Poesie personali


Scritta da: Renzo Mazzetti
in Poesie (Poesie personali)
La società recidiva
senza occhi
senza voce
senza orecchie
reprime immensità di nuova vita
in metafore di vista, di urli, di udito.
La compagine povera che soffre
percepisce ciò che nessun potente
potrà mai imitare o soffocare.
Una nuova èra avanza
nell'aria e nel sangue
già volteggia e pulsa.
Nel sapere di chi non sa
l'alba e il tramonto
è ancora alba e tramonto.
Ma se il tramonto
si chiamasse alba?
E se l'alba
si chiamasse tramonto?
E se la morte della ricchezza
si chiamasse vita?
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    Scritta da: ametista
    in Poesie (Poesie personali)

    La tua pelle

    Sfiorandoti per caso,
    un brivido mi assale.
    Ti sento a me vicino,
    ma sei così lontano.
    Guardando la tua pelle,
    così amata, desiderata.
    Guardando la tua pelle,
    così temuta, così venerata.
    Mi chiedo, ogni momento,
    cosa mai potrei provare,
    cosa mai potrei sentire,
    cosa mai potrei avvertire,
    se tu mi permettessi,
    di poterla accarezzare.
    Se la mia mano tremante,
    si potesse su te posare,
    per poter solo sfiorare,
    per un attimo, un secondo,
    quel territorio così amato,
    così cercato, così atteso,
    e alla fine poi trovato,
    incontrato, conosciuto.
    Nei miei sogni agitati,
    posso fare quel che voglio.
    Nella vita che ora vivo,
    tutto questo è solo... un sogno.
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      Scritta da: coccinella
      in Poesie (Poesie personali)

      Freddo di primavera

      Or scse il gelo
      a rapir la primavera
      sui monti in fiore
      e l'area in spine
      ferì l'incanto
      d'accesi albe e tramonti
      di nuovi allori
      attesi amori.
      Tradì il pensiero errante
      in scoscesi assolati
      e verdi pendii,
      pescò l'intenso diaccio d'inverno
      in meritato oblio.
      Ma or
      seppur riaffiora
      non sarà
      tuttavia
      questa a lungo del gelo
      sua dimora.
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        Scritta da: Irene
        in Poesie (Poesie personali)

        Addormentarsi...

        Al tramontar di luci
        agli occhi miei...
        sorge l'anima mia
        che nel silenzio ode
        il sospirar dei cuori...
        e porge come un fior
        a luna e stelle
        speranze e desideri...
        del dì trascorso
        setaccio delusioni
        di cui farò saggezza l'indomani
        e sorridendo
        co la mano al petto
        prometto...
        agli angeli e a Morfeo...
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          Scritta da: ametista
          in Poesie (Poesie personali)

          Ombra

          Un'ombra nella notte scura,
          accompagna i miei passi.
          In silenzio osservo,
          l'ondeggiare del mio grigio andare.
          Lei si muove con me, si sposta con me,
          si ferma con me, riparte con me.
          Non mi abbandona,
          in questa notte illuminata,
          da una pallida luna.
          Lei, solitaria immagine,
          svanisce di fronte
          a quella nuvola improvvisa,
          che ricopra quel sole notturno.
          Mi fermo.
          Non posso lasciarti,
          non posso andar via senza di te,
          aspetto che tu ritorni, mia ombra.
          La luna riappare,
          il velo della nuvola,
          strappata dal vento,
          fa ricomparire la mia ombra.
          Sorrido.
          Un'ombra nella notte scura,
          accompagna nuovamente i miei passi.
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            Scritta da: Marco Teocoli
            in Poesie (Poesie personali)

            Nemico invisibile

            Fino a quando conviene lottare
            e se il nemico è invisibile
            Come ci si deve comportare
            Da che parte sferra il colpo micidiale
            Abbiamo una sola via di uscita
            Lottare fino alla morte
            Può essere la soluzione
            Dunque come non bramarla
            Lambirne l'essenza
            Sentire il brivido della fine
            Di questa angosciante agonia.
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              Scritta da: Marco Teocoli
              in Poesie (Poesie personali)

              Vesti la tua anima

              Vesti la tua anima e vai
              Dritta e non voltarti mai
              Sono io che ci ho messo tanto
              Sono io che ho perso tempo

              Ho ripreso i miei pensieri
              Riscoprendo ciò che ero ieri
              Sono raggelato nel cuore
              Senza stimoli e preso dal rancore

              Io che volavo alto
              Sopra ogni misfatto
              Reduce da guerre incredibili
              Con le ferite sempre guaribili

              Forse sono gli anni
              o forse i malanni
              che snervano la mia vita
              già lunga ed in salita

              Vesti la tua anima e vai
              Dritta e non voltarti mai
              Di me voglio ancora serbare
              La dignità per continuare.
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