Poesie personali


Scritta da: Tritter33
in Poesie (Poesie personali)

È l'inverno, è la stagione del mio cuore

Alba per ricordare sentimenti
Ormai assopiti, notte
Per cancellare desideri
Sepolti sotto la neve.
La tempesta di neve fuori la
Foresta, il tetro buio
Freddano tutte le mie lacrime per te
Che un tempo bagnavano
Questo mio cuore, ora gelido e spento.
È partita la speranza di poterti riabbracciare,
adesso devo solo dimenticarti:
ma ci riuscirò mai?

Avrei voluto amarti e donarti
Il mio cuore... un'eterna primavera per i miei sentimenti
Ma ecco che io sono:
schiavo delle passioni, servo del mio amore per te.

Ormai troppo lontana,
troppo bella, fuggi veloce
nell'oscurità della notte,
là nella foresta innevata
prima che il sole sorga
per il giorno nuovo.

È l'inverno, è la stagione del mio cuore.
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    Scritta da: Kagib
    in Poesie (Poesie personali)

    Viames

    Vivere... con il buono e cattivo tempo,
    cercando di assaporare ogni istante,
    cercando di dare quanto più puoi.
    Amare... senza pretendere,
    a volte un gesto divino,
    altre estremamente egoistico.
    Essere... sempre e comunque te stesso,
    sentendoti fiero di lottare,
    per ideali che non sono in vendita.
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      Scritta da: Salvo Incardona
      in Poesie (Poesie personali)

      Invisibile

      Sulle labbra
      un sorriso
      felice rende
      ogni viso

      se un'ombra
      a parer tuo
      è presente
      nel cuor suo
      capace di legger
      fino in fondo
      un cuore spento
      e poco pronto

      Cammino lento
      nel buio notturno
      sopportando dentro
      l'io taciturno

      Lotta perenne
      poco valente
      cercare invano
      sguardo lontano

      a plasmar riusciresti
      qualsiasi tormento
      se sol la tua mano
      mi sfiorasse
      un momento

      i miei occhi
      suoi tuoi
      nulla ascolterei...
      se non ciò che vuoi.
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        Scritta da: Giulia Guglielmino
        in Poesie (Poesie personali)
        ... Semplicemente donne.
        Come vetri senza cornici;
        Come l'acqua di questo mare,
        che azzurro è solo per fantasia...

        ... Semplicemente donne:
        Vorremmo spesso apparire per ciò che non siamo.
        Vorremmo spesso nasconderci per ciò che siamo!

        E, come corpi trasparenti,
        ma solo agli occhi di pochi affetti,
        involontariamente lasciamo che attraverso di noi
        si possa leggere ogni singolo disagio,
        ogni singolo dolore e ogni singolo pensiero...

        Vorremmo spesso scappare da questa dolce condanna.
        Vorremmo essere avvolte da un velo scuro
        che possa conservare con noi i nostri segreti.
        Vorremmo coprirci...
        a volte anche solo con una mano...

        Consapevoli del nostro umore,
        che come un girasole si rivolge alla luna,
        vorremmo scappare da noi stesse...
        Spesso ci abbattiamo e spesso ci rialziamo...
        Spesso amiamo e spesso soffriamo...

        Semplicemente donne...
        Donne che, la danza vede come oggetto in cui entrare
        e come miglior mezzo per poter uscire...
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          Scritta da: Marco Giannetti
          in Poesie (Poesie personali)

          Primavera

          Oggi è primavera, il cielo è blu e l'aria intorno si lascia respirare a pieni polmoni.
          Mi accorgo di avere pensieri cupi, serve a poco lagnarsi di errori non commessi.
          È comunque tutto bello, ho la certezza di portare gioia nella famiglia...
          a te Daniela che sei al mio fianco con amore e passione dagli acerbi anni della fanciullezza.
          A te Federica, figlia dell'amore mio, auguro di avere lo stesso bene che sai donarmi.
          Volevo sapeste che non vi ho mai tradito, e che il destino ha tradito me, innamorandosi del mio corpo.
          Il destino non ha anima né cuore e, non ne parlo con dolore, uso parole e gesti dei miei anni migliori...
          Vorrei camminarvi al fianco, ma oggi la primavera mi coglie stanco... resto immobile e seguo ogni vostra emozione.
          Voi continuate a sorreggere i miei passi, affinché domani possa io corrervi incontro.
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            Scritta da: fa
            in Poesie (Poesie personali)
            Ancora freddo sento
            da quando non ho più i tuoi abbracci.
            Tanti brividi percorrono il mio corpo...
            lacrime bagnano il mio viso
            tutto ha lasciato il posto al vuoto che ora abita in me e che non vuole sentir ragioni.
            Mi consumo di rabbia pensandoti
            e spargo rancore ovunque.
            Mi specchio ogni giorno,
            senza ritrovare più me stessa.
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              Scritta da: piumarossa70
              in Poesie (Poesie personali)

              Scarpe bagnate

              Ci sono delle volte
              in cui un temporale
              inumidisce le tue giornate
              e non basta un ombrello colorato
              per camminare in mezzo alla pioggia,
              e pozzanghere e acqua continuano
              ad inzuppare le tue scarpe, le tue vecchie scarpe...
              poi una nuvola più chiara si
              fa spazio tra nubi colorate di metallo,
              ma la pioggia ancora cade
              e cerchi un riparo per il tuo viso e
              per le tue mani,
              e poi, e poi guardi il tuo ombrello
              è aperto e la pioggia ha lucidato i suoi colori,
              è bagnato si, ti ha in qualche modo riparato si,
              e mentre lo guardi ti accorgi che non è più sulla tua
              testa
              e che la pioggia non è altro
              che una vita per una nuova vita,
              e che il temporale con tutto il suo rumore
              vuole solo ricordarti
              che sei
              vivo.
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                in Poesie (Poesie personali)

                A metà

                Quelle mattine in cui il sole sorge ansioso, io attraverso senza coscienza la tua presenza come fossi a piedi nudi nel morbido della tua anima. Mostra metà faccia il tempo che scandisce il limite oltre il quale non posso viverti.
                Sempre uguale tu, sempre occhi guardano ciechi, sempre bocca parla muta. Vorrei nascere di nuovo in una tua mattina, darti la mano e rimanere nella tua vita non più sospesa col cuore a metà.
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