Poesie personali


Scritta da: Andrea De Candia
in Poesie (Poesie personali)

Riposo di Cuore

Non mi abbandonare stasera,
cuore!
Almeno stasera
tu non mi abbandonare!

Non voglio più
mirare alle montagne
e, cercando di raggiungerle,
cadere sul tuo sasso ogni volta.

A terra vedere qualcuno
già arrivato, o forse no,
o forse mai, un'illusione
la mia, di arrivare sulla cima,
di volere essere il solo,
come se proprio solo fossi.

Mi arrendo alla gara
e chi ne ha voglia
non si fermi!

Perduto lo è già,
da sempre,
non esiste un vincitore,
sol preferisco essere un vinto,
un vinto dalla ragione.

Castelli nell'aria,
l'aria che cerco,
senza castelli, sul corpo
mi soffia sensibile.

Tra il cielo e la terra,
privato di peso,
puro già vago
in cerca di te,
cuore,
speranza di incontri
tra altri in riposo
ancora ce n'è.
Composta giovedì 2 aprile 2015
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie personali)

    Rivoglio il mio sole

    Rivoglio il sole,
    quel sole che un giorno
    viveva nell'anima mia,
    quel sole che
    mi faceva sorridere,
    quel sole che, donava
    alla mia anima
    il volo in posti sconosciuti,
    rivoglio quel sole che ho perso,
    strada facendo in questa vita
    senza senso!
    Rivoglio il mio sole!
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      in Poesie (Poesie personali)

      Nubi

      Lento scorrere di nubi nel cielo.
      A cambiarne l'aspetto,
      di attimo in attimo,
      cangianti sfumature in movimento.
      Di un artista l'intuizione,
      il vento va a comporre
      geometrie inedite.
      Risaltano al tramonto, si mescolano.
      come scherzi del cielo.
      A dirigerle un moto giocoso,
      alterni stati d'animo
      ne ricopiano i passi.
      Ombre prendono forma,
      rincorre un bimbo il suo aquilone,
      il mio cuore corre ingenuo
      e perso nell'infinito,
      complice il vento.
      Il vento già,
      respiro della vita.
      Poche le sue
      soste, non quelle sperate,
      arcano cammino del cosmo.
      Composta mercoledì 1 aprile 2015
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        in Poesie (Poesie personali)

        Verso l'Orizzonte

        Dirigo i miei passi verso la spiaggia,
        sicura di niente, voltandomi al vento.
        Incerto, lo sguardo oltrepassa il mare,
        ricerca uno spazio all'orizzonte
        un limite impraticabile
        se non con la mente
        A tratti il vento increspa le acque,
        ne colgo le forme,
        entrarne, sfidarne la forza.
        scoprirne il mistero.
        Mi avvolge, protegge
        stupisce il suo potere,
        rivela la mia fragilità.
        Al pari della vita, travolge,
        conquista, si ritira poi
        scoprendo la sabbia,
        il nulla, recando con sé
        ciò che mi è più caro.
        Con fragore, oltre l'orizzonte,
        al sicuro, mi dico.
        La mente le cerca
        mentendo a se stessa,
        precario equilibrio
        tra cuore e ragione.
        Si ferma lo sguardo all'orizzonte,
        inganno sottile superarlo,
        se non con gli occhi dell'anima.
        È inganno la vita:
        possedere, e rendere
        più di quel che si ha!
        Non si ferma un cuore,
        vive tra le onde,
        a volte sospinto,
        talora trasportato,
        si oppone loro invano.
        Reale il dolore,
        sofferte certezze acquisite,
        effimero alone di felicità.
        Tutto ottiene, tutto perde.
        Gioca il tempo contro
        il mio cuore.
        Ne comanda i respiri.
        Solo l'illusione
        di ritrovare cose perdute
        lo rende ancora vitale.
        Lo conduce al sicuro,
        lo guida all'orizzonte
        a perdersi nel suo stesso inganno.
        Composta domenica 12 settembre 2010
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