Ho colto un fiore
di ghiaccio
per donarlo a te
ma il calore
della mia mano
lo ha sciolto
accetta questa lacrima
acqua cristallina
è tutto ciò... che resta.
Composta mercoledì 22 novembre 2000
Ho colto un fiore
di ghiaccio
per donarlo a te
ma il calore
della mia mano
lo ha sciolto
accetta questa lacrima
acqua cristallina
è tutto ciò... che resta.
Nei tuoi occhi
La bellezza del paese dal quale provieni,
sul tuo viso
la lucentezza del sole
che purtroppo in me non riesci a vedere;
ma stai tranquilla,
mi allontanerò
in un odioso silenzio,
neanche ti accorgerai che esisto.
T'amai
per quel che d'irreale
trovai nelle tue carni.
Per lo sguardo assente
e l'aria pacata
e il sorriso candido e sfuggente.
Per il cruccio
la ragione estrema
e la saggezza.
Un emozione intensa
in scintille di zeffiro
ancora m'accarezza.
Certe notti
Il respiro è pesante
l aria è densa
e il sonno è solo un immagine
Sfuocata e lontana
Certe notti
La lacrima che scende
Riga il mio volto
e sagoma le mie ombre
Custodiscono un emozione figlia di un tuo sorriso
Certe notti
Faccio fatica a non pensarti
Premi contro il mio cuore
Intensamente infinitamente entusiasticamente
Certe notti
Sei un sospiro che piega una paura
Che fomenta un sogno
Che scava nella mia vita
Certe notti aspetto l alba per svegliarmi
Da un illusione...
Certe notti aspetto l alba per svegliarmi
e vedere se è cambiato qualcosa
Certe notte vivo nel attesa che la coperta calda della notte
Sia il cielo di una giornata di sole...
Che mi parla ancora e ancora di te.
Un susseguirsi di "morti"
unico conforto il Sole
come estremo saluto
l'Amore
il dolore del
distacco;
ognuno va
per la sua via,
chi tra le tende
chi nell'etere
a vagare
chi in Paradiso
chi tra mucchi
di pietre,
tra tumuli
e detriti
da cui, forse
non si libererà più...
La scena, si conclude
con un
abbraccio corale...
Tacciono i poeti con le loro silenziose paure
con le loro speranze subite, tradite
Tacciono davanti ai crocefissi spezzati
davanti alle case crollate
piangendo morti innocenti
Tacciono i ricordi, le felicità,
i giochi innocenti,
tace il canto dell'allodola,
il gorgheggio dell'usignolo il tubare della tortora
Griderà l'amore dai petti di nuovi poeti
che spazzeranno dalle vite dei popoli
i tiranni, i corrotti, i malamente
Per una vera rivoluzione
uno sconvolgimento morale, viscerale
che porti gli uomini
calpestare il prato della felicità
Il sentiero della risurrezione,
la via che conduca l'umanità
a conquistare le stelle.
Diciotto anni.
Giovane spensierato.
Giovane avrai soltanto,
sentimenti d'amore;
sussurra la gente.
Beato te, mi dicevi,
amico mio.
Sai quel che sa la gente.
Mediti quel che medita la gente.
Ficca il naso nel mio cuore.
Troverai dell'amarezza che l'affligge.
Amarezza composta,
di odio, nausea per il mondo.
Non erro.
Nausea, odio.
Motivi efficienti,
per far di diciotto anni,
un Mosè.
Oh giovane.
Come invidio tua spensieratezza.
Come invidio tuoi sentimenti.
Come invidio tuo mondo.
Venire da te?
Lasciare Mosè?
Contro natura.
Chissà;
erro non erro,
interrogativi che non mi pongo.
Interrogativi, che renderebbero me,
ancor più posseduto
dalla nausea.
L'anima soffre
il cuore muore
tutto intorno sembra sparire
Come un salice che toccando la terra
cerca una carezza fuggente.
Scrivo poco ora
aspetto che Dio illumini l'uomo
e l'uomo saggio segua il mio cammino,
tempestato ancora
dal male,
e lo renda un piccolo sentiero che io possa attraversare
Voglio sorridere
Voglio cantare
voglio sognare
Voglio danzare
Voglio Vivere
Come...
Donna
Mamma
Abbracciare un bambino
e cantargli la ninna nanna.
Da un tasto
cominciò tutta questa favola.
Quella scatola magia complice.
Questo Facebook così odiato.
Il caso e il destino
ci hanno uniti.
Una favola che sta mutando
e che presto sarà realtà.
Una realtà di vita.
Una realtà di cominciare a vivere.
Si vivere.
La nostra vita...
Finalmente insieme.
Ora che sono nato
sto imparando a camminare
e l'ho faccio venendo da te.
Tu stammi davanti.
Io non cadrò
se non tra le tue braccia.
Sono pronto a tutto
pur di veder
dipinto sul tuo volto
quel magico sorriso.
Lottare al tuo fianco
difenderti sempre
amarti all'infinito
sono i motivi della mia nascita
saranno i principi della mia vita.
La mia vita con te.
Sempre
in ogni momento
al tuo fianco.
La mia indole guerriera
ti travolgerà mia Regina.
Saremo ammirati dal cielo e dalla terra.
Al nostro passaggio
il cielo ci festeggerà
con una pioggia di stelle
ed un sentiero di saette.
La terra
facendo fiorire i suoi frutti.
La gente ci osserverà
estasiata e invidiosa
di questo nostro sentimento
chiamato Amore.
Dovrai solo volere.
Ora ti vedo
Lì sulla scogliera
innanzi al mare
nel momento del crepuscolo
con un tuo cenno della mano
il tramonto non sa più d'esistere.
Ecco è l'alba
e sia...