Guardo questa foto 12 Settembre 1943 Eccidio Vigili Urbani. Barletta. Guardo uno ad uno. Quei volti impauriti, increduli sento nell'anima il dolore. Sento il loro dolore. Mani in alto, mani aperte, riverse verso chi impone loro il silenzio, con un arma in mano
11 Vigili!
11 esseri umani. Sul loro volto. Scorgo le loro implorazioni. Mio Dio! Dio Aiutami! Non è possibile! Ma che centriamo! Pietà! Abbiamo famiglia Mogli, figli, madri, padri Io che centro! Tra loro, mi rendo conto. Non sono tutti vigili Le loro scarpe! Scarpe lucide. 8 paia di scarpe lucide. 2 invece... sono Netturbini. La cattiveria uccide l'uomo dentro l'anima. Annebbiano la vista la mente In mezzo a loro non vedo il volto di una persona a me famigliare è nascosto da altri vigili, scorgo solo i suoi piedi le sue mani. Capisco è contro il muro, non ha più spazio per indietreggiare. La follia omicida, lo ha annientato. Davanti a lui un altro uomo. Un soldato, corporatura esile Divisa chiara, elmo sul capo, li punta l'arma contro, a mezzo busto Nulla può più. Egli ha già capito. Tutto è finito. Nonno mio. Non ti ho mai conosciuto. Ma la mamma mi ha sempre raccontato. Dell'amore tuo e quello che prova lei per te. Mi racconta ancora. Come in fretta passava l'ora.
Io sono una di voi Uguale a voi Non meravigliarti per quanto io faccia, Tutto è dettato da quanto amore metti per ogni cosa che devi adempiere Mettici tanta voglia tanto amore piano, piano, tutto prende forma ha un 'altro colore
Questa sono io In ogni cosa La mia testardaggine La mia determinazione Tanto, tanto Amore.
Lontano il suono di un flauto lieve e delicato porgo l'attenzione e sono preso la melodia si fa più intensa più vicina e divenne stridore di cozzaglie sempre più forte sempre più assordante non mi riesce di fuggire ovunque mi avvolge e divenne urla di dolore di paura e di disperazione poi silenzio sono di nuovo solo in mezzo ad un deserto ogni volta più vuoto.
Fluttuando in questo mare impetuoso ritrovo il mio sguardo ansioso sul passato assiso. Ancorati ai tuoi occhi neri son cupi i miei pensieri. Innocente indefinito affiora il mio quesito... Non è quieto ancora questo amore incompiuto.
Ho viaggiato nel tempo lungo corridoi di silenzio, ho udito il mio respiro affannoso nelle stanze vuote del dolore, sulla pelle l'angoscia sottile di chi non ha scelta.
Sfidando il destino ho precipitato la speranza nella voragine dell'oblio, ed il rimpianto mi ha divorato l'anima in un limbo senza più desideri.
Infine vagolando leggera, nella notte nera ho partorito un raggio di luna prigioniera... e come araba fenice sono risorta a te, amore inventando la tua nuova dimora.
Il confine del mio respiro segue il mio deleterio. Niente inebrianti baci e niente languide carezze. Libero dalle emozioni ma succube dell'istante. Fuggendo dalla tua scia ritorno a morire nel mio segreto luogo scrivendo per lei.
Il foglio bianco era il mondo in cui mi rifugiavo; mi confidavo con lui, colmava i miei vuoti, parlavo dei miei problemi. Era con me quando ne avevo bisogno; ci separava solo una penna. Era il mio posto sicuro, erano le braccia che mi avvolgevano, erano le carezze che mi mancavano, i sorrisi che cercavo, il ti voglio bene che non sentivo. Era il lucchetto agganciato al mio cuore. Da nove mesi non scrivo più... eppure le mie pagine continuano ad essere scritte.
Ti aprirò il mio cuore e stenderò i miei sogni dinanzi a te e ti terrò per mano mentre cammineremo nel giardino delle mie speranze e dei miei sentimenti.
Ti ho aperto il mio cuore e tu ne sei divenuta la padrona... hai calpestatoi miei sogni e distrutto i teneri germogli dei miei sentimenti.
Il mio cuore è a brandelli, dilaniato dall'incuria e dal disinteresse. Ed io mi aggiro, solo, tra le stanze vuote del mio cuore, senza più sogni su cui camminare senza più speranze da coltivare.
Dopo un annebbiamento da te creato per non sentire quel dolore che ti era penetrato Qualcuno piano, piano, ti apre i cieli piano, piano,
ti appare tutta la verità Fa molto male! Senti un dolore micidiale Vorresti continuare a dormire, o attaccarti ad una bottiglia per non sentire per non rivedere quella donna dov'è andata a cadere Ma quella sei tu! Quel qualcuno è una mano ferma e decisa Ha capito che tu nascondi mille verità che venute fuori