Poesie personali


Scritta da: Valerio Varaldo
in Poesie (Poesie personali)

Ricordando un Leone

È stato ieri.
Non è l'oggi.
Non sarà il domani.
Con il sole
la giornata rimane
cupa e uggiosa.
Nessuna nuvola danza
dove il nulla prenderà il tuo posto.
Ogni giorno si ripete.
Rimane di te solo un sogno
che scuote e mi affligge l'anima.
Il mio cuore mi parla di te
dei tuoi battiti che diventano ruggiti
di un vagito mai nato.
Dove la vita si ferma
è cade in un pensiero
di un sogno infranto
d'amare realtà.
Sarà li che un giorno
ti abbraccerò
aspettando un perdono mai nato
che completerà la mia anima
rendendomi un desiderio infranto.
Papà.
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    Scritta da: Mariacarmela Scotti
    in Poesie (Poesie personali)

    Storia di un amore

    Eravamo una spiaggia privata,
    Tu le onde, io la sabbia.
    Tu venivi e te ne andavi quando volevi,
    mentre io rimanevo sempre nella tua attesa.
    Tu così instabile, io così statica.
    A volte arrivavi impetuoso da farmi a pezzi,
    altre volte arrivavi così calmo da lasciarmi tranquilla.
    Amavo il rumore delle tue onde,
    perché anche se ti giravi di nuovo verso il mare
    sapevo che portavi con te una parte di me.
    Composta giovedì 19 novembre 2020
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      Scritta da: Aurora Sisi
      in Poesie (Poesie personali)
      Chiudo gli occhi,
      ascolto la mia canzone,
      la mente mi porta là,
      si, proprio là,
      dove l'ho per prima volta
      ascoltata,
      e, tutto riaffiora,
      la gioia, il dolore,
      tutto quello che
      ho provato.
      Niente si dimentica,
      finché l'anima
      lo tiene
      intrappolato a sé,
      finché la mente
      ha voglia
      di portare lì
      i tuoi ricordi,
      finché un po'
      di sofferenza
      ti tocca il cuore.
      Niente si dimentica,
      finché le note
      di quella canzone
      avvolgono
      i tuoi sensi,
      chiudendoli
      in una trappola
      dalla quale
      non è facile uscire,
      e allora ti arrendi,
      decidi di rimanere,
      perché è là
      il tuo desiderio.
      Composta mercoledì 27 maggio 2015
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        Scritta da: Simone Sabbatini
        in Poesie (Poesie personali)

        Fumo

        Non ho tempo che non sia da perdere
        tutto il mio tempo nasce già cenere
        si dissolve, si fa polvere
        nell'aria, vola via sterile...
        Inutili sforzi per farlo cambiare
        confondere
        sparire.
        Poveri trucchi
        come fumo svaniscono in fretta
        quello della tua sigaretta
        che il vento
        mi tira sempre
        addosso
        rendendo quello specifico tempo
        pesante,
        ingombrante,
        lunghissimo.
        Composta lunedì 11 novembre 2019
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          Scritta da: Simone Sabbatini
          in Poesie (Poesie personali)

          L'odore del ricordo

          Ho visto
          gatti avvicendarsi all'ossessione del calore
          il cuscino spettinato non volermi partorire,
          e la mia penna...
          aver bisogno la mia penna di una mano
          - un'altra mano?

          Ho assaporato le emozioni dell'infanzia
          senza tempo
          rimodulate dalle angosce del presente...
          Potere della mente
          scambiare
          facce e cuori per
          creare favole
          persone
          maschere
          che non vorresti ma che sai,
          reali.
          Composta giovedì 19 novembre 2020
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            Scritta da: Simone Sabbatini
            in Poesie (Poesie personali)

            Ho udito il sole

            Certe canzoni tornano.
            E non per il destino o una fottuta
            coincidenza:
            per un legame iconico
            tra strati del sentire
            tra l'essere e il dormire,
            l'apparire, il raccontarsi,
            risvegliarsi...
            E non le mandi via mettendoti al lavoro,
            ti passan nelle mani e danno il ritmo...
            dettano motivi anche all'incedere,
            al pensare. Le puoi nascondere
            per poco, fino a quando...
            Ho udito il sole nella tua voce.
            Composta lunedì 25 maggio 2020
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              Scritta da: Simone Sabbatini
              in Poesie (Poesie personali)

              Frammenti

              Il tuo dolore è un cicaleggio lontano
              Assurdo e viola in questa stanza lasciva.
              Vivo il silenzio d'una mano cattiva
              Missiva prossima d'indefinito addio.

              Sordida esplosione l'angoscia penitente
              Annichilisce il passo e non guarisce,
              disperde gravità, maree subconscie
              che affogano la notte nel sonno dell'oblio.
              Composta domenica 3 maggio 2020
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