Scritta da: Maria Petrisi
in Poesie (Poesie personali)
Amo l'attesa
Tempo magico
Pieno di meraviglie
In cui il miracolo
deve ancora avvenire.
Composta domenica 9 agosto 2015
Amo l'attesa
Tempo magico
Pieno di meraviglie
In cui il miracolo
deve ancora avvenire.
Sei silenzio
che custodisce ogni canto.
Sei magia
che dal silenzio fa nascere
parole nuove.
Il fuoco acceso
sotto le stelle
che brillano insieme
alla legna che brucia,
ma ora resta cenere e fumo.
Come l'amore che brucia intensa,
poi resta solo il ricordo.
E sorrise
quando intravide
da una piccola finestra
un raggio di speranza,
un sussulto nel suo cuore,
lo sentì nel petto bussare
accompagnato da un piccolo gesto:
era l'amore.
Magia dell'estate tra i voli di farfalle,
pensieri vivaci, che bruciano sotto i raggi bollenti,
nella libertà del cielo, pieno di rondini,
il mio pensiero corre alle persone, malate,
chiuse tra le mura di una stanza,
coraggio! Chiudere gli occhi e sognare,
chiamare il vostro angelo custode,
parlare con lui, dite le vostre paure,
aprite la vostra anima agli spiriti celesti,
gli angeli daranno forza e coraggio,
per superare dolori, angustie, dispiaceri,
riferiranno a Dio i nostri dolori,
le malattie rendono brutti fuori,
ma, eternamente belli dentro noi,
la sofferenza purifica l'anima.
Mamma, racchiudimi stretta nelle tua braccia,
e proteggimi dal male!
Non lasciarmi sola con le ombre scure, con rumori strani,
con la compagnia della gelida paura,
sono spaventata e minacciata dal male!
Portami nel mezzo di prati verdi,
sotto i raggi dorati del sole
e correre dietro le farfalle con le braccia aperte,
e rotolarmi sull'erba vellutata,
dimenticando del male
il cielo è disegnato con le nuvole,
e di mille colori di fiori profumati.
E il tuo dolce volto sorridente e
il tuo morbido, divino abbraccio,
colma il mio cuore di gioia immensa,
e uccide il male
donandomi forza per il cammino
della mia vita.
Investito d'odio e
rancore
il tuo cuore
era chiuso all'amore e
il suo ritmo aggressivo scandiva.
Al mio apparire
la sua voce più non tratteneva
vomitandomi addosso
insulti di grave
spessore.
Non curante
che ad ascoltare,
tra le tue braccia
l'innocente
bimba bionda, tenevi.
Mi avvolgo nel ricordo di emozioni, di sguardi, di profumi.
Mi avvolgo nel brivido delle tue carezze, nella passione dei tuoi abbracci, dei tuoi baci.
Mi avvolgo nel tuo amore puro, nella tua gentilezza nel donarmi un fiore e nella tua generosità.
Mi avvolgo in te,
e di te
voglio ancora il respiro
e di te
voglio ancora l'anima
e di te
voglio ancora morire.
Un sogno sembra di vivere
eppure tutto ciò è vero e lo percepisco
il cuore mi scoppia
Traboccano e fanno a botte
una medicina per la solitudine
brilla la mente
Prigionieri e poltroni
rimasti chiusi nella bicocca
ora pronti a sbocciare
La tua sensibilità vorrei
studiarla per risolvere
l'arcano di questo stato d'animo
Proteggerti dalla sofferenza potrei
anche a costo di ricadere nel passato
pur di vederti felice
Parole da esternare non ne ho
le più belle e profonde
le conservi nella tua sincerità
Il destino tanto ringrazio
per averti incontrato
nel tragitto della Vita
Fonderei quel che provo
per saldare il nostro legame
al fine di renderlo unico e straordinario.
Sembrava una serata come tante
nell'estate romana dove una giovane ragazza
inconsapevole e gioiosa assaporava i piaceri spensierati
insieme alla sua combriccola.
S'avvia verso casa
col passo ancora acerbo e... assonnata vien fermata,
da un suo coetaneo, in modo carino e gentile
chiese una fresca sigaretta, la giovane accenna ad un si
non capendo di aver fatto un irreversibile errore...
Arrivò alle sue spalle,
con l'aiuto del coetaneo la bloccarono...
trascinata via con forza in un angolo di Roma buia, corrotta e angusta
ove nessun viandante ha udito nulla
Tentò di lanciare dei disperati aiuti
il suo sforzo invano fu,
stava per iniziare il più brutto film
partorito da due menti sbandate.
Seviziata, minacciata, spogliata...
fu l'oggetto del loro desiderio, le sue lacrime di paura,
le urla senz'aria, l'invisibile sangue che ricopriva la pelle
l'umiliazione, schernita da gratuite offese
mentre l'altro garzone registrava la giubilare scena
il film senza una durata prefissata finì
e per i due orchi l'ora di scappare è giunta,
soddisfatti improvvisarono una corsa...
svanirono senza lasciare rumore.
Inerme, violata nell'anima
non ha più forza, non ha più calore,
non ha più il sorriso, non ha più la giovinezza
rovinata per sempre... perse i sensi.
In un caldo letto d'ospedale
si risvegliò circondata dai genitori e qualche amico
tante domande gli furono fatte ma lei... era troppo fragile
e sconvolta per dargli peso, la sua mente era lontana
muta era... la sua miglior risposta.
Nel frattempo i talk-show
erano sul "pezzo" con ospiti di dubbio gusto,
sparlando con discorsi pieni di cliché santificando i due mascalzoni,
per la povera ragazza un terribile gioco al massacro gli fu riservato...
il goloso filmato trasmesso fu,
disgraziatamente montato ad arte per snaturare la verità
e far passare la ragazza in una poco di buono,
coscienziosa della bravata fatta... colpo di grazia!
Le chiacchiere passavano di mano in mano
fino a giungere all'ospedale da lei... fu troppo il peso,
così nel mezzo della notte una finestra l'aspettava,
con coraggio prese il volo... in quell'istante provò la felicità...
straziante il dolore dei propri cari fu,
la loro principessa morta due volte
riversa nel cortile con il viso sorridente volto verso l'immensità
e una lacrima mai scesa... quanti sogni potevi realizzare,
quante cose potevi fare.
Io dico... no!
Non mi sento parte di questa società di merda
dove il popolo bue ha di avere la verità in tasca
ascoltata da quattro pezzenti che stanno in tv
a dare la caccia alle streghe e magari fare la morale altrui
quando sono loro stessi ad essere sporchi e cattivi.
La vittima si trasforma nel condannato a morte,
i bastardi in eroi da celebrare a festa e... ciliegina sulla torta
farsi giustificare dal popolino il loro gesto
come tentazione portata a compimento dal capriccioso demonio.
Malata la società è...
non esistono più i sani valori
non esiste più il rispetto
non esiste più un briciolo di ragione
non esiste.
Figli di buona donna,
non basterà il vostro perdono a farvi star bene con voi stessi
la vostra coscienza non sarà mai pulita,
sarete dannati di quel rimorso che accompagnerà la vostra esistenza...
non meritate il mio rispetto né ora né mai.