e per donare
        ciò che era andato perso,
        per un destino avverso,
        da chi, nel proprio cammino, ti ha incontrato
        ed il tuo verbo, ha fatto suo,
        per cui, ogni peccato, gli è stato cancellato.
        Carismatiche parole, dalla tua bocca,
        di pace, perdono,
        speranza, fratellanza,
        rivolte alla crescente folla,
        che ha barattato il cuore, in cambio del tuo amore,
        per mezzo delle quali, mutando triste sorte,
        la vita, hai restituito,
        sconfiggendo la morte,
        su chi, di te, la veridicità, ha recepito.
        Tu, come buon pastore,
        hai conquistato il cuore,
        di chi, di te, ha compreso
        che fossi, in verità,
        il messia tanto atteso,
        del creatore, l'unigenito figlio,
        fattosi uomo e, tra i suoi simili, sceso,
        per prender su di sé,
        del mondo, diabolico peccato.
        Ed affinché ciò si avverasse,
        fosti straziato ed umiliato,
        a seguito di, con un bacio, esser tradito
        da chi, al desco tuo, si era seduto
        ed aveva, con te, intinto il pane consacrato,
        spezzato e dispensato,
        come tuo corpo, sulla croce, immolato
        ed il vino, dal calice, bevuto,
        offerto, al pari del tuo sangue, versato,
        per l'eterno patto,
        dal dorso, che lo scudiscio ha martoriato,
        dal capo, che le spine della vile corona hanno violato
        e, appresso che, durante la via,
        cadesti, sotto, della croce, il grave peso,
        da taluni reietto e disprezzato,
        bensì, dai giusti, immensamente amato,
        dai piedi e dalle mani,
        trapassati dai sacrileghi chiodi
        e dal costato,
        dove, non ancor paghi del male compiuto,
        vigliacchi, ti hanno altresì ferito.
        Tu, essere celeste,
        che, di alcun male, ti sei macchiato
        ed hai, all'inverso, gli stolti carnefici, perdonato,
        che, all'insano ordine, hanno obbedito,
        senza capir realtà di colui che stavano uccidendo
        e che, a Dio, l'innocente suo spirito, rimetteva,
        che fosse in ver chi, d'esser, predicava.
        "Io sono la via, la verità e la vita.
        Chiunque crederà in me non morirà mai"
        pronunziò, avanti la sua ascesa,
        Gesù, chiamato il nazareno,
        o il cristo, dell'onnipotente, l'unto,
        il messia, il salvatore...
        comunque sia... il nostro adorato signore,
        che, per nostro amor, ha donato la sua vita.
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          Scritta da: dantino
          in Poesie (Poesie personali)

          Sono una nuvola da pioggia

          Sono una nuvola da pioggia
          piovo e della mia vita
          faccio l'arcobaleno di colori
          riempio il cielo di pensieri, e le nubi di sogni sempre nuovi
          ciò che vedete non son altro che stupore,
          giornate di sole chiuse in piccoli cieli di passione
          sono una nuvola nera
          come un soffitto di parole amare le mie preghiere
          cadono come abbandonate foglie
          dai rami più alti, non ve ne accorgete?
          Anche gli angeli non trovano pace
          in questo cielo padrone.
          Composta martedì 31 marzo 2015
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