Poesie personali


Scritta da: Roberto Giusti
in Poesie (Poesie personali)
Quando un uomo piange, è solo... e la sua anima lentamente appare agli occhi del mondo.
Quando un uomo piange, l'universo soffre... e allora regala una stella agli occhi del mondo.
Essa è luce, pura e vera luce... che brilla maestosa nell'oscurità.
Quando un uomo piange, nasce una stella... Che combatterà ancora l'oscurità agli occhi del mondo.
Quando un uomo piange, qualcosa in lui muore... è la sua anima che cade e si dissolve agli occhi del mondo.
Ed essa è vita, tragica e magnifica... come un puntino bianco raggiante su di un manto troppo nero.
Quando un uomo piange, volge lo sguardo alla notte... e si cela agli occhi del mondo.
Quando un uomo piange... è bellezza.
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    Scritta da: Renzo Mazzetti
    in Poesie (Poesie personali)

    Togliattiano

    Un'ammiratore di Craxi e seguace di Occhetto,
    ma traditore dei comunisti martigiani, propose:
    Vuoi continuare a fare il sindaco di Montopoli?
    L'operaio piaggista immaginò:
    non sarò un Fassino qualsiasi
    che sognerà di avere un'altra banca
    e neppure un misero Bersani
    ministro privatizzatore che avrà la bocca di dire:
    i ferri vecchi non servono; per me, la falce e il martello
    con la stella dell'unità d'Italia su campo rosso e striscia tricolore,
    sono e saranno l'immortalità dell'amore per l'talia
    e il giovanile ideale per il futuro dei giovani
    e per la dignità dei lavoratori.
    Rispose così il piaggista di Pontedera
    che militava sulla catena di montaggio del "Ciao",
    che sentiva e vedeva togliattiano.
    Composta lunedì 14 ottobre 2019
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Nella notte oscura dell'Africa millenaria
      le ombre ballano di notte sotto la luna
      dove i tamburi sono le voci dei morti
      che danzano allegri baciando il futuro.

      Saltellano i corpi avvinghiati al passato
      ascoltando il presente che genera vita
      sotto le palme che sfidano le tormente
      pioggia e fulmini che fucilano il tempo.

      Di notte non si cammina dietro le ombre
      ma le ombre guidano i morti che vivono
      nell'intimo e pio cimitero comunitario
      dove in comunione ci fa rivivere la vita.

      Nella notte si danza, si beve e si canta
      con fantasmi che hanno il proprio nome.
      L'Africa riempie di musica e tanta allegria
      le notti alla luce della luna piena di fantasia.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Un cielo grigio ha aperto il mio balcone
        in questo mese di maggio pieno di fiori
        dove riposano i miei occhi ogni mattina
        ringraziando Dio per il giorno che nasce.

        I miei pensieri sono appesi sui cipressi
        che formano una barriera sull'orizzonte
        mentre gli uccelli si rincorrono giocando
        e altri sul mio tetto stanno cinguettando.

        La luce avanza abbandonando i sogni
        sorti nella notte quando il corpo dorme.
        Di mattina mi ritrovo solo senza il sole
        in attesa che sorga senza malumore.

        È passata lenta anche questa notte grigia
        mentre il cuore si è vestito di tanta allegria.
        Questo mese di maggio è dedicato a Maria
        per ringraziare le mamme e i loro bambini.
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Rose rosse sbocciate nel giardino di casa
          aprono gli occhi al mattino pieno di luce
          illuminando il cammino del nuovo giorno
          mentre gli uccelli cantano ringraziando.

          Sento delle voci conosciute nella notte
          balbettare nel tenue tepore dei sogni
          appesi sulla ringhiera del tempo vissuto
          mentre apro la bisaccia dei miei ricordi.

          Apro gli occhi alla realtà di questo giorno
          con frastuoni striduli di molti sogni rotti:
          sono i grandi camion della nettezza urbana
          a farmi comprendere la realtà in cui viviamo.

          Il giorno apre le sue porte anche nel cuore
          ancora aggrappato a finestre piene di fiori
          mentre intravvedo dietro tendine bianche
          tanti volti familiari che da tempo cantano.
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Ti pianterò nel giardino del mio cuore
            come una rosa rossa che sboccia
            senza avvisare l'aurora che si sveglia
            illuminando il giorno che si accende.

            Cammineremo insieme su sentieri nuovi
            respirando l'aria che purifica i polmoni
            di questa nostra vita che ci spinge in alto
            verso orizzonti pieni di celesti stupori.

            I giorni ci invitano a raggiungere traguardi
            che abbiamo segnalato nella memoria
            dove le illusioni si trasformano in ricordi
            mentre i nostri cuori maturano nei sogni.

            Ritorneremo a piantare molti fiori profumati
            in un nostro giardino ricco di profumi nuovi.
            I nostri cuori tesseranno ricami con fili d'oro
            quando saremo liberi di zavorre e passioni.
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Gioire della vita che ogni giorno ci sboccia nelle mani
              è un ringraziamento speciale a chi generoso lo regala:
              è un gran regalo aprire i due occhi alla luce dell'aurora
              quando gli orizzonti sono limpidi e il cuore s'innamora.

              Le nuvole corrono nel cielo celestino spinte dal vento
              che esce dalle tane invisibili dall'aria sempre attenta.
              Gli esseri viventi apriamo i nostri occhi a nuova aurora
              che si accende misteriosa ogni giorno come Dio vuole.

              Ammiriamo con commozione questa nostra culla terrena
              dondolando nello spazio viaggiando cercando misteri.
              Camminiamo con i nostri passi spinti da forze invisibili
              insieme agli uccelli e altri esseri che ci sono visibili.

              Gioiamo e ringraziamo per la vita e i viaggi che facciamo:
              il tempo a disposizione non sappiamo quando ci dirà Stop
              perché siamo pellegrini senza una data precisa di ritorno.
              Solo Dio Padre sa quando ci vedrà maturi e ci chiamerà.
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)
                Vivremo a lungo all'ombra dei cipressi
                finché la morte darà vita ad altri esseri
                mentre il nostro spirito volerà sui monti
                dove aleggia aria pulita e puro silenzio.

                Respireremo altre arie sulle vette eterne:
                gli spiriti liberi di pesi e zavorre terrestri
                voleranno nell'immensità dell'universo.
                Entreremo nei buchi neri pieni di luce
                per essere rifatti nuovi nel cielo infinito.

                Sarà un nuovo cielo che ci ospiterà fiero
                di avere esseri viventi purificati dalla vita
                su una terra culla e patria anche del Figlio
                di un Padre eterno che ci guida e consiglia.

                L'importante nel nostro breve tragitto di vita
                è saper vincere le ombre che ci circondano
                senza farci incantare dalle voci delle sibille
                per non perdere un bel traguardo di scintille.
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