Poesie personali


Scritta da: Valerio Varaldo
in Poesie (Poesie personali)

Anima

Dal profondo del mio cuore e della mia anima
intravedo una luce farsi spazio
dall'oblio.
Una luce nuova
composta da mille colori
forte di virtù ataviche
una luce che mi acceca
e mi incanta.
Questa luce prende forma
e vedo Te
finalmente...
Ho atteso tanto questo momento
e sognato quest'incontro.
Non è la fine ma solo l'inizio.
In un istante sei arrivata
e non basterebbe una vita
per dimenticarti.
Riesci a leggere in me
come in un libro aperto
vorrei essere un libro
e tu saresti la mia prima pagina.
Siamo prigionieri del passato
ma padroni del nostro futuro.
Sento rinascere in me
emozioni nuove
da tempo dimenticate
ed emozioni mai provate
una guerra di sentimenti.
La tua voce mi fà sospirare
le tue carezze mi fanno sognare
i tuoi baci mi ridanno la vita.
Pensavo non potessi esistere
e invece sbagliavo.
Troppo per essere vera.
Una Dea
un sogno
ora realtà.
La mia mente vaga
come in un sogno.
Saprò meritarmi un dono così prezioso?
Forse non ho mai amato veramente
ma sento in me
un sentimento senza eguali.
Forse non sono mai nato veramente
o forse sono già morto.
La mia vita comincia ora...
con Te.
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    Scritta da: Orazio Maugeri
    in Poesie (Poesie personali)

    Il ricordo del passato

    Ora che dormo da solo mi accorgo che dorme anche il mio cuore. Ora che parlo con me sento le parole e i pensieri più vicini e più profondi. Ora che guardo il tramonto andare via mi sembra in un attimo di scorgere il sole, quel sole ballerino che poco ha speso per scaldarci. Ora che siamo lontani tutto si scompone e tutto si rianima. Ora che non penso più a te come ad un amore vorrei portarti con me come un piccolo gioiellino e poterti gratificare con lo sguardo per tutto ciò che mi hai regalato. Ora passa il sapore delle cose, ma tu non passerai, ora.
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      Scritta da: mcfreud
      in Poesie (Poesie personali)

      Il fragile dell'animo

      Buchi profondissimi che scavano nei miei occhi danno sensazione di bollore al loro interno,
      milioni di minuscoli aghetti si mantengono su ogni poro delle mie ciglia,
      tanto dolore, tanti sospiri, tanta sofferenza, immenso sconforto.
      Ecco il manifestarsi di tutto questo dolore,
      il fragile che possiede l'animo
      tortura, sollievo, pazzia... l'animo umano.
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        Scritta da: mcfreud
        in Poesie (Poesie personali)

        Infinita speranza

        Cerca la pace nella sua testa
        come nuvole fuggenti che si uniscono spietate di luce di festa
        la serenità quel che visse un tempo e che il conoscere troppa gente è andata via volando col vento
        continua ricerca in un continuo benessere fermandosi impazzito di fronte ad un infinita speranza
        queste le parole che gli brillavano dal corpo quando viveva i giorni nutrendosi di questa spietata speranza
        smarrimento di un destino, smarrimento di un quieto vivere, smarrimento di un delicato animo,
        ritrovamento di una infinita speranza,
        la sua infinita speranza, il suo piccolino, il suo chiamato amore.
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          Scritta da: SolPiccola .
          in Poesie (Poesie personali)

          La pioggia

          La pioggia
          Guardo dalla finestra
          La pioggia,
          le vie sono vuote,
          sento emozione
          e solitudine.
          La pioggia piange
          Fa piangere anche un cuore solitario.
          Quando guardo la pioggia
          anelo il vero amore
          Ma... ho paura di soffrire,
          Così, chiudo il mio cuore
          per non piangere.
          Ma, questa pioggia,
          scende forte fuori,
          la guardo,
          la sento,
          mi fa sognare.
          Nella mia mente vive
          un pensiero lontano,
          un sogno impossibile.
          Nel mio cuore si nasconde
          un piccolo segreto.
          Che porta dolore...
          è solo... una illusione
          Questo mi fa sentire
          la pioggia
          che vive dentro me.
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            Scritta da: SolPiccola .
            in Poesie (Poesie personali)

