Poesie personali


Scritta da: alessandro82
in Poesie (Poesie personali)
Tieni a mente la verità
perché cercheranno di nasconderla
di cambiarla
di scambiarla con la falsità
di fartela dimenticare
e poi vorranno annientarla
trasformarla
occultarla
distruggerla
mescolarla
smontarla
reprimerla
negarla
rivenderla con i diritti d'autore
o fartene immaginare un'altra versione
corromperti con qualcosa d'altro
inventando l'equivoco
per rubarla
copiarla
spacciarla
tu ricordala
anche solo un millesimo
anche se sarai il solo a difenderla
quando ti diranno che non ne varrà la pena
che non ha valore assoluto
che è utopica
e magari ti accuseranno
indagheranno
o per ingannarti
ti chiederanno da che parte stai
la vorranno stravolgere
modificare
attenuare
complicare
ti faranno inalberare
quando cercheranno di farti perdere i passaggi
di convincerti che non è vera
che è insostenibile
superata
inutile
innocua
illiberale
senza nesso causale
da riadattare
archiviare
riconsiderare
trasformare
che non è reale
che non esiste
che è solo nella tua testa
te ne faranno scordare il procedimento
le premesse
le conclusioni
quella forza di averla raggiunta
la mistificheranno
per poi minimizzare e sminuire
contestandola
dimostrandoti che è errata
parziale
imprecisa
imperfetta
che tutto è relativo
che così va il mondo
che è troppo banale
che è più complesso che quello
che dipende dai punti di vista
che tutto è corruttibile
tu intanto proteggila
perché avrai tutti contro
ti faranno passare dalla parte del torto
non saprai più come ci eri arrivato
ti chiederanno le prove
ci rideranno sopra
la calpesteranno
danneggeranno
e disperderanno
non te la faranno trovare
te ne faranno dubitare
e la crederai incomprensibile
lontana
diversa
impossibile
inspiegabile
incerta
ma sarà quel frammento tenuto
effimero e parziale
eppure nitido e preciso
che all'improvviso
ti farà collegare le cose
e nel momento della confusione suprema
laddove era data per inesprimibile e persa
nella maniera più semplice
incredibile e strana
riemergerà
all'ennesima
potenza.
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    Scritta da: alessandro82
    in Poesie (Poesie personali)
    Noi siamo liberali
    piacevoli equilibristi
    in preda a cambiali
    di altri fascisti
    facciamo il conteggio
    per mantenere il potere
    conviene più un seggio
    che sia nelle alte schiere
    siamo atlantisti
    filo cinesi
    ed anche centristi
    di soldi già spesi
    non vogliamo votare
    è meglio il governo
    tirare a campare
    passare l'inverno
    siamo banchieri
    diventati professionisti
    politici seri
    nei gruppi misti
    cambiamo bandiera
    e poi la Costituzione
    col vestito da sera
    basta pagare la cauzione
    svenduti all'Europa
    eppur sovranisti
    nel mondo di sopra
    i nominati ed i sottoministri.
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      Scritta da: alessandro82
      in Poesie (Poesie personali)
      Il mondo è cambiato
      è meglio saperlo
      per essere al passo
      e continuare a vederlo
      non c'è dittatura
      non staremmo a parlare
      sindacati e governi
      fingono di trattare
      ci sono i vaccini
      i falsi maestri
      le prostitute della rete
      e lavoratori maldestri
      porti in protesta
      donne espulse in divisa
      a pregare e sperare
      e gli altri alla finestra
      occorre agire
      mentre tutti si vendono
      in attesa della fine o del messia
      al parlamento non ci sentono
      i dossier emergono
      la scienza comanda
      le religioni si uniscono
      e i santi si svegliano
      nessuno è al sicuro
      nell'universo che evolve
      si deve tornare a produrre
      è necessario licenziare
      il debito totale è inesigibile
      eppure esiste
      qualcosa si trasforma
      l'invisibile è tangibile
      ciò che è perfetto
      o non ha esito
      va per tentativi
      cerca l'assetto
      chi fa la morale
      chi sa solo recitare
      scongiurata l'anarchia globale
      rimane la rivoluzione popolare.
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        Scritta da: Michele Paulangelo
        in Poesie (Poesie personali)

        Commemorazione

        Ho sentito un angelo vicino, anche se non riuscivo a vederlo.
        Ho sentito un angelo così vicino, inviato per consolarmi.
        Ho sentito il bacio di un angelo, morbido sulla mia guancia.
        Ho sentito il tocco amorevole di un angelo, morbido sul mio cuore.
        E con quel tocco, ho sentito il dolore e il dolore dentro di me.
        Ho sentito le lacrime tiepide di un angelo cadere dolcemente accanto alle mie.
        E so che, mentre quelle lacrime si asciugavano, un nuovo giorno sarà mio.
        Ho sentito le ali di seta di un angelo avvolgermi di puro amore.
        E è cresciuta dentro di me una forza, una forza inviata dall'alto.
        Ho sentito un angelo così vicino, anche se non sono riuscito a vederlo.
        Ho sentito un angelo vicino, inviato a consolarmi.
        E a guarirmi le cicatrici.
        Composta venerdì 2 novembre 2018
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          Scritta da: MauriDora
          in Poesie (Poesie personali)

          Un amico

          Un amico è come l'ombra