In questo mondo a volte finto,
io sono qui a cercare qualcosa di vero.
Qualcosa che mi faccia credere che non tutte le persone sono uguali,
ma che ci sono anche esseri speciali.
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In questo mondo a volte finto,
io sono qui a cercare qualcosa di vero.
Qualcosa che mi faccia credere che non tutte le persone sono uguali,
ma che ci sono anche esseri speciali.
E il tempo passava...
Era buio e silenzioso il posto in cui ero
Cerano orme di passanti sconosciuti
Lacrime sparse in una spiaggia che presto cancellava
Sospiravano e pensavo di respirare
e il tempo passava...
Anni alla ricerca di luce
Di una sfumature che desse un senso
Di un odore sentito per caso anni fa...
Stordito bramavo anche solo la sua essenza
e il tempo passava...
Oramai non ascoltavo più
Oramai non guardavo più
Oramai non assaporavo più
Oramai non ci credevo più
è stato un attimo...
è bastato un tuo sorriso
è bastato una tua lacrima...
Per farmi sentire ancora vivo.
A te che cammini senza meta
per le strade solitarie,
che ti aggiri silenzioso
per i sentieri di un parco.
A te che hai sposato
l'oscurità dell'anima
che ti cibi di perversione
di urla e di occhi atterriti.
Tu non hai colore, ne nazione,
non più un nome, ne storia.
Tu non hai coraggio, ne lacrime,
non conosci gioia, ne tristezza.
Tu che spegni la luce di occhi innocenti
sei un essere senza memoria
nelle cui vene scorre il disprezzo.
Ti chiami pedofilo
dici di essere malato...
Un uomo? No, un assassino.
Solo do dopo aver battuto la testa,
caduto nello sterrato fondo del dolore,
mi ritrovai disteso e inerme; fino a quando,
trovata la stentata forza di riaprire gli occhi,
capii dove trovare la gioia.
Amare è affrontare insieme un volo,
uniti nella tormenta,
senza esitare neppure per un solo istante
di rimanere soli.
Ho bisogno di tempo,
per rimanere solo con me stesso,
e ritrovare quella pace che sembra perduta,
o forse mai scoperta;
il lento susseguirsi dei giorni,
frastornato dagli eventi, ci distrae,
ma lui scorre,
inesorabile... incorruttibile...
e non si cura di me,
né del mio bisogno
di fermarmi ad osservare una pioggia mite.
Nello zampettare di un merlo
oggi
ho acellerato la mia fantasia
nel volo alto di una
chiacchierona cornacchia
ho spezzato tristi pensieri,
un piccolo pezzo di cioccolato nero
da condividere con una coppia di
piccioni dal collo viola,
una sigaretta lenta
per osservare rami
tratteggiati di verde appena nato,
le punte dei miei stivali
come frecce segnaletiche
ad indicare un ciuffo di viole
dove l'indaco prende potere,
e pensieri rossi
a circondarmi la mente
di domande e risposte senza fatica,
e le mani per dirmi
che sentono e toccano
chiavi
già mie, di una porta già aperta
dove l'atrio che si intravede
è di un pavimento lucido
e scale da salire bianche
da scrivere...
e io mentre rientro
per la mia via
osservo tram di poche persone,
un altra sigaretta
più veloce,
un tappeto amaranto
sente i miei tacchi prima di
fare rumore nella
mia porta,
apro
sono a casa,
è domenica, è nuvolo, forse pioverà...
e ripenso all'atrio
alle scale bianche...
e i rossi pensieri
sono veri!
Dal profondo del mio cuore e della mia anima
intravedo una luce farsi spazio
dall'oblio.
Una luce nuova
composta da mille colori
forte di virtù ataviche
una luce che mi acceca
e mi incanta.
Questa luce prende forma
e vedo Te
finalmente...
Ho atteso tanto questo momento
e sognato quest'incontro.
Non è la fine ma solo l'inizio.
In un istante sei arrivata
e non basterebbe una vita
per dimenticarti.
Riesci a leggere in me
come in un libro aperto
vorrei essere un libro
e tu saresti la mia prima pagina.
Siamo prigionieri del passato
ma padroni del nostro futuro.
Sento rinascere in me
emozioni nuove
da tempo dimenticate
ed emozioni mai provate
una guerra di sentimenti.
La tua voce mi fà sospirare
le tue carezze mi fanno sognare
i tuoi baci mi ridanno la vita.
Pensavo non potessi esistere
e invece sbagliavo.
Troppo per essere vera.
Una Dea
un sogno
ora realtà.
La mia mente vaga
come in un sogno.
Saprò meritarmi un dono così prezioso?
Forse non ho mai amato veramente
ma sento in me
un sentimento senza eguali.
Forse non sono mai nato veramente
o forse sono già morto.
La mia vita comincia ora...
con Te.
Ora che dormo da solo mi accorgo che dorme anche il mio cuore. Ora che parlo con me sento le parole e i pensieri più vicini e più profondi. Ora che guardo il tramonto andare via mi sembra in un attimo di scorgere il sole, quel sole ballerino che poco ha speso per scaldarci. Ora che siamo lontani tutto si scompone e tutto si rianima. Ora che non penso più a te come ad un amore vorrei portarti con me come un piccolo gioiellino e poterti gratificare con lo sguardo per tutto ciò che mi hai regalato. Ora passa il sapore delle cose, ma tu non passerai, ora.
Buchi profondissimi che scavano nei miei occhi danno sensazione di bollore al loro interno,
milioni di minuscoli aghetti si mantengono su ogni poro delle mie ciglia,
tanto dolore, tanti sospiri, tanta sofferenza, immenso sconforto.
Ecco il manifestarsi di tutto questo dolore,
il fragile che possiede l'animo
tortura, sollievo, pazzia... l'animo umano.