Poesie personali


Scritta da: ENRICO DANNA
in Poesie (Poesie personali)

Amazing Bukwoski

Sdraiato sul divano
in modalità self service
con le mosche aggrappate alla pelle
a sorseggiare la calura opprimente
ascolto
rintocchi di morte
sulle macerie d'un dardo assonnato
e seni sdruccioli
di attempate signore
che adescano vecchi ricordi
di vecchi eroi
che han commesso atti impuri.

Se spingo lo sguardo oltre
posso sentire il vociare delle cicale
o forse sono lingue work in progress
che ridestano sensi
o forse sono orgasmi last minute
consumati in radure di fortuna
su cofani d'auto in ebollizione
che catturano flash di circostanza
e selfie di visi schiacciati
su finestrini sporchi
mentre il ramo si fa tronco
e la linfa scende
goccia a goccia
inesorabile
tra cosce imbrattate di colore.

Sei rintocchi di campana.
È ora di andare alla messa.
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    Scritta da: Franco Paolucci
    in Poesie (Poesie personali)

    Mondo moribondo

    Vedo strisciare Arcangeli senz'ali;
    Universi al crepuscolo di stelle;
    Esseri informi, sofferenti in celle;
    Pianeti neri, spogli di animali.

    Quando un "Sistema" invita al disamore
    Se manca pure il senso del dovere
    Non c'è potere ch'abbia più potere:
    regna, falso, il denaro e il resto muore.

    Son io che soffro di malinconia
    O "questo mondo" è in preda alla follia?
    Composta domenica 16 agosto 2015
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      Scritta da: James
      in Poesie (Poesie personali)

      Da dove

      Tetro percorso,
      colline che osservano
      dove il sole perisce alla notte.
      Unghiate d'orso sulle travi
      sognando dispersi.
      Il gelido vento fra cerchi di rose confuse
      in un confinato giardino dimenticato
      un dimenticato mondo.
      Paese la sera bruciato di giorno.
      Da dove arriverà la voce
      da dove il suono di sillaba
      contrasterà il canto del soffio che piega gli alberi.
      Da dove il mio io confuso dovrà dire: ci siamo persi.
      Persi per sempre.
      Dimenticati.
      Da dove quel suono urterà la galleria
      per disperdersi.
      Da dove proveniamo quando andiamo?
      La pioggia il divenire e il giorno
      il sublime costato sofferto di lancia,
      il tuono
      e la tua rassegnata consistenza.
      L'anima e il serpente
      la rosa tatuata, sul fondo dell'abisso
      dello stretto incunabolo in un night club,
      la gioia soppressa, da lacrime da sogno
      in una realtà odierna di fashion dove lo stesso sogno finisce,
      schiavo della brutalità e dell'invidia.
      Strane correnti ci deportano ai sottecchi
      di sogni mal condivisi in notti di insonnia prive di sesso.
      Il testamento spirituale di un senza testa.
      La voce che inseguivi da bambino per i corridoi fino al bagno,
      la stessa che sapevi avrebbe cambiato la tua vita per sempre.
      Strane correnti ci deportano ciechi.
      Sulla porta della stessa strada naturale,
      eravamo tutti coinvolti da strutture familiari
      per uscirne con le ossa contuse.
      Dita costrette da unghie corrose a una marcia corteccia.
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        Scritta da: James
        in Poesie (Poesie personali)

        Nero

        Immensa e nera notte,
        pregna del sapore argenteo di sopraffatta luna
        che svetta ad occhio di lupo,
        sulle cortine di cipressi e guglie.
        Rumori ottusi da gelide spire
        e vociare indistinto,
        gracchiare di neri becchi
        e corvini piumaggi,
        allontanarsi incerto di passi
        nella gelida nera notte senza fine.
        Barlumi come lampi
        dissuadono il passeggio
        incutono timore,
        quasi fossero roghi dell'orco
        o riesumati spettri
        sibilanti fra impietosi marmi gelidi,
        immobili.
        Insensibili alla dolce paura.
        Composta martedì 4 agosto 2015
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          Scritta da: Laila Ken
          in Poesie (Poesie personali)

          È la vita

          È la vita.
          La vita in un sogno dolce e meraviglioso,
          un sogno senza tempo e senza limiti,
          un sogno aggrappato ad un filo di speranza,
          un sogno sospeso in un baratro di solitudine.
          Chiudi gli occhi e osservalo.
          Vedi mille ombre oscure e belle in un vuoto
          immenso ed eterno da farti fremere di paura.

