Anche questa notte la luna ci osservava, però non era come le altre volte, aveva gli occhi pieni di tristezza e compassione verso di noi perché sapeva che era l'ultima volta che ci avrebbe visto insieme, anche la sirena davanti a noi tormentata dai rimpianti della sua esistenza ci dava le spalle, per nascondere le sue lacrime che versava, facendo diventare il mare amaro, noi eravamo appoggiati vicino a quel muro, dove c'eravamo giurato l'eterno, tu che non volgevi lo sguardo verso di me per paura di pietrificarmi con i tuoi occhi che tante vittime avevano fatto, e non incrociavi i miei, perché sapevi che quell'attimo sarebbe stato fatale per entrambi, io anche tacevo, sapevo che una minima parola che sarebbe evasa dalla mia bocca, sarebbe stata come quella di un giustiziere, e cosi tacemmo entrambi... alla fine della serata io ripartii, e tu intanto mi baciavi come se sarebbe stato l'ultimo viaggio che mi avrebbe portato via da te Per Sempre...
Mi ritrovo spesso nel mio deserto. Sconfinati orizzonti senza riferimento. Dove il desiderio di dolore e gioia si incontrano e si confrontano. Tu sei me, non potevamo che essere uguali, Respirami purificami. Tu sei il bene tu sei il male, entrambi siamo la creatura, i confini, i riferimenti. Vorrei morire di vita intensa come saturo di sensi, come povero di esperienza, tremo all'idea dell'incompiutezza, tremo all'idea del fallimento. Rifletto dentro il mio lago come se l'egoico "me", fosse il mio unico nemico, come il mio unico amico.... solo... nel popolatissimo... deserto.
I tuoi occhi mi incantarono quando incrociarono per la prima volta i miei mi videro sorridere mentre erano pieni di gioia piangere mentre trattenevano le loro lacrime a stento mi guardarono con rabbia quando li delusi mi videro forte e ambiziosa mentre erano fieri di me mi guardarono con tenerezza prima di un dolce bacio con desiderio nei momenti di passione Mi guardarono con amore ed io me ne innamorai da allora nei tuoi occhi vedo anche i miei.
Come le onde del mare tempestoso che s'infrangono nelle ripide scogliere, i flussi del tuo amore s'abbattono sul mio cuore che in balia della corrente vi si abbandona dolcemente.
Capricciosa... lunatica... romantica... colorata e tenue... accompagnata da un vento sottile e da profumi impalpabili... con quel carattere sfuggente e amabile, con quella sua puntualità datata ma imprecisa si è fatta spazio la primavera!
Si muove senza fretta... l'inverno intento a preparar bagagli per il suo letargo
e quasi per dispetto tiene le porte chiuse ai venti primaverili... portandone ritardo
lui... nella fierezza vuol mostrare la sua forza e si diverte ancora... con i suoi lati ostili a colorar di bianco i prati... tingendone dell'erba i fili
son stanchi d'aspettare oltre confine i caldi venti stanche le membra umane... di sopportar dolore ai legamenti
disordinate nuvole... scappate come greggi dagli ovili negano spazi... a nuovi raggi di sole intenti a sciogliere le ombre nei cortili
cuori in fermento attendono lo sbocciar dei fiori parole nuove profumano i pensieri per suggellare amori
qualcuno dice ancora... oggi fa freddo e il caldo non arriva più e con le mani in tasca e il passo svelto sparisce tra la gente mentre gli occhi... guardano all'insù
respiro in ogni dove... questo fermento
e nell'attesa del dolce cambiamento ringrazio questa vita che mi ha donato ancora... questo magico momento.
Forse perché guardando in su, osservando le nuvole nel cielo blu, mi sento come una rondine in volo, che non vorrebbe mai posarsi al suolo.
Forse perché in quello stesso cielo vedo la gente che mi ha amato davvero, e sono sicuro che mi stà osservando ed il mio destino sta illuminando.
Forse perché osservando le stelle ed ammirando quanto sono belle, capisco la grandezza della Tua potenza, e non posso fare a meno della Tua esistenza.
Ecco perché questa mia preghiera, che dedico a Te quando si fa sera, mi aiuta a sentirti sempre più vicino, in punta di piedi nel mio cammino.
Verranno le albe, e caleranno i tramonti, baceranno la terra ed i suoi abitanti, e chi avrà voglia di guardare su vedrà sempre i Tuoi occhi e di chi non c'è più.
Una sera d'estate, mano nella mano a tracciare passi invisibili sotto l'occhio attento della luna, dolci baci a suggellare un'amore che sembrava sfidare i limiti dell'eternità, le tue mani che danzavano su di me seguendo il ritmo dell'amore, ed i tuoi occhi che brillavano come diamanti. Una sera d'estate, una notte d'amore che persino il cielo e le sue stelle invidiano, una sera d'estate che mi affretto ad asciugare in una lacrima.