Eccoti nuda vecchia prepotente giovane sorda. Colma di silenzio ubriaca di assenzio, assurda, disarmante, testarda, puntualmente presente. Gelosa nei sorrisi, portatrice di momenti indecisi, cruda di sostanza, insipida, trasfusa di assenza. Bigama compagna, maledetta come nel grano la gramigna. Tu noia, nera ed irrequieta, come ombra sulla soglia. Tu noia, astuta, come l'idea di presa, alla città di Troia. Apatica di madre, nata bastarda, svezzata dal dolore.
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