Poesie personali


Scritta da: Simone Sabbatini
in Poesie (Poesie personali)

Ho udito il sole

Certe canzoni tornano.
E non per il destino o una fottuta
coincidenza:
per un legame iconico
tra strati del sentire
tra l'essere e il dormire,
l'apparire, il raccontarsi,
risvegliarsi...
E non le mandi via mettendoti al lavoro,
ti passan nelle mani e danno il ritmo...
dettano motivi anche all'incedere,
al pensare. Le puoi nascondere
per poco, fino a quando...
Ho udito il sole nella tua voce.
Composta lunedì 25 maggio 2020
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    Scritta da: Simone Sabbatini
    in Poesie (Poesie personali)

    Frammenti

    Il tuo dolore è un cicaleggio lontano
    Assurdo e viola in questa stanza lasciva.
    Vivo il silenzio d'una mano cattiva
    Missiva prossima d'indefinito addio.

    Sordida esplosione l'angoscia penitente
    Annichilisce il passo e non guarisce,
    disperde gravità, maree subconscie
    che affogano la notte nel sonno dell'oblio.
    Composta domenica 3 maggio 2020
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      Scritta da: Gerardo Migliaccio
      in Poesie (Poesie personali)
      Un seme è...
      l'inizio
      Il primo atto di pensiero
      Il primo atto di Fede
      Il concepimento.

      A nude mani, due furono i padri
      i Contadini in Madre terra.

      L'ho sognato! Disse uno.
      L'ho piantato! Disse l'altro
      Una visione! Disse uno.
      Un'azione! Disse l'altro.

      E fu piattaforma!

      L'albero spuntò...
      disse lui, abbiatene cura
      e Volò via, nel vento!
      Nacque...

      Fratello Francesco
      lo battezzò Onestà, con l'acqua dei mari,
      a braccia a braccio nuotava
      Attraversando i continenti
      tra fuochi, fulmini e tempeste,
      e d'incanto arrivò sulla nuova terra,

      tanti fiori spuntarono, era primavera!
      L'arcobaleno si vide!
      In intrecci
      rami foglie e fiori
      protesi verso il cielo azzurro!

      Profumo di rivoluzione cittadina,
      Sospinta da sentimenti
      che rabbrividivano il tremor dei Popoli
      Era la grande festa in città...
      della città eterna.
      La terra dei popoli del mondo.
      Fu coscienza collettiva!

      L'euforia, musica, balli e clamore mediatico
      scosse l'albero, l'albero della vita!
      Caddero cinque stelle
      Amore, arte, lavoro, scienza e coscienza.
      Era la vera libertà, in movimento,
      Era la Democrazia partecipativa
      la democrazia diretta.
      Composta venerdì 20 novembre 2020
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        Scritta da: Mario Tammaro
        in Poesie (Poesie personali)

        Fu la notte

        Struggente fu la notte in cuor mio, come brama venne, venni anch'io! Sul pensier di dolci carni senza alcuna tenera carezza, il mio essere incontrollato vinse la sua pura insicurezza, senza tregua, incessante fu insieme quell'istante, che finì come ogni fine nel desiderio di venire.
        Composta giovedì 1 ottobre 2020
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          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie personali)

          Profumo di castagne

          Profumo di castagne arrostite
          sul crepitio delle fiamme del camino
          brillante nel semibuio, tra la tenue luce
          che entra dai vetri di un pomeriggio
          piovoso e nebbioso di novembre.
          Il chiarore sembra fuggire veloce
          come le nostre vite terrene,
          momenti, attimi, istanti, che passano
          senza che ce ne accorgiamo, perché
          noi ci sentiamo sempre gli stessi di sempre,
          mentre viaggiamo verso una eternità sconosciuta,
          con un fascino misterioso e infinito.
          Ogni nuovo autunno, ci costringe a meditare
          nell'oblio delle foglie che cadono,
          nella silenziosa ambiguità dei colori sgargianti,
          della natura che cambia.
          Essenza di castagne che ricorda
          la nostra infanzia accanto ai nostri cari
          che non ci sono più.
          Sensazione, grazia, incanto di un tempo lontano
          come attimo fuggente di luce prima della notte,
          come momento brillante di un tempo che fu,
          come emozione che avvinghia il cuore
          riempiendoci di calore e amore.
          Composta venerdì 20 novembre 2020
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            Scritta da: Paolo Delladio
            in Poesie (Poesie personali)

            Dove finisce il cielo

            Oltre i confini del cielo
            sento le stelle cantare
            vedo le streghe ballare
            il volto ridente del sole

            al di là della sfera celeste
            mi avvio su una lattea via
            la luna culla un lesto vate
            sublime l'estro di un astro

            l'eco di sirene in un nero buco
            la danza in un bucolico velo
            illumina un lontano orizzonte
            proprio là dove finisce il cielo.
            Composta giovedì 19 novembre 2020
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