Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

A tu per tu

Aprile, verde e giovani sono

le erbe, esplosi sono i fiori,

c'è il sole e c'è luce ed è buio.
Lontano ha tremato la terra

di incolpevoli vite in sonno

ha fatto razzia la morte

uno spettro antico ritorna

una tristezza dentro mi accascia
.
Destino cieco, hai aspettato

la notte fonda per abbattere

tetti ricoveri e cose

moltiplicare sepolture

rivoli di lacrime e dolori!

Dove sono i nidi delle rondini

sorti sotto le cimase, le logge

e i balconi in fiore, le campane a doppio

l'altare votivo e l'ostensorio?

E Tu in cielo, eterno assente,

che hai da dire alla matrigna terra

che ci fa tremare il cuore

e tenace ritma altre scosse

che spalanca ancora vuoti

all'animo nostro già in lutto?

Più memoria e amore e potere

abbiamo noi fatti di creta!

Io ricordo la natia terra sconvolta

al venir delle brume novembrine:

quel festivo giorno di lutto

non è ancora oggi passato!

Pur fragili, finiti, senza aureola,

noi di Gaia non perpetriamo

la tua divina indifferenza:

anche il fatale accartocciarsi
di una sola foglia ci commuove

l'immobilità ci è estranea

un avvampo ci prende

se salva possiamo fare una vita

non ancora giunta alla fine!

Da piccolo misi gli occhiali

e li cambiai più volte

poi usai il cannocchiale

poi ricorsi al telescopio per vederti

quando sulla razza umana

piovevano lutti pene e dolori

ma mai in nessun luogo tu eri!

Le lenti non servivano

nulla si rivela se non esiste

solo l'oppio può darci una visione
fortuna e disgrazie, poi imparai

come la vita, sono solo

l'inesplicabile prole del caso.
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    Scritta da: Antonino Gatto
    in Poesie (Poesie personali)
    Fragile la vita,
    come un bocciolo in germoglio,
    ogni giorno fai i conti col tuo futuro,
    spendendo dei giorni,
    che non hai ancora guadagnato.
    Vivi con la speranza di un domani migliore,
    e fai progetti...
    Vedi la tua Famiglia, i tuoi figli, e quattro mura,
    gli stessi che ti sono caduti addosso...
    Trema la terra con tutta la sua crudeltà,
    e nel tremore, fra le grida dei tuoi cari,
    si spengono le luci,
    e tu urli, fino all'ultimo respiro.
    ... e poi, quando l'ultimo granello di polvere
    si posa al suolo, tutto tace...
    Sotto i detriti qualcuno troverà il tuo freddo corpo,
    che stringe fra le braccia il tuo piccolo amore,
    che hai protetto per regalargli un nuovo giorno,
    quel tuo piccolo fiore,
    crescerà con le sue stesse lacrime,
    e tu, dall'alto del cielo,
    gli resterai sempre accanto, come hai fatto
    sino all'ultimo respiro!
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      Scritta da: Anna D'Urso
      in Poesie (Poesie personali)

      6 Aprile 2009

      Odore di morte si avverte nell'aria,
      dove prima c'era la primavera,
      polvere sotto le stelle, pezzi di storia andati in fumo,
      attonita si guarda il vuoto là dove prima c'era un muro.

      Per un accordo amaro tra la terra e il cielo
      si trema ancora, ci si dispera,
      non è arrivata la bella stagione
      nei cuori di coloro che hanno perso il passato, e la ragione.

      La morte non ha un colore, non ha pure un senso,
      incurante di ogni ragione raggiunge senza cadenza,
      come foglia che cade sulla terra
      scricchiola furtiva sulle macerie perse e ne è fiera...
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