Poesie personali


Scritta da: Laura Lapietra
in Poesie (Poesie personali)

Corruccio

Il tempo conta
i miei respiri
pianti per te.
Un abisso mi trae
nelle sue mani
per indurmi nelle sue
amarore viscere,
lasciandomi divorare
da quell'acre limbo
nel suo fosco fine!
Ma non sarà mai
tempo di morir
d'amore per te,
poiché il corruccio
per quanto faccia male
quando sgorga spinoso
dal mio cuor ferito
spezzato dalla
crudele tradigione,
quel cuore
vuol sempre
sentirsi rinascere
alla speranza
del potere dell'amore,
che pulsa palpitante
ancora per esso.
Composta venerdì 23 aprile 2021
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Ancora sentiamo le grida della morte
    racchiuse in occhi di vecchi della guerra
    che oggi novantenni tremano di spavento.
    Portano stampato a fuoco nel loro cuore
    violenza e cinismo dei soldati delle SS
    uomini senza nessuna pietà e timore.

    L'esaltazione della violenza umana
    diventa bandiera della nuova religione
    di una nazione il cui capo non ha fede
    ma è satana che domina i suoi pensieri.
    Milioni di morti nel secolo scorso
    per aumentare frontiere e sepolcri.

    Nemmeno i bambini venivano risparmiati
    per questa nefasta filosofia di menti malate:
    "I bambini non sono il nemico;
    il nemico è il sangue che portano dentro.
    Il nemico è il bambino che cresce,
    l'ebreo che sarà il futuro
    che può essere pericoloso".
    Questa l'orribile e satanica spiegazione
    dei responsabili dei forni crematori.

    Un secolo di miseria e di atroci guerre
    distruzioni di cultura e morti innocenti.
    Fantasmi del potere e della vigliaccheria
    esaltati dalla prepotenza e dall'ipocrisia.

    Chi semina la morte raccoglie vendetta
    riducendo l'uomo da dio a brutta bestia.
    Ci sono molte spine nel cuore dell'uomo:
    speriamo che pronto nascano dei bei fiori.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      L'allegria sboccia quando un bambino ride
      quando il sole riscalda con dolcezza la vita
      mentre la mamma ci fa grandi con i sorrisi.
      La vera allegria nasce con un cuore sincero
      senza rimorsi, malumori o strani malintesi.

      L'allegria è il vero volto sorridente del cuore
      che scandisce bene i veri passi dell'amore.
      Non ha spine sulla sua lingua quando parla
      perché i suoi fiori sono di un velluto soffice
      che non ferisce la delicatezza né ha rancore.

      La nostra allegria spesso nasconde il volto
      quando l'amico piange e ha in casa un morto
      o quando le ingiustizie umane sono così tante
      che le lacrime sgorgano amare dai nostri occhi
      perché il cuore batte così forte e poi scoppia.

      Chi ha il dono della vera allegria nella sua vita
      la faccia crescere, la coltivi con amore e sorrisi.
      È meglio regalare agli amici e ai poveri nemici
      il più bel sorriso pieno di educazione e rispetto
      che spezzare il filo dell'amicizia e dell'affetto.
      Composta giovedì 6 settembre 2018
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Adesso che abbiamo ancora tempo
        togliamoci la nostra ridicola maschera
        sia di pulcinella che di altri farsanti.
        Le pezze a colori non ci serviranno:
        saremo noi stessi quando moriremo
        a leggere quello che abbiamo fatto!

        Su tessuti di lino in attesa che sboccino
        rose rosse d'amore e gigli di pio pudore
        scriviamo la nostra corta storia personale
        imparando a rispettare la vita che abbiamo.

        Potremo depositare il nostro calice pieno
        di programmi, giustizia, dolcezza e amore
        aiutando i poveri vecchi che si svegliano soli
        negli angoli oscuri sui marciapiedi del dolore.
        Composta giovedì 16 agosto 2018
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Cactus e spine un binomio vitale
          dove vita e morte si danno la mano
          per non distruggere la primavera
          racchiusa nei fiori aperti al cielo.

          Uomo e donna vanno a braccetto
          ricordando che uno è fatto di creta
          l'altra di carne e di bellezza divina
          formando una bella coppia felice.

          Le spine pungono anche gli umani
          ferendo spesso il cuore e le mani.
          Cactus e fiori sono marito e moglie
          le spine ci svegliano per lavorare,
          mentre i fiori sono i figli da amare.

          La coppia della vita su questa terra
          matura col vento, pioggia e tempesta.
          Quando le spine ci pungono e cantano
          ricordiamoci che potremo essere santi.
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Siamo esseri viventi chiusi nel circolo del tempo
            che non fugge mai perché non sa dove andare.
            Il tempo non ha limiti, non ha frontiere né memoria
            non ha calendari, anni, mesi, giorni, ore o minuti:
            noi lo abbiamo imprigionato nella nostra storia.

            Siamo noi che inchiodiamo il tempo negli orologi,
            il tic tac delle lancette non marca il tempo che corre
            segna il nostro battito del cuore che spinge a vivere,
            a crescere sotto il sole e la luna, cantado con le stelle.

            Il tempo non ha inizio, fine, cuore o testa che pensi;
            siamo noi ad alimentarlo vedendo come invecchiamo
            portandoci appresso i nostri ricordi e le strane rughe
            per ricordarci che siamo passeggeri con certa paura.

            Siamo uomini sbocciati dalla creta del gardino perduto:
            la donna, nostra carne modellata da Dio, ci sta accanto.
            Entriamo in questo mondo con un atto di amore eterno
            per maturare tutti sotto il bel sole e le lucenti stelle.
            Composta lunedì 15 agosto 2918
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Immergersi nella luce del giorno che avanza
              cantare insieme inni di lode e riconoscenza
              ascoltare voci di esseri invisibili nel mattino
              comprendere l'allegria degli uccelli all'aurora
              è iniziare il giorno pieno di misteri e candore.

              Ho passeggiato nel silenzio maturo del giorno
              con odore alla notte che lenta è sparita muta
              nascondendosi nella luce del sole che avanza
              nel cielo azzurro dove le stelle si nascondono
              per non essere oggetto di sguardi senza volto.

              Uomini, donne, animali visibili e tanti invisibili
              ci muoviamo in labirinti senza entrate e uscite.
              Luce e tenebre sono le due porte del cammino
              con l'avviso: vivi decente e sarai molto felice.
              Tutto si muove eppure stiamo fermi sulla terra.

              Questo è il vivere umano su un mondo di luci
              dove le tenebre servono per riposare tranquilli.
              Sognare un bel domani pieno di allegria e pace
              mentre tutto tace maturando il nostro domani.
              Siamo viventi e morendo rivivremo in eterno.
              Composta lunedì 27 agosto 2018
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