Poesie personali


Scritta da: Valerio Varaldo
in Poesie (Poesie personali)

Stella di Trinacria

A volte siamo assorti
in tanti pensieri
in molte realtà
e non ci rendiamo conto
delle persone che girano
intorno a noi.
È come alzare gli occhi
al cielo notturno
e non intravedere una stella.
Ma di una cosa sono sicuro
qualunque cosa io stia facendo
ed ovunque io sia
ci sarà sempre un pensiero per tè.
Per una stella
che riesce a farti sorridere
per una stella
che sa donarti un pensiero gentile
per una stella
che con la sua umiltà e sincerità
riuscirebbe a far fiorire
il più arido dei deserti.
Infinito astro della Trinacria
continua ad illuminare
con i tuoi sorrisi
le nostre giornate.
Ora finalmente
ho trovato l'amore
il tuo augurio
è stato esaudito.
Questo mio cuore
vive...
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)

    Sotto la pioggia

    Cade la pioggia su nuovi deserti
    purifica l'aria senza anima.
    Un vecchio seduto sotto i portici
    aspetta uno sguardo e un soldo
    per ammazzare l'ultimo sogno.

    Scende con la pioggia una colomba
    becca la luce rimasta fra le ombre.
    Un bambino si sforza per chiamarla
    un fruscio d'ali rompe la speranza
    mentre la pioggia cade nelle mani.

    Attimi di silenzio nelle strade
    per ascoltare cadere delle gocce
    gonfie della tristezza del giorno
    e rotte da ombre senza volto.

    Cade la pioggia anche negli occhi
    feriti da cartelli pubblicitari.
    Un autobus ti porta alla memoria
    che la vita è un lungo viaggio
    con biglietto d'andata e ritorno.

    Sotto l'ombrello ritorno a casa
    non vedo più il cielo lontano.
    Lo sento camminare sull'ombrello
    cantando un falso ritornello
    tanto familiare come bello.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)

      Ho scoperto un fiore

      Ho scoperto un fiore d'autunno
      nel mio giardino pieno di sole.
      Ho scoperto una notte serena
      all'ombra di un'amicizia nuova.

      C'è molta speranza nel domani
      c'è molta gioventù in attesa.
      Sboccerà un fiore nuovo
      in terra di antichi misteri.

      Oggi viviamo in inverno,
      la neve purifica le vene.
      Dormono nuovi balocchi
      appesi a nuove primavere.

      Rinasciamo con fiori freschi
      purificati nel silenzio.
      Leggiamo bene le maschere
      che ci portiamo dentro.

      Ho scoperto un pezzo di cielo
      in un angolo oscuro della terra.
      Ho scoperto un'agape fraterna
      che matura uomini stelle.
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        Scritta da: Walter Giannò
        in Poesie (Poesie personali)

        Il Tango

        Due corpi uniti dalla musica,
        intreccio di passione,
        ardore in un passo e pure nell'altro.

        Tesa la mano, il tanguero reclama la danza,
        la donna accetta di essere sua:
        eccoli milongueros.

        Lui conduce, lei segue;
        lui esorta, lei s'abbandona:
        parlano, senza parole.

        Nello stesso attimo, nello stesso spazio,
        respirano la medesima aria,
        due forme e una sostanza.

        Fino alla cortina, liberi di essere propri,
        mossi e ritmati dall'improvviso:
        poeti di versi in movimento.
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Eccidio

          Guardo questa foto
          12 Settembre 1943
          Eccidio
          Vigili Urbani.
          Barletta.
          Guardo uno ad uno.
          Quei volti impauriti, increduli
          sento nell'anima il dolore.
          Sento il loro dolore.
          Mani in alto,
          mani aperte,
          riverse verso chi impone loro il silenzio,
          con un arma in mano

          11 Vigili!

          11 esseri umani.
          Sul loro volto.
          Scorgo le loro implorazioni.
          Mio Dio!
          Dio Aiutami!
          Non è possibile!
          Ma che centriamo!
          Pietà!
          Abbiamo famiglia
          Mogli, figli, madri, padri
          Io che centro!
          Tra loro, mi rendo conto.
          Non sono tutti vigili
          Le loro scarpe!
          Scarpe lucide.
          8 paia di scarpe lucide.
          2 invece...
          sono Netturbini.
          La cattiveria uccide l'uomo dentro l'anima.
          Annebbiano la vista la mente
          In mezzo a loro
          non vedo il volto di una persona a me famigliare
          è nascosto da altri vigili,
          scorgo solo i suoi piedi
          le sue mani.
          Capisco è contro il muro,
          non ha più spazio per indietreggiare.
          La follia omicida, lo ha annientato.
          Davanti a lui un altro uomo.
          Un soldato,
          corporatura esile
          Divisa chiara, elmo sul capo,
          li punta l'arma contro,
          a mezzo busto
          Nulla può più.
          Egli ha già capito.
          Tutto è finito.
          Nonno mio.
          Non ti ho mai conosciuto.
          Ma la mamma mi ha sempre raccontato.
          Dell'amore tuo e quello che prova lei per te.
          Mi racconta ancora.
          Come in fretta passava l'ora.
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Io chi sono?

            Io sono una di voi
            Uguale a voi
            Non meravigliarti
            per quanto io faccia,
            Tutto è dettato
            da quanto amore
            metti
            per ogni cosa
            che devi adempiere
            Mettici
            tanta voglia
            tanto amore
            piano,
            piano,
            tutto prende forma
            ha un 'altro colore

            Questa sono io
            In ogni cosa
            La mia testardaggine
            La mia determinazione
            Tanto, tanto
            Amore.
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              Scritta da: xego
              in Poesie (Poesie personali)
              Lontano il suono di un flauto
              lieve e delicato
              porgo l'attenzione
              e sono preso
              la melodia si fa più intensa
              più vicina
              e divenne stridore di cozzaglie
              sempre più forte
              sempre più assordante
              non mi riesce di fuggire
              ovunque mi avvolge
              e divenne urla di dolore
              di paura e di disperazione
              poi silenzio
              sono di nuovo solo
              in mezzo ad un deserto
              ogni volta più vuoto.
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