Poesie personali


Scritta da: Forloc
in Poesie (Poesie personali)

Animas

Il mio paese è senza pretese
Qualche fiore qua e là
Cotto antico
Un sorriso vero amico
Un bicchiere di vino
Un piatto di pasta al sugo
E una partita a briscola
Tutte usanze vecchie
Andate
Passate
Con un'anima e un cuore
lo so
Non sono fatte per questo tempo
che parla ritmi diversi
freddi
Ma cosa vuoi che sia
Tutto passa
Anche quel viottolo infiorato
A me caro
Da me amato
Ora è risucchiato
in un post su Instagram
Tra culi al vento un fucile a pompa
E tanta pubblicità.
Composta giovedì 9 aprile 2015
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    in Poesie (Poesie personali)

    La tua pelle

    Adoro scrivere i miei pensieri sulla tua pelle
    farti provare sempre nuove emozioni.
    Adoro sentire la tua pelle
    sentirne il profumo, accarezzare la vellutata delicatezza
    riflette il tuo animo
    leggero, profumato intenso e avvolgente.
    Sì, la tua pelle è la mia pelle
    il tuo respiro da il ritmo alla mia vita
    i battiti del tuo cuore la riempiono di felicità
    i tuoi sogni raccontano la tua meraviglia a me,
    che mi nutro di ogni tuo semplice gesto
    e di ogni tua parola.
    Composta mercoledì 8 aprile 2015
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      Scritta da: dantino
      in Poesie (Poesie personali)
      Mi addormenterò a fine guerra, sui tuoi seni
      dopo aver camminato nella terra del sangue
      tra cadaveri sparpagliati inutilmente e tra uomini persi
      provo la stanchezza dei santi, invano
      riposerò la mia coscienza di ghiaccio
      Fino alla prossima battaglia
      cercando amore ai tuoi capelli
      poi ti porterò nel vento e tu
      mi insegnerai a volare
      ti proteggerò dalla crudele vita
      se tu mi proteggerai dal mio malato mondo di egoismo.
      Composta martedì 10 marzo 2015
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        Scritta da: Lucia Quarta
        in Poesie (Poesie personali)

        Quanti tasselli

        Quanti tasselli da mettere a posto,
        specie quando ti sembra tutto perso.
        Quando hai chiuso una storia,
        non credi più a nulla!
        Il mondo ti sembra scuro,
        senza via d'uscita.
        Vorresti capire cosa ne sarà
        della tua vita.
        Ecco dopo cosa succede,
        diventi una persona che non crede.
        Non pensavi che la gente fosse falsa,
        non credevi che ti avrebbe deluso,
        pensavi che fossero tutti come te.
        Ma non importa comincia a vivere un'altra volta,
        come quando bevi a sorsi,
        così inizia la nuova vita,
        anche se qualcuno la spezzata.
        Composta giovedì 9 aprile 2015
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali, Poesie d'amore)

          Noi due

          Noi due insieme,
          io e te,
          e il mondo non sa niente,
          non capisce un tubo,
          noi due,
          ci vogliamo bene,
          anche se il mondo,
          è quello che è,
          che vuoi farci;
          vedo l'amore nei tuoi occhi,
          vedo la gioia di vivere,
          e ti imito come posso;
          noi due,
          io e te,
          e intorno un mondo,
          che non capisce niente.
          Composta venerdì 10 aprile 2015
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            in Poesie (Poesie personali)

            Asfalto

            Asfalto, un lungo nastro di asfalto
            si stende davanti a me.
            Ritrovo me stesso quando viaggio.
            Penso.
            Penso a te mio dolce amore.
            Penso a noi.
            Penso a quello che vorrei dirti
            quando ti troverò alla fine della strada.
            Penso alla bellezza del tuo viso
            che si illuminerà vedendomi arrivare.
            Sogno il momento in cui potrò toccare le tue mani,
            perdermi nei tuoi occhi e, dolcemente sfiorare le tue labbra.
            Ritrovo me stesso quando viaggio.
            Trovo sempre te ad aspettarmi alla fine.
            Lascio i miei pensieri sulla strada.
            Ti porto in dono il mio cuore.
            Composta domenica 5 aprile 2015
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              Scritta da: Marilisa Menegatti
              in Poesie (Poesie personali)

              08 aprile 2015 12.14 - incoscienza dell'essere

              Il peso che affligge il mio cuore
              Non gli permette di librare leggero.
              Nessun sonno è ristoratore
              Nessun sogno realizzato lo può calmare.
              Solo l'incosciente passato che l'ha fatto sentire tutto
              E niente.
              Un inconsapevole posto dentro un'anima affollata
              Ha preso potere e ha defraudato i presenti
              Conducendoli altrove,
              ove il mio cuore non era più rifugio.
              Estasi di quei giorni
              ricordi pungenti
              Come fiamme sulla pelle
              Come lame sulla carne.
              Mancanza è un senso che solo i potenti possono gestire
              O il destino appianare.
              Un fardello così grande è amare
              Da non comprendere cosa realmente è reale.
              Il silenzio
              davanti ad un amore non spiegabile.
              Il silenzio
              Con la sua voce
              Frantuma uno specchio di cristallo.
              Lì, in quella piazza
              Molte lune orsono
              Si perse la mia anima
              Nel vuoto cammino di un labirinto
              La cui via mi ha condotta or ora all'uscita
              Una sola via,
              una sola meta
              Una sola visione.
              La tua.
              Composta mercoledì 8 aprile 2015
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                in Poesie (Poesie personali)
                Avevo paura
                anche un uomo ha paura.

                Ho paura.

                Avevo negli occhi
                quella paura
                di chi ha la certezza
                di averti persa ormai
                da molto tempo
                quella paura
                di quando guardi
                di fronte a te
                e vedi un fantasma.

                Ero terrorizzato
                lo so, da quella paura
                che fosse vera
                come è stato
                avevo ragione ad
                avere paura.

                Non si deve vergognarsi
                di averla.
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