Poesie personali


Scritta da: Marilisa Menegatti
in Poesie (Poesie personali)

19 giugno 2021 21:58

Letteralmente esausta
da una vita di sensazioni.
Rinnego gli errori recenti
che mi hanno portata al vuoto.
Eppure
Le suole mi conducono
sempre verso la fine.
Nessun'arma può sconfiggere
i miei pensieri
le mie crisi.
Mi sento un peso
per me stessa e gli altri.
Sento il mondo evadere
da un sogno che non esiste
dalla virtù del mondo
e dai suoi antenati.
Voglio rinascere
nel suono di un'arpa
come un vuoto d'un bagliore
che esplode senza limiti
dentro un'ombra di sussurri.
Composta sabato 19 giugno 2021
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    Scritta da: Salvatore Ceruso
    in Poesie (Poesie personali)

    Inizio d'estate

    Il sole timidamente incoraggia i più timorosi a tuffarsi in acqua,
    forse ancora troppo fredda,
    mentre il rilassante sciabordio delle onde s'alterna al giocoso mormorio
    di alcuni bambini.
    I suoi raggi si camuffano
    dietro ad un piacevole venticello, colorando la pelle,
    ancora pallida,
    con una carezza invisibile.
    E nel mentre l'anima respira,
    e lentamente si rigenera.
    Composta lunedì 14 giugno 2021
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      Scritta da: Pietro Colucciello
      in Poesie (Poesie personali)

      Istante

      L'amore è quell'istante
      in cui senti l'altro dentro di te
      in ogni suo pezzo,
      quando due anime
      si fondono
      in un tutt'uno
      per poi dividersi nell'attimo successivo.
      E quando più questi attimi
      si susseguono
      più si raggiunge l'infinito e così l'eterno.
      L'amore è quel filo sottile
      e invisibile che lega
      due cuori anche nella loro assenza,
      un filo, però, talmente sottile e delicato
      che solo se retto da entrambi i lati non si spezza mai.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Sulle dolci onde del Mediterraneo
        viaggiano voci appese a raggi di sole
        piene di messaggi nati lungo la storia
        dove uomini, donne bambini e anziani
        sognano un giardino di aiuole e ricordi.

        Oggi molti su gommoni senza padroni
        si abbracciano per raggiungere la terra
        ma molti finiscono morti sotto le onde
        perdendo speranze, futuro e sogni.

        Seduto su dei grossi massi sulla riva
        prego la vergine del Carmelo per loro
        che giacciono perduti sotto le onde
        nascondendo lacrime e speranze.

        Fra le onde di questo grande mare cimitero
        gli angeli raccolgono varie anime incagliate
        nelle nere mire di tanti delinquenti assassini
        che per sporchi soldi uccidono tante vite.
        Composta giovedì 13 luglio 2017
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Andiamo maturando salendo montagne e colline
          per ritrovare la tenerezza della mamma che sorride,
          i baci a odore di pipa dei papà e nonni che vanno via
          mentre la vita passa e la vecchiaia veloce si avvicina.

          La tenerezza materna è il sorriso nascosto di Dio
          che culla con amore e nostalgia il frutto del parto
          facendo sorgere un nuovo sole in casa e nella vita.
          Un bambino nella culla è il più bel fiore che si ammira.

          Teneri sono gli sguardi pieni di fremiti e tanti sorrisi
          di bambini che non parlano ma sanno bene cosa dire.
          La tenerezza ritorna lungo gli anni nei momenti felici
          mentre da vecchi regaliamo i sorrisi con nostalgia.
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Il piccolo giardino che puliamo e amiamo
            è la nostra gioia del cuore e degli occhi
            che nella primavera ci regala tanti colori
            racchiusi in svariati e variopinti bei fiori.

            È lo specchio del cielo che fornisce i colori
            è l'allegria che resta nel cuore della gente
            la visita costante del ronzio delle belle api
            che trasformano i tanti bei fiori in bellezza.

            La nostra terra è il più grandioso giardino
            pieno di fiori, opere di arte e musei infiniti.
            Le verdi foreste, savane, prati e piante varie
            abbellscono il creato dove tutti noi viviamo.

            Amiamo questa nostra terra madre e giardino
            dove gli uccelli e miriadi di insetti vi giocano
            per darci allegria, musica, incanti e vari colori
            che portiamo nei nostri occhi e in tanti cuori.
            Composta sabato 15 aprile 2017
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Camminare sui sentieri della speranza
              seminare sorrisi in aiuole con rugiada
              cantare dei ritornelli d'amore all'aurora
              ascoltare in silenzio messaggi del cuore
              sono sogni dei genitori e frutti dell'amore.

              L'amore sboccia come le rose del giardino
              quando l'uomo e la donna captano la vita
              nascosta nella luce degli occhi che brillano
              in un attimo di un flash che illumina la via
              di due cuori nati lontano e vicini per vivere.

              Maturare in due nel cammino di una coppia
              significa apprendere a scalare prima la collina
              poi alzare gli occhi alla cima della montagna
              osservare la purezza del cielo e la sua voce
              per dare alla luce la stella alpina dei due cuori.

              Iniziamo così la marcia in tre su questo mondo
              apprendendo a camminare allegri e con gioia
              alzando gli occhi al cielo per ringraziare il dono
              di prolungare la nostra vita nata da baci e amore.
              È nata la speranza che illumina il nostro cuore.
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                Scritta da: Vincenzo Elefante
                in Poesie (Poesie personali)

                Terra nostra

                Alza lo sguardo, un giorno mi dicesti,
                e osserva bene: "Questa è la mia terra.
                Qui anche il vento ascolta la mia voce,
                non soffia dove vuole."

                e l'alma terra replicò nel vento
                tuonando forte dalle sue foreste:
                "Forse che l'erba non diventa terra?
                E tu, vali di più del filo d'erba

                che veste le mie valli e i miei sentieri?"
                E perché dici: "Questa è la mia terra?
                Non dormirai anche tu sotto le stelle
                come un qualunque insetto?"

                Piccolo uomo, ascolta: "Questa terra
                che hai conquistato con le baionette,
                per nulla ti appartiene, ma sei tu
                che appartieni alla terra come l'ultimo
                lombrico che oggi striscia sulla terra."
                Composta giovedì 10 settembre 2015
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