Poesie personali


Scritta da: Rosario De Rubertis
in Poesie (Poesie personali)

Lunatica... mente

Lunaticamente a te mi affido
o piccolo satellite, di grande ispirazione sei dotato.
Ti cerco dentro il mare, ti cerco all'orizzonte,
per dare un po' di senso alle mie scelte avvolte,
per dare un indirizzo alla mia lunatica mente.
In lupo non mi vario dinnanzi alla tua pienezza,
da lupi mi difendo trovando pace e ampiezza.
Quando dinnanzi a me oltre alla tua tonda piena,
ritrovo solo il mare, ostacolo garbato
che i miei pensieri porta, ondeggiando da te,
per dare un senso armonico, alla mia
lunatica... mente.
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    Scritta da: Rosario De Rubertis
    in Poesie (Poesie personali)

    Infinitamente grande

    Niente è come sembra,
    un fluido surreale mi lega a te anche se,
    davanti ai miei occhi non ci sei.
    Non esiste visibil concretezza,
    nelle mie vene scorri, nei miei respiri vivi.
    Riesci ad evitarmi ostacoli giganti
    e anche a supportarmi in scivoloni tanti.
    Ti porto dentro ovunque, mi hai dato vita e luce,
    mia entità immortale.
    Quello che sento forte, non ha una descrizione,
    è solo tanto esteso e infinitamente grande.
    Composta domenica 15 marzo 2015
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      Scritta da: Rosario De Rubertis
      in Poesie (Poesie personali)

      Carissima città

      Mi ritrovai da te quando la prima gioventù vera,
      mi fece far i primi passi verso la mia nuova era.
      Cantava un po' qualcuno che a vent'anni si è stupidi davvero
      e proprio in quell'età io ho incontrato te carissima città.
      I portici, lo studio, le schitarrate in piazza e i colli
      e ancora gli amici e qualche amore vero.
      Ti sento ancora mia anche se son tanto lontano,
      quando è malinconia che bussa piano piano,
      la prendo un po' per mano e volo verso te
      e verso i tempi andati.
      Lo so non torneranno ma son sicuro che
      la mia felicità l'ho vissuta da te.
      Composta venerdì 10 ottobre 2014
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        Scritta da: Rosario De Rubertis
        in Poesie (Poesie personali)

        Barbara

        L'antico romano e greco,
        chiamavan barbara colei che dalle lontane terre veniva.
        Straniera era l'origine, selvaggio il suo tenore.
        Io che da tempi antichi sono lontano secoli,
        non posso altro che fare, che stare a raccontare
        la Barbara moderna che ho avuto la fortuna d'incontrare.
        I suoi capell di seta a volte le coprivan il viso
        e nascondevan come le sbarre dorate d'incantesimo fiabesco
        il suo sguardo quasi orientale.
        I suoi occhi da volpe, di medusian brillantezza,
        ammaglian ogni cosa, son belli e non si scherza.
        Il suo special nasino, finisce a poco a poco
        dalle stupende labbra.
        Quando riescon a schiudersi, si sente l'orchestrina
        di quel bellissimo sorriso che insieme alle sue linee,
        in mezzo alla sua chiara pelle,
        non parla di straniero, nemmeno di selvaggio
        ma di sublim bellezza che è rara da trovare
        ma solo lei sa dare.
        Composta martedì 11 novembre 2014
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          Scritta da: Gianpaolo Piazza
          in Poesie (Poesie personali)
          Nella mia testa
          Nessun pensiero amaro
          Ma una musica di festa

          Il tuo nome è chiaro
          Inciso nel mio cuore
          Come su un disco
          Un canto d'amore

          Il tuo sorriso e la tua voce
          Le tue curve gentili
          Sono la musica che accompagna il canto

          Una musica che riempie i miei silenzi
          che colora il mondo intorno a me
          Il mio respiro è colmo delle tue note

          Tu sei un dono oggi come lo è il mio presente
          Il futuro sarà un altro don
          Ci sarà un'altra musica
          Ma il tuo nome
          Resterà inciso in essa per sempre.
          Composta venerdì 10 aprile 2015
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            Scritta da: Gigliola Perin
            in Poesie (Poesie personali, Poesie d'amore)
            Ti sento scrivere versi di passione
            con la penna dell'amore in me,
            agonia e poesia dell'anima,
            percepisco suoni lontani,
            lamenti sommessi,
            inconsapevole che escano dalla mia bocca,
            tu spinto da un irrefrenabile voglia
            la chiudi con la tua,
            lentamente le lingue si catturano,
            si lasciano, si cercano,
            bramano il sapore di noi,
            alla ricerca della fonte dell'amore.
            Ti prego non smettere,
            continua a scrivere dentro di me,
            quei versi che mi stanno facendo impazzire!
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              Scritta da: Rosita Ramirez
              in Poesie (Poesie personali)

              Vita da una straniera

              Guardo la mia vita
              e non so che fine abbia fatto
              come in una favola di racconti, ho vissuto
              cerco dentro l'anima mia un segnale
              guardo ma non lo trovo.
              Ed ogni passo che faccio, che scendo
              mi porta a conoscere, a vedere come è stato
              questo mio mondo di sofferenza
              non importa chi sono, da dove vengo.
              Sono straniera, in una terra non mia
              lontana da miei, dalla mia cultura, dalle mie abitudini.
              Sono qui. Sola a lottare in un mondo che non conosco.
              Sola, cercando di capire nuove persone.
              Sola, senza sapere dove andare, e cosa fare.
              Spero che un giorno arriverà qualcuno
              che saprà leggere la mia anima
              solo così potrà entrerà nel mio cuore.
              Sono solo una donna qualunque
              con tanti sogni di realizzare
              vorrei volare, volare, volare,
              fino al cielo dove solo le anime
              possono stare in santa tranquillità.
              Composta giovedì 9 aprile 2015
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                Scritta da: Lucia Quarta
                in Poesie (Poesie personali)

                Non Cercarmi

                Un giorno mi hai detto non cercarmi!
                Mi sono chiesta il perché,
                eppure sei stato tu
                ad infilarti nella mia vita,
                l'ultima parola fu quella
                di non cercarti.
                Sai io ti ho ascoltato
                non ti ho più cercato.
                Un giorno hai incontrato i miei occhi
                non finivi di guardarli,
                ho fatto finta di non vederti,
                però con lo sguardo mi hai seguita.
                Volevi capire come fosse adesso
                la mia vita.
                Sì, mi si stringe il cuore pensando,
                che un giorno eravamo confinanti di cuori,
                adesso non ho più tempo da dedicarti,
                si ogni tanto ti penso.
                Però adesso non posso più amarti!
                Sei stato tu a scegliere di non cercarti.
                Composta giovedì 9 aprile 2015
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