in Poesie (Poesie personali)
Il candido mantello dell'amore
Scende silenziosamente
il candido mantello
posandosi sul grigio asfalto
Cade il silenzio
nello sguardo
di un uomo
riscaldato dal
calore dell'amore.
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Scende silenziosamente
il candido mantello
posandosi sul grigio asfalto
Cade il silenzio
nello sguardo
di un uomo
riscaldato dal
calore dell'amore.
Scandisce il tempo
il battito del mio cuore
si incrociano gli sguardi
di due uomini
legati da una fredda indifferenza
che non potrà mai essere scaldata
se non dalla forza della verde speranza
che mi sfiori ancora una volta
la giovane mano.
Si nasconde il nostro saluto
tra coloro che
non sanno vedere il colore dei fiori.
Congelati i miei ricordi
in un lago di bugiarde verità
e, non mi resta altro che
guardarti nei riflessi
di uno specchio che divide
il cammino dei
nostri destini.
Inciso il tuo nome
nel marmo dove
mi trovo seduto
aspettando i raggi
di una nuova illusione.
La mia anima scivola verso il fondo,
con lei anche i pensieri,
si inseguono in una corsa del destino
che non mi vedono protagonista, come lo ero.
Se cerchi di guardare l'arrivo,
non vedi che il buio,
chissà perché si è spenta la luce di ogni mio pensiero.
Provo ad attaccarmi a qualsiasi cosa,
ho le unghia consumate, la pelle scorticata,
i piedi indolenziti,
la faccia un po' bagnata, ma la corsa non si frena,
inarrestabile verso il tramonto
di una vita sincera, che vivrei fino in fondo.
Mi chiedo dove sia finita la musica dell'anima,
quella che mi permetteva di scrivere la rima,
potessi sporgere la tua mano e afferrare la mia,
salveresti quel che resta e la mia poesia.
Mi arrendo sconfitta, se si capovolgesse il mondo,
non sarebbe una discesa, ma una salita
che scalerei volentieri pur di non toccare il fondo.
È stato bello e gratificante scrivere per la gente,
per questo amore grande,
per le soddisfazioni ricevute, avrò da ricordare
alle generazioni future quanto è bello parlare col
cuore...
è terminato il momento di descrivere un rimpianto,
di riempire di parole ciò ce vorrei tacere,
di prendere sul serio un mio desiderio
che è morto con il sole che ha accecato l'amore...
A volte siamo assorti
in tanti pensieri
in molte realtà
e non ci rendiamo conto
delle persone che girano
intorno a noi.
È come alzare gli occhi
al cielo notturno
e non intravedere una stella.
Ma di una cosa sono sicuro
qualunque cosa io stia facendo
ed ovunque io sia
ci sarà sempre un pensiero per tè.
Per una stella
che riesce a farti sorridere
per una stella
che sa donarti un pensiero gentile
per una stella
che con la sua umiltà e sincerità
riuscirebbe a far fiorire
il più arido dei deserti.
Infinito astro della Trinacria
continua ad illuminare
con i tuoi sorrisi
le nostre giornate.
Ora finalmente
ho trovato l'amore
il tuo augurio
è stato esaudito.
Questo mio cuore
vive...
Sotto la scorza del gentiluomo
fango
Sulla bella faccia
ipocrisia
nei neri occhi
fuliggine
dentro il cervello
malignità.
Ti amavo, ora ti
ignoro
"piccolo" ma, veramente "inutile"
uomo.
Mandrie di buoni propositi
galoppano nelle praterie dell'irrazionale
sollevando polveroni di parole
che cercano dimora negli anfratti della mente
io aspetto...
prima o poi la polvere tornerà... a riposare al suolo.
Cade la pioggia su nuovi deserti
purifica l'aria senza anima.
Un vecchio seduto sotto i portici
aspetta uno sguardo e un soldo
per ammazzare l'ultimo sogno.
Scende con la pioggia una colomba
becca la luce rimasta fra le ombre.
Un bambino si sforza per chiamarla
un fruscio d'ali rompe la speranza
mentre la pioggia cade nelle mani.
Attimi di silenzio nelle strade
per ascoltare cadere delle gocce
gonfie della tristezza del giorno
e rotte da ombre senza volto.
Cade la pioggia anche negli occhi
feriti da cartelli pubblicitari.
Un autobus ti porta alla memoria
che la vita è un lungo viaggio
con biglietto d'andata e ritorno.
Sotto l'ombrello ritorno a casa
non vedo più il cielo lontano.
Lo sento camminare sull'ombrello
cantando un falso ritornello
tanto familiare come bello.
Ho scoperto un fiore d'autunno
nel mio giardino pieno di sole.
Ho scoperto una notte serena
all'ombra di un'amicizia nuova.
C'è molta speranza nel domani
c'è molta gioventù in attesa.
Sboccerà un fiore nuovo
in terra di antichi misteri.
Oggi viviamo in inverno,
la neve purifica le vene.
Dormono nuovi balocchi
appesi a nuove primavere.
Rinasciamo con fiori freschi
purificati nel silenzio.
Leggiamo bene le maschere
che ci portiamo dentro.
Ho scoperto un pezzo di cielo
in un angolo oscuro della terra.
Ho scoperto un'agape fraterna
che matura uomini stelle.
Due corpi uniti dalla musica,
intreccio di passione,
ardore in un passo e pure nell'altro.
Tesa la mano, il tanguero reclama la danza,
la donna accetta di essere sua:
eccoli milongueros.
Lui conduce, lei segue;
lui esorta, lei s'abbandona:
parlano, senza parole.
Nello stesso attimo, nello stesso spazio,
respirano la medesima aria,
due forme e una sostanza.
Fino alla cortina, liberi di essere propri,
mossi e ritmati dall'improvviso:
poeti di versi in movimento.
La Povertà
Dignitosamente se ne sta
aspettando chi non sa
arriva il primo
guarda, passa e va
arriva il secondo
lo schernisce e
velocizzando il passo
se ne va
arriva l'ultimo, si
ferma e...
si fanno compagnia.