Poesie personali


Scritta da: mcfreud
in Poesie (Poesie personali)

Infinita speranza

Cerca la pace nella sua testa
come nuvole fuggenti che si uniscono spietate di luce di festa
la serenità quel che visse un tempo e che il conoscere troppa gente è andata via volando col vento
continua ricerca in un continuo benessere fermandosi impazzito di fronte ad un infinita speranza
queste le parole che gli brillavano dal corpo quando viveva i giorni nutrendosi di questa spietata speranza
smarrimento di un destino, smarrimento di un quieto vivere, smarrimento di un delicato animo,
ritrovamento di una infinita speranza,
la sua infinita speranza, il suo piccolino, il suo chiamato amore.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: SolPiccola .
    in Poesie (Poesie personali)

    La pioggia

    La pioggia
    Guardo dalla finestra
    La pioggia,
    le vie sono vuote,
    sento emozione
    e solitudine.
    La pioggia piange
    Fa piangere anche un cuore solitario.
    Quando guardo la pioggia
    anelo il vero amore
    Ma... ho paura di soffrire,
    Così, chiudo il mio cuore
    per non piangere.
    Ma, questa pioggia,
    scende forte fuori,
    la guardo,
    la sento,
    mi fa sognare.
    Nella mia mente vive
    un pensiero lontano,
    un sogno impossibile.
    Nel mio cuore si nasconde
    un piccolo segreto.
    Che porta dolore...
    è solo... una illusione
    Questo mi fa sentire
    la pioggia
    che vive dentro me.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: SolPiccola .
      in Poesie (Poesie personali)

      Vorrei

      Vorrei conoscerlo
      Prima di tutto
      e insieme a te,
      potere scoprire l'amore

      Senza timore Senza riserva
      Ora è tardi per me
      Il mio cuore ha cicatrici

      ah! Se potessi
      Vorrei essere insieme a te
      Quando il mio cuore
      Ha scoperto che cosa era amare
      e quando il mio corpo
      Ha scoperto che cosa era il desiderio

      Sarei sempre con te
      e impareremo insieme
      Le lezioni dell'amore
      Uniti scopriremo
      Il segreto della vita

      Per un attimo ho permesso
      che il mio cuore sognasse
      Non lo concederò più
      Che il mio cuore si affidi
      non desidero più amare
      l'amore solo porta dolore.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: piumarossa70
        in Poesie (Poesie personali)
        Le prime farfalle di marzo
        oggi le ho viste.
        Ombre alla rinfusa
        sulle pagine di un libro aperto
        un libro che parla a chi
        vorrà parlare senza forse usare suoni,
        volavano a due, nere e rosse nelle ali,
        forse giocavano ad amarsi,
        forse giocavano con un sole che come loro è
        ancora fragile...
        il libro nelle mie mani e gli occhi in quel volo,
        le mie gambe nell'erba e marzo
        che porta note di vento trasparente...
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Renzo Mazzetti
          in Poesie (Poesie personali)

          A mio padre

          C'è ancora quella strada
          ch'è sempre nuova
          all'occhio estraneo e al cuore
          che non percepisce quel monotono strazio.
          Quante e quante volte percorresti
          quattro volte al giorno
          quella strada consumata e là lasciavi
          di volta in volta la tua vita.
          Nel lavoro trovavi la battaglia
          perenne dell'operaio
          che si ribella
          per la conoscenza
          di una vita nuova
          migliore nella fatica.
          Ma la macchina
          ancora nemica dell'uomo
          aiutata dall'ambiente insano
          carpì la tua vita
          straziando il tuo corpo.
          A te fin dai giorni giovani
          rinnovai la mia lotta cercando la sicurezza
          la dignità, la fratellanza
          che tu volevi nel lavoro
          e nella vita che più non è.
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie personali)