            Vorrei

            Vorrei conoscerlo
            Prima di tutto
            e insieme a te,
            potere scoprire l'amore

            Senza timore Senza riserva
            Ora è tardi per me
            Il mio cuore ha cicatrici

            ah! Se potessi
            Vorrei essere insieme a te
            Quando il mio cuore
            Ha scoperto che cosa era amare
            e quando il mio corpo
            Ha scoperto che cosa era il desiderio

            Sarei sempre con te
            e impareremo insieme
            Le lezioni dell'amore
            Uniti scopriremo
            Il segreto della vita

            Per un attimo ho permesso
            che il mio cuore sognasse
            Non lo concederò più
            Che il mio cuore si affidi
            non desidero più amare
            l'amore solo porta dolore.
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              Scritta da: piumarossa70
              in Poesie (Poesie personali)
              Le prime farfalle di marzo
              oggi le ho viste.
              Ombre alla rinfusa
              sulle pagine di un libro aperto
              un libro che parla a chi
              vorrà parlare senza forse usare suoni,
              volavano a due, nere e rosse nelle ali,
              forse giocavano ad amarsi,
              forse giocavano con un sole che come loro è
              ancora fragile...
              il libro nelle mie mani e gli occhi in quel volo,
              le mie gambe nell'erba e marzo
              che porta note di vento trasparente...
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                Scritta da: Renzo Mazzetti
                in Poesie (Poesie personali)

                A mio padre

                C'è ancora quella strada
                ch'è sempre nuova
                all'occhio estraneo e al cuore
                che non percepisce quel monotono strazio.
                Quante e quante volte percorresti
                quattro volte al giorno
                quella strada consumata e là lasciavi
                di volta in volta la tua vita.
                Nel lavoro trovavi la battaglia
                perenne dell'operaio
                che si ribella
                per la conoscenza
                di una vita nuova
                migliore nella fatica.
                Ma la macchina
                ancora nemica dell'uomo
                aiutata dall'ambiente insano
                carpì la tua vita
                straziando il tuo corpo.
                A te fin dai giorni giovani
                rinnovai la mia lotta cercando la sicurezza
                la dignità, la fratellanza
                che tu volevi nel lavoro
                e nella vita che più non è.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Percolati e rovesci

                  Impregnato e lercio di nulla
                  più non temo il domani
                  potrò sì separarmi da una vita
                  che non ho vissuto che a tratti.
                  Più niente chiedo e sento
                  lo so e lo so bene e lo voglio
                  e ogni smentita è vana.
                  Eloquente un ossimoro
                  accarezza significo le mie ossa
                  modella il viso dei miei giorni;
                  dal promontorio delle attese
                  tutto è una chiara foschia diffusa.
                  Poche volte ci baciò amore
                  poco forbito parlò la speranza
                  si accasciarono reduci sogni
                  troppo il sorriso di uno sguardo
                  mancò allo spalancarsi dei giorni.
                  All'occaso imbrunisce l'aria
                  limine ultra si fa l'orizzonte
                  e nessun altro porto si pensa.
                  Ardire, ambire, lusingarsi
                  ansimare ancora a che vale
                  se oltre non un lido o un atollo
                  tangibile si immagina ospitale.
                  E così lo scroscio infinito del nulla
                  cade mi penetra e mi trapassa
                  all'aurora di questa quinta stagione,
                  dalle scaturigini dell'abisso
                  sgorga beffarda una luce e tutta
                  di scialbo opaco mi contrassegna.
                  Annaspo nel mulinare dei pensieri
                  incalzato da ciò che accade;
                  percorro il sottobosco sonorizzato
                  dal vocio loquace del silenzio
                  che effonde; oltre le alture
                  o le fosse melmose dell'essere,
                  fisso il tempo senza corpo
                  che piè veloce passa come un vento.
                  Non ho voglia di niente e di nulla
                  nella mota sguazzo e resto e non ci bado.
                  Senza scalpore o sorpresa placido
                  a germi di mal di essere mi consegno;
                  per dovere, ignaro, batte il cuore
                  che non sa dirmi neppure per cosa.
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