Poesie personali


Scritta da: Valerio Varaldo
in Poesie (Poesie personali)

Infinito

Non riesco a pensare.
Non voglio pensare.
Sentimenti che mutano in farfalle
senza colore.
Si posano stanche sulla mia mano.
Si formano nell'aria figure senza senso
che sembrano cercarsi.
La luce filtra piano in questa stanza
e disegna sui muri ombre del passato.
Osservo la luce fioca che passa dalla finestra
assorto nei ricordi di una vita andata.
Le ombre si spostano
si avvicinano quasi ad accarezzarmi.
Rimango immobile nei miei pensieri.
anche quando in uno spiraglio di luce
vedo te.
Aspetto che la luce cessi per tornare
nell'oblio, in quel piccolo mondo dove
i sogni si nutrono dal cuore.
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    Scritta da: Valerio Varaldo
    in Poesie (Poesie personali)

    4 maggio 2020 (Covid)

    Ciao
    Ehi dico a te...
    Corridore nato oggi.
    Maratoneta della spesa.
    Finita la quarantena?
    L'aria di cosa profuma?
    C'è il sole fuori?
    Non sento più odori.
    Non vedo più luce.
    Sono in reparto Covid 19.
    Ho un tubo che mi secca la gola
    ma mi fa respirare.
    Mi nutrono con il sondino.
    Sai io correvo davvero.
    Stavo bene.
    Ero a casa
    con la mia famiglia.
    Un po' di febbre...
    Pensavo di essere morto.
    Mi risveglio qui.
    Vedo questi angeli
    vestiti di bianco
    con guanti e mascherine.
    Non si fermano mai
    li vedo piangere
    arrabbiarsi
    li sento bestemmiare
    e dare i pugni nel muro,
    mi sorridono sempre,
    mi fanno una carezza.
    Capisco che non è il Paradiso
    ma l'anticamera dell'Inferno.
    Mi hanno detto che non verrà nessuno da me.
    Resterò solo fino alla fine.
    Se andrà male
    sarò avvolto in un lenzuolo
    nessun funerale
    daranno le ceneri alla mia famiglia.
    Dillo tu a mia moglie e ai miei bambini
    che sto lottando per tornare da loro.
    Abbraccia forte i miei figli
    che sono il cuore di papà.
    Mi mancano le loro voci e le loro urla.
    Stringili forte e poi ancora più forte.
    Di a mia moglie che l'amo con tutto me stesso
    chiedile scusa se a volte a casa non l'aiutavo.
    Forse mi conosci o non ci conosceremo mai.
    Forse siamo amici oppure lo diventeremo.
    Forse ci siamo solo incrociati per strada.
    Forse non ci siamo mai visti prima.
    Forse un giorno farò parte delle tue preghiere.
    Non devo restare un numero su una cartella.
    Un nome su un necrologio.
    Una foto senza storia.
    Io esisto o sono esistito.
    Non dimenticarti di me.
    Perché potresti esserci tu.
    Ma ricordami sempre...
    Perché sono un Uomo
    spogliato di ogni sua dignità.
    Buona passeggiata.
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      Scritta da: Valerio Varaldo
      in Poesie (Poesie personali)

      Ricordando un Leone

      È stato ieri.
      Non è l'oggi.
      Non sarà il domani.
      Con il sole
      la giornata rimane
      cupa e uggiosa.
      Nessuna nuvola danza
      dove il nulla prenderà il tuo posto.
      Ogni giorno si ripete.
      Rimane di te solo un sogno
      che scuote e mi affligge l'anima.
      Il mio cuore mi parla di te
      dei tuoi battiti che diventano ruggiti
      di un vagito mai nato.
      Dove la vita si ferma
      è cade in un pensiero
      di un sogno infranto
      d'amare realtà.
      Sarà li che un giorno
      ti abbraccerò
      aspettando un perdono mai nato
      che completerà la mia anima
      rendendomi un desiderio infranto.
      Papà.
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        Scritta da: Mariacarmela Scotti
        in Poesie (Poesie personali)

        Storia di un amore

        Eravamo una spiaggia privata,
        Tu le onde, io la sabbia.
        Tu venivi e te ne andavi quando volevi,
        mentre io rimanevo sempre nella tua attesa.
        Tu così instabile, io così statica.
        A volte arrivavi impetuoso da farmi a pezzi,
        altre volte arrivavi così calmo da lasciarmi tranquilla.
        Amavo il rumore delle tue onde,
        perché anche se ti giravi di nuovo verso il mare
        sapevo che portavi con te una parte di me.
        Composta giovedì 19 novembre 2020
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          Scritta da: Aurora Sisi
          in Poesie (Poesie personali)
          Chiudo gli occhi,
          ascolto la mia canzone,
          la mente mi porta là,
          si, proprio là,
          dove l'ho per prima volta
          ascoltata,
          e, tutto riaffiora,
          la gioia, il dolore,
          tutto quello che
          ho provato.
          Niente si dimentica,
          finché l'anima
          lo tiene
          intrappolato a sé,
          finché la mente
          ha voglia
          di portare lì
          i tuoi ricordi,
          finché un po'
          di sofferenza
          ti tocca il cuore.
          Niente si dimentica,
          finché le note
          di quella canzone
          avvolgono
          i tuoi sensi,
          chiudendoli
          in una trappola
          dalla quale
          non è facile uscire,
          e allora ti arrendi,
          decidi di rimanere,
          perché è là
          il tuo desiderio.
          Composta mercoledì 27 maggio 2015
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            Scritta da: Simone Sabbatini
            in Poesie (Poesie personali)

            Fumo

            Non ho tempo che non sia da perdere
            tutto il mio tempo nasce già cenere
            si dissolve, si fa polvere
            nell'aria, vola via sterile...
            Inutili sforzi per farlo cambiare
            confondere
            sparire.
            Poveri trucchi
            come fumo svaniscono in fretta
            quello della tua sigaretta
            che il vento
            mi tira sempre
            addosso
            rendendo quello specifico tempo
            pesante,
            ingombrante,
            lunghissimo.
            Composta lunedì 11 novembre 2019
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              Scritta da: Simone Sabbatini
              in Poesie (Poesie personali)

              L'odore del ricordo

              Ho visto
              gatti avvicendarsi all'ossessione del calore
              il cuscino spettinato non volermi partorire,
              e la mia penna...
              aver bisogno la mia penna di una mano
              - un'altra mano?

              Ho assaporato le emozioni dell'infanzia
              senza tempo
              rimodulate dalle angosce del presente...
              Potere della mente
              scambiare
              facce e cuori per
              creare favole
              persone
              maschere
              che non vorresti ma che sai,
              reali.
              Composta giovedì 19 novembre 2020
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