            Percolati e rovesci

            Impregnato e lercio di nulla
            più non temo il domani
            potrò sì separarmi da una vita
            che non ho vissuto che a tratti.
            Più niente chiedo e sento
            lo so e lo so bene e lo voglio
            e ogni smentita è vana.
            Eloquente un ossimoro
            accarezza significo le mie ossa
            modella il viso dei miei giorni;
            dal promontorio delle attese
            tutto è una chiara foschia diffusa.
            Poche volte ci baciò amore
            poco forbito parlò la speranza
            si accasciarono reduci sogni
            troppo il sorriso di uno sguardo
            mancò allo spalancarsi dei giorni.
            All'occaso imbrunisce l'aria
            limine ultra si fa l'orizzonte
            e nessun altro porto si pensa.
            Ardire, ambire, lusingarsi
            ansimare ancora a che vale
            se oltre non un lido o un atollo
            tangibile si immagina ospitale.
            E così lo scroscio infinito del nulla
            cade mi penetra e mi trapassa
            all'aurora di questa quinta stagione,
            dalle scaturigini dell'abisso
            sgorga beffarda una luce e tutta
            di scialbo opaco mi contrassegna.
            Annaspo nel mulinare dei pensieri
            incalzato da ciò che accade;
            percorro il sottobosco sonorizzato
            dal vocio loquace del silenzio
            che effonde; oltre le alture
            o le fosse melmose dell'essere,
            fisso il tempo senza corpo
            che piè veloce passa come un vento.
            Non ho voglia di niente e di nulla
            nella mota sguazzo e resto e non ci bado.
            Senza scalpore o sorpresa placido
            a germi di mal di essere mi consegno;
            per dovere, ignaro, batte il cuore
            che non sa dirmi neppure per cosa.
            Vota la poesia: Commenta
              in Poesie (Poesie personali)

              Illusione

              Scandisce il tempo
              il battito del mio cuore
              si incrociano gli sguardi
              di due uomini
              legati da una fredda indifferenza
              che non potrà mai essere scaldata
              se non dalla forza della verde speranza
              che mi sfiori ancora una volta
              la giovane mano.
              Si nasconde il nostro saluto
              tra coloro che
              non sanno vedere il colore dei fiori.
              Congelati i miei ricordi
              in un lago di bugiarde verità
              e, non mi resta altro che
              guardarti nei riflessi
              di uno specchio che divide
              il cammino dei
              nostri destini.
              Inciso il tuo nome
              nel marmo dove
              mi trovo seduto
              aspettando i raggi
              di una nuova illusione.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Anna D'Urso
                in Poesie (Poesie personali)

                Una corsa verso il che...

                La mia anima scivola verso il fondo,
                con lei anche i pensieri,
                si inseguono in una corsa del destino
                che non mi vedono protagonista, come lo ero.
                Se cerchi di guardare l'arrivo,
                non vedi che il buio,
                chissà perché si è spenta la luce di ogni mio pensiero.
                Provo ad attaccarmi a qualsiasi cosa,
                ho le unghia consumate, la pelle scorticata,
                i piedi indolenziti,
                la faccia un po' bagnata, ma la corsa non si frena,
                inarrestabile verso il tramonto
                di una vita sincera, che vivrei fino in fondo.
                Mi chiedo dove sia finita la musica dell'anima,
                quella che mi permetteva di scrivere la rima,
                potessi sporgere la tua mano e afferrare la mia,
                salveresti quel che resta e la mia poesia.
                Mi arrendo sconfitta, se si capovolgesse il mondo,
                non sarebbe una discesa, ma una salita
                che scalerei volentieri pur di non toccare il fondo.
                È stato bello e gratificante scrivere per la gente,
                per questo amore grande,
                per le soddisfazioni ricevute, avrò da ricordare
                alle generazioni future quanto è bello parlare col
                cuore...
                è terminato il momento di descrivere un rimpianto,
                di riempire di parole ciò ce vorrei tacere,
                di prendere sul serio un mio desiderio
                che è morto con il sole che ha accecato l'amore...
                Vota la poesia: Commenta