Poesie personali


Scritta da: dax
in Poesie (Poesie personali)

Garcìa Lorca

Piangete piangete occhi straziati delle femmine

Io sono come Garcìa Lorca
con le carni strappate dalle violenze della vita

Occhi neri che troppe profondità
hanno scrutato, che troppe albe violato
troppe verità demolito, da troppi amici traditi

Nell'arida terra troppi poeti
travolti dall'illusione,
dalla propria visione d'amore

Piangete piangete occhi straziati delle femmine

Volti immoti imprigionano
i pensieri, le emozioni, i ricordi
lacrime su lacrime, sangue su sangue

Carne su carne, violenti
amplessi di guerra, strazianti
dove l'amore è escluso,
il futuro stesso macellato

Sulle case abbattute
sulle anime traviate

Le bandiere insozzate
non sventolano più
nei cieli della ragione

Io sono come Garcìa Lorca
con gli occhi neri che sfidano Dio

Piangete piangete occhi straziati delle femmine.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    Cambio di stagione

    Si muove senza fretta... l'inverno
    intento a preparar bagagli per il suo letargo

    e quasi per dispetto tiene le porte chiuse
    ai venti primaverili... portandone ritardo

    lui... nella fierezza vuol mostrare la sua forza
    e si diverte ancora... con i suoi lati ostili
    a colorar di bianco i prati... tingendone dell'erba i fili

    son stanchi d'aspettare oltre confine i caldi venti
    stanche le membra umane... di sopportar dolore ai legamenti

    disordinate nuvole... scappate come greggi dagli ovili
    negano spazi... a nuovi raggi di sole
    intenti a sciogliere le ombre nei cortili

    cuori in fermento attendono lo sbocciar dei fiori
    parole nuove profumano i pensieri per suggellare amori

    qualcuno dice ancora... oggi fa freddo e il caldo non arriva più
    e con le mani in tasca e il passo svelto
    sparisce tra la gente mentre gli occhi... guardano all'insù

    respiro in ogni dove... questo fermento

    e nell'attesa del dolce cambiamento
    ringrazio questa vita
    che mi ha donato ancora... questo magico momento.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Rifugi

      Rimbalzano giocose le anime del tempo
      i ciottoli di gioia racchiusi tra le lacrime di un pianto

      ombre che si rincorrono giocando a nascondino
      cortili spenti... orfani... di grida di bambino

      segreti ormai filtrati oltre la mente
      i passi svelti che raffreddano la gente

      i caldi nascondigli dei solai
      rifugi
      dove nascondersi dopo aver combinato guai

      le botte tra di noi... amici
      e subito a giocar felici

      respiro ancora quella polvere velata di magia
      e questi miei ricordi... si trasformano in poesia

      cammina ancora accanto a me
      il bambino... che non è mai andato via.
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        Scritta da: Antonino Gatto
        in Poesie (Poesie personali)
        Forse perché guardando in su,
        osservando le nuvole nel cielo blu,
        mi sento come una rondine in volo,
        che non vorrebbe mai posarsi al suolo.

        Forse perché in quello stesso cielo
        vedo la gente che mi ha amato davvero,
        e sono sicuro che mi stà osservando
        ed il mio destino sta illuminando.

        Forse perché osservando le stelle
        ed ammirando quanto sono belle,
        capisco la grandezza della Tua potenza,
        e non posso fare a meno della Tua esistenza.

        Ecco perché questa mia preghiera,
        che dedico a Te quando si fa sera,
        mi aiuta a sentirti sempre più vicino,
        in punta di piedi nel mio cammino.

        Verranno le albe, e caleranno i tramonti,
        baceranno la terra ed i suoi abitanti,
        e chi avrà voglia di guardare su
        vedrà sempre i Tuoi occhi e di chi non c'è più.
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          Scritta da: Don Juan
          in Poesie (Poesie personali)
          Una sera d'estate,
          mano nella mano a tracciare passi invisibili
          sotto l'occhio attento della luna,
          dolci baci a suggellare un'amore che sembrava
          sfidare i limiti dell'eternità,
          le tue mani che danzavano su di me
          seguendo il ritmo dell'amore,
          ed i tuoi occhi che brillavano come diamanti.
          Una sera d'estate,
          una notte d'amore che persino
          il cielo e le sue stelle invidiano,
          una sera d'estate che mi affretto
          ad asciugare in una lacrima.
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            Scritta da: MySelf
            in Poesie (Poesie personali)

            Inizio di un amore infinito

            Era una giornata fresca come la rugiada,
            era bellissimo guardarti sotto quel
            piccolo e timido raggio di luce,
            ma allo stesso tempo
            per me così splendente,
            quel giorno dove tutto ebbe inizio,
            il nostro amore sbocciò.
            Quel giorno
            mi cambiò completamente la vita;
            ora posso essere sempre felice...
            perché anche se un giorno mi sento un po' giù,
            mi basta pensare a te
            e mi rendo conto
            che ho la cosa più preziosa a questo mondo:
            il tuo Amore.
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              Scritta da: DarkPassionPlay*
              in Poesie (Poesie personali)
              Gli affanni spesso ammutoliscono il poeta,
              che mesto getta via la sua penna,
              straccia con forza i fogli dal suo taccuino
              e con la testa fra le mani, chino se ne sta
              solo e in disparte mentre la folla scorre
              cieca e indifferente, calpestando la sua ombra.
              Così rivolge lo sguardo al cielo, immaginando
              che le nuvole faccian leggere da porta ritratto
              all'immagine della sua amata, l'unica che
              può guarir le sue ferite con un sorriso
              cercando di lenire la sua sofferenza.
              L'ammira, sospira e rapido s'asciuga
              le lacrime, tanto da permettere che
              un vago riso riappaia sul viso prima
              solcato dal pianto.
              Rincuorato raccoglie la sua penna e
              sull'unico foglio ancora intatto
              ritorna a scriver i suoi lamenti d'amore.
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