Poesie personali


Scritta da: Rosa Di Lernia
in Poesie (Poesie personali)
Lascio che le tue mani stringano le mie,
lascio che piano piano mi accarezzino.
La pelle tua profuma di te,
il cercarsi risveglia in te emozioni sopite che cercano le mie,
le hai per troppo tempo lasciate chiuse in te.
Con un sorriso che ti ho rapito le hai sentite risvegliarsi
hai sentito lo stomaco chiudersi,
il cuore battere
non chiedevi nulla a parte me
e sei tornato ad amare con me.
Ti senti sincero tanto da parlarmi di te,
tu sempre restio ad aprirti parli di te,
ritorni ad amare e lo fai con me,
ti perdi nel mio sguardo per sapere che sei a casa.
Sei come il sole che cerca la sua luna, poi arriva un'eclissi e la fa sua,
vuoi vivermi per come sono
pensare che sia per sempre.
Resta dentro me e non sentirti stretto mai,
io credo che nell'amore il tempo che passa è il danno peggiore,
ma lascio le tue mani scorrere piano sulla pelle mia.
Che questo tornare ad amare risvegli i nostri sensi
basta poco per far diventare importante, tornare ad ascoltare le emozioni.
L'amore è aver cura delle emozioni per non ammalarsi nel tempo di abitudine.
Composta venerdì 31 luglio 2015
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    Scritta da: dantino
    in Poesie (Poesie personali)
    Questa è la mia casa
    che costantemente capovolgo
    amo la sua solitudine ed i miei passi incerti
    il mio poco equilibrio ed il suo stato di ebbrézza
    ritornerò ad amarmi
    quando per vedermi
    farò un falò dei miei rimpianti
    così ho l'idea che più mi rappresenta
    una conchiglia deposta sulla sabbia
    libero della gabbia, finalmente
    ma è l'ultima onda, la più lunga, che mi sfugge.
    Composta lunedì 3 agosto 2015
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      Scritta da: Fabio Resta
      in Poesie (Poesie personali)

      Teatranti

      Da regista ad attore principale, poi comparsa,
      ancor non è il ruolo che mi spetta
      ora siedo in platea,
      spettatore attento
      laddove i riflettori non illuminano la scena,
      dove nulla appare come sembra.
      unico spettatore in sala ad accorgersi che la fiaba
      è stata variata in tragedia già nel secondo atto.
      cerco te su quel palcoscenico
      interprete reale di una storia dove non c'è lieto fine
      per chi si è introdotto clandestinamente,
      solo chi ha pagato potrà assistere al lieto fine,
      scoperto accecato dall'occhio di bue.
      attori e spettatori mi indicano l'uscita del teatro
      il protagonista reclama il terzo atto, il gran finale
      più nessuno volge interesse a quell'uomo che ora fuori dal teatro,
      seduto sul marciapiede con la testa tra le ginocchia
      non vedrà mai l'alterato finale fiabesco che aveva riservato
      a chi entrò in sala pagando con il cuore.
      Composta venerdì 31 luglio 2015
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        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie personali)

        È tempo di raccogliere il grano

        È tempo di raccogliere il grano!
        L'estate ruggisce con il suo calore, i campi sono maturi e biondi,
        sorriso felice, allegro, smagliante, raggiante
        il sole e la luna illuminano le spighe di grano
        il campo appare lucido, brillante, scintillante,
        bello nell'abbagliante calore estivo,
        di notte l'astro luminoso rende il campo di grano,
        fosforescente, luminescente, iridescente.
        Le spighe sono: graziose, eleganti, armoniose,
        la terra sotto il sole estivo ha dato i suoi frutti,
        la manna di Dio, primo alimento dell'umanità,
        nei miei ricordi lontani, ricordo i canti nei campi al momento del raccolto.
        Composta sabato 1 agosto 2015
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          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie personali)

          Il ruggito dell'estate

          Molto luminoso il cielo,
          la terra è accarezzata da un sole cocente,
          l'afa è nell'aria, moscerini, mosche e zanzare,

          sono assetati, cercano acqua e pizzicano la pelle.
          I raggi del sole, sono potenti, asciugano la terra,
          i giovani godono di libertà, amori nuovi, divertimento.

          L'estate è nel suo pieno vigore, ruggisce, come un leone
          i campi di grano sono incandescenti e dorati,
          tra poco inizierà la mietitura, le spighe ormai ingiallite

          ondeggiano sotto il vento caldo, come onde nel mare.
          L'estate è una favola vivente, rende bello ogni cosa!
          La grande luce estiva, illumina le lunghe giornate,

          passeggiate, chiacchiere, sorrisi, abiti freschi,
          le abbronzature che rende, tutti piu belli e giovani,
          desiderosi di amore, forte attrazione, smania e voluttà,

          tutti vogliono che l'estate resti per sempre.
          Composta sabato 1 agosto 2015
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            in Poesie (Poesie personali)
            Sul pendio dei ricordi
            riguardo il mio vissuto
            anni mesi giorni
            han scalato la vetta,
            rapidi predatori
            di sogni e speranza!
            Sulla cima della vita
            osservo i miei percorsi
            ostili
            fatto di tentativi
            di rese e piccole gioie.
            La vita non è quella
            che aspettiamo
            la strada un percorso mai voluto
            ma imposto dal destino
            sul piatto della sorte.
            Composta venerdì 31 luglio 2015
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              in Poesie (Poesie personali)

              Dopo l'ultimo spettacolo

              La storia finisce con lui che muore,
              lei che lo piange
              e la musica che sfuma.
              Passano i titoli di coda.
              Quelli che non interessano a nessuno.
              Esce deluso l'ultimo spettatore
              che non si aspettava
              la fine dell'eroe.
              Esce commossa
              la ragazza sola
              che già vedeva il matrimonio degli attori
              con lei nei panni della sposa.
              Non ci ha capito niente la coppia che amoreggiava.
              Altri interessi nelle loro mani.
              Rimangono per terra carte di caramelle e gusci di nocciole.
              E la busta con la partecipazione ad un mancato matrimonio.
              Composta venerdì 31 luglio 2015
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                Scritta da: Laila Ken
                in Poesie (Poesie personali)

                Grazie amore

                Le onde si infrangono dolcemente nella riva,
                sento il rumore ma non ascolto
                accovacciata in me stessa con la testa sulle gambe.
                Un film in bianco e nero mi proietta fotogrammi della mia vita:
                gioie e dolori, sensazioni e sentimenti, cadute e rinascite.
                Mi invade una paura latente di un futuro incerto e non più giovane.
                Alzo il capo, giro la testa e lo vedo: l'amore di una vita.
                Sorrido tranquilla.
                È accanto a me come lo è sempre stato e come lo sarà sempre.
                Grazie amore.
                Composta domenica 2 agosto 2015
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