          È la vita.
          La vita in un sogno splendido e radioso,
          un sogno che non puoi sognare ad occhi aperti,
          un sogno impossibile da capire e ancor meno da spiegare.
          Chiudi gli occhi e osservalo.
          Vedi mille luci colorate e splendenti in un vortice senza fine e così profondo da farti fremere di impazienza.

          È la vita.
          La vita in un sogno che si consuma lentamente silenzioso,
          ti passa accanto e tu non hai il coraggio di afferrarlo.
          Lui se ne va e tu l'aspetti invano
          questo sogno indefinibile e strabiliante
          che ti porta verso la morte.
          Composta mercoledì 12 agosto 2015
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            Scritta da: dantino
            in Poesie (Poesie personali)
            Non ho le parole che vorresti
            i fiori, i sorrisi
            ho posato da tempo le inquietudini
            e ancorato la barca con forza alle cime d'ormeggio
            non c'è più vento che possa o pioggia che riesca a bagnarmi
            coricati sopra il mio cuore
            per ascoltare la gioia dei bimbi diventare pianto
            funziona così
            ch'io senta più avanti, un treno che parte
            nella stazione umida della notte.
            Composta domenica 9 agosto 2015
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              Scritta da: Neferdisirio
              in Poesie (Poesie personali)
              Figlio, Figlia, amori grandi,

              madre, di oro puro, amore immenso,

              nel mio cuore nel mio stomaco
              scorri nelle mie vene insieme al sangue,
              aria dei miei polmoni.

              Madre, torni alla Dea, torni al Cosmico,

              la porta si apre e attraverso la paura ti avvii.

              I miei pensieri Madre, sono perle di sale, per te,
              come quell'ultima tua lacrima insieme alle mie
              mentre ci guardavamo negli occhi
              e ci dicevamo un addio forzato, mai voluto,
              per il nostro centro sacro staccato ma indistruttibile,
              chissà forse non si staccherà mai!

              Ti bramo Madre mia,
              nel sole nella luna nelle stelle
              nel canto degli uccellini
              nel volo delle farfalle
              negli abbracci di una lupa dolce
              nel vento che mi accarezza e mi riporta il respiro,
              nel ricordo del tuo compagno,
              unico amore, nostro padre.

              Sei Tu il mio respiro Madre mia
              mi manchi
              nel petto che si scuote
              nel ricordo terribile di un petto che si affanna...

              I tuoi occhi meravigliosi Mamma
              mi perdo nell'immenso amore
              e nuoto con te nell'oceano della vita
              qui e oltre, nel sogno, nel sole, nella notte.

              Le tue ali saranno sempre sui tuoi gioielli,
              la luce che emani ci indicherà la strada,
              l'amore tuo immenso mamma
              ci accompagna sempre.

              Immenso Amore,
              sei con me.
              Composta venerdì 25 giugno 2004
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                Scritta da: Consiglia Liaci
                in Poesie (Poesie personali)

                Muri di illusioni

                Sopra muri d'illusioni m'aggrappo,
                tento di scalare
                l'indifferente montagna
                del tuo sentire.
                Non ode il tuo cuore
                il richiamo disperato del mio?
                Un cupo cielo è sopra di me
                perché intuisco la risposta
                che l'anima mia compassionevole
                ha celato al cuore.
                Ma, prima o poi, il dolore ti tocca,
                strappa via con gli artigli
                della disillusione
                frammenti d'amore,
                stelle ormai spente
                lontane dal cielo.
                Composta venerdì 14 agosto 2015
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