Credevo fosse sincero invece no, non era nulla di vero. Credevo fosse leale invece no, tutt'altro, nulla di sensazionale. Credevo fosse amore invece no, come una pozzanghera che dopo giorni, dopo la pioggia, muore.
In questa notte Che la meraviglia sia dietro i tuoi occhi chiusi nella danza dei sogni che ti porta oltre l'orizzonte sconosciuto Che le tue speranze siano piccole stelle che ti indichino il cammino verso la pace nel cuore senza spegnersi mai. Lascia, lascia che guardi, infiammato d'amore, mentre la tua vita e il tuo sguardo mi arrossiscono il volto, il tuo bene mi rabbrividisce dentro... sento l'essenza d'amore che mi trapassa il cuore... e scoppia in me... Le onde del mare ritornano sempre, uguali, sono come i pensieri dell'alba. Il nostro bene ritorna, anzi si trasforma... come il tuo sorriso che mi circonda... ti amo.
Si può avere nostalgia di un luogo che non abbiamo vissuto? Di un diverso odore che ci svegli ogni mattina? Non trovo la mia corsa tra i rami intricati di stazioni tra autostrade arrovellate di squallida grandezza tra le orchestre di smog e le grida dei camion convogliati da bambini nella città di specchio. Non trovo le tue mani nel momento del bisogno amico di penombra illusione di grandezza. Non trovo la tua fede fatta d'ombre e ciclamini pilastri d'ossa e porpora cosparsi di ricchezza. Solo il vento chiuso irrompe come plasma nel bocciolo quel respiro di tramonto ch'esce dal tuo sguardo concreta in amore ogni accenno di presenza e con la scure squadra la nascente figura di me stesso.
Che il sorriso riempia il cuore a chi ha ricevuto tanto dolore Sorridi. Guarda in cielo il sole splende è apparsa una luce, finalmente! Attraversa il tuo cuore, e ti dia tanto amore Sorridi, sorridi La vita è bella va vissuta ogni attimo Amati e sorridi Un nuovo sole è nato per te.
In questo mondo a volte finto, io sono qui a cercare qualcosa di vero. Qualcosa che mi faccia credere che non tutte le persone sono uguali, ma che ci sono anche esseri speciali.
Era buio e silenzioso il posto in cui ero Cerano orme di passanti sconosciuti Lacrime sparse in una spiaggia che presto cancellava Sospiravano e pensavo di respirare
e il tempo passava...
Anni alla ricerca di luce Di una sfumature che desse un senso Di un odore sentito per caso anni fa... Stordito bramavo anche solo la sua essenza
e il tempo passava...
Oramai non ascoltavo più Oramai non guardavo più Oramai non assaporavo più Oramai non ci credevo più
è stato un attimo... è bastato un tuo sorriso è bastato una tua lacrima... Per farmi sentire ancora vivo.
A te che cammini senza meta per le strade solitarie, che ti aggiri silenzioso per i sentieri di un parco. A te che hai sposato l'oscurità dell'anima che ti cibi di perversione di urla e di occhi atterriti. Tu non hai colore, ne nazione, non più un nome, ne storia. Tu non hai coraggio, ne lacrime, non conosci gioia, ne tristezza. Tu che spegni la luce di occhi innocenti sei un essere senza memoria nelle cui vene scorre il disprezzo. Ti chiami pedofilo dici di essere malato... Un uomo? No, un assassino.