Poesie personali


Scritta da: Alido Ramacciani
in Poesie (Poesie personali)

A mio padre

La mente ignora i tuoi pensieri,
sfuggendo al controllo della tua intelligenza.
Le tue gambe circondate da fiumi d'ansia,
non ritrovano il senso del camminare.
Il tuo corpo immobile piange di nostalgia.
I ricordi del correre immobili in un cassetto.
La morte invisibile, senza colore insegue
chi tiene alla vita.
Gli uccelli hanno perso le ali.
Il vento frustrato respira a fatica.
I bambini felici e attenti ascoltano le voci
di chi non ha nulla da dire.
Superate il vostro futuro,
rincorrete con forza e passione il presente.
La giustizia incatena i deboli, che sorridendo
nascondono le tavole delle leggi.
Ti chiedo perdono per tutto quello che non ho capito.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Sono un navigatore solitario

    Virtuale è questo tempo
    che scorre misero
    in tua assenza,
    privo di ogni sostanza
    ogni senso!
    Insignificante è tutto ciò che sento
    lontana da te, voci che non approdano
    al mio cuore, musica sorda ai miei orecchi!
    Barcollo in questo mare dell'inerzia
    ogni cosa non soddisfa
    quest'anima che ti brama
    da lontano, mentre sfoglia sogni
    e accumula speranze!
    Dove sei amore mio in questo
    momento? Ho bisogno di te
    della tua pelle del tuo profumo!
    Sono un viandante
    guidato da una stella
    sempre luminosa
    sono il navigatore solitario
    che si fà guidare dagli astri
    che luccicano nelle tenebre
    e indicano la tua terra!
    Sono un corpo senza forza
    una cometa senza scia
    una coltre notte
    senza luna!
    Amore in questo spazio
    senza fine, io lotto
    contro le intemperie del destino,
    contro le infamie del fato,
    per sconfiggere le lingue false
    che s'annidano lungo il cammino,
    mentre attendo l'alba nella tua anima
    accendo un lume in questa notte tedra!
    Composta sabato 19 marzo 2016
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      Scritta da: Daniela Cesta
      in Poesie (Poesie personali)

      Che la luna ci culli

      Che la luna culli noi dolcemente
      tra il profumo delle scintillanti stelle
      e la brezza di una lontana primavera

      lasciamo i pensieri cattivi, nel buio
      e immergiamoci nella dolcezza soave
      nel pensiero leggero e rilassante

      nel respiro di questo universo infinito
      nel nostro momento di vita,
      sulle note armoniose degli angeli di Dio.
      Composta giovedì 17 marzo 2016
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        Scritta da: Aquilablu59
        in Poesie (Poesie personali)

        Scrivo di noi

        Scrivo di me, scrivo di noi.
        Scrivo di un settembre passato.
        Di un tramonto che se n'è andato,
        di attimi infiniti, dove i sogni assopiti si erano svegliati.
        Scrivo di te, di ogni tuo sorriso.
        Scrivo per tenerti ancora qui con me.
        Di come tutto da quel giorno cambiò.
        Di come un germoglio fiorì.
        Di attimi intensi, di gioia infinita.
        Di come la passione, si trasformò in dolore.
        Di quello che è stato, e di ciò che non c'è più...
        scrivo di te, scrivo di noi,
        di quelle corse folli per vederci.
        Dei miei capelli, che adoravi alzati.
        Di quella perla rara che incantavi,
        e dell'ostrica, dove si è rinchiusa.
        Scrivo di me, scrivo di noi,
        di quella meraviglia che si è spenta.
        E di come resto ancora a decantarla.
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          Lo stato sociale

          Lo stato sociale
          ci vuole ignoranti,
          stupidi ed incolti,
          lontani dai libri
          e dalla cultura;
          perché è sull'ignoranza,
          che si regge il regime
          e lo stato sociale;
          che vuole tutti
          ignavi
          e cretini,
          pronti a calare le braghe
          e solo a subire; chi h ail potere,
          vuole esercitarlo sui deboli,
          ed è meglio,
          che non siano intelligenti.
          Composta mercoledì 16 marzo 2016
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            Scritta da: Michele Gentile
            in Poesie (Poesie personali)

            Mare

            Lascia che asciughi
            le tue lacrime
            amato mio mare.
            Farai ritorno tra gli uomini
            dopo avermi mostrato
            come si scoprono nuove isole
            in questo deserto di nuvole.
            Il vento della sera
            ha smesso di chiamare
            in disparte invecchia
            una coltre di sole.
            Giudichino pure questi nostri affanni
            una semplice circostanza
            nessuno si accorgerà di un altro silenzio.
            Le terre temono la verità
            più di mille tempeste;
            confondono la stanchezza dei remi
            con l'eco di antiche accuse.
            Così termina l'insensato viaggio
            in attesa di un porto sincero,
            così s'apre il giusto sentiero
            verso abissi più cari.
            Riposerà la pioggia,
            distratto il faro
            resteremo insieme
            a guardare le stelle.
            Composta martedì 15 marzo 2016
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              Scritta da: Carlo Peparello
              in Poesie (Poesie personali)

              Mare in solitudine

              Da solo posso parlare con me stesso
              guardando il mare mi capita spesso
              ascolto la voce dell'infinito
              ogni mio pensiero si perde nel mito
              ci sono silenzi che sanno ascoltare
              echi lontani che ti sanno cullare
              la solitudine mi siede accanto
              assieme ame contempla l'incanto
              il cielo stellato diventa una lavagna
              disegno speranze e attingo al tramonto
              ascoltato me stesso e poi riabbraccio il mondo.
              Composta domenica 13 marzo 2016
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                Scritta da: Lucia Griffo
                in Poesie (Poesie personali)

                Tonerò alla luce

                Come acqua tornerò alla luce
                i suoni saranno certi

                Aprirò gli occhi
                ci sarà il lamento del pianto

                Sarò abbracciata
                da occhi pieni di speranza

                Il mio pianto farà sorridere
                darà speranza e pace

                Respirerò l'aria
                il succo della vita mi farà crescere

                Sazierò la mia fame
                mentre il riposo giungerà a termine

                Mani forti ed eccitate
                mi insegneranno a vivere

                Finalmente verrà la luce
                Io ci sarò.
                Composta sabato 12 novembre 2011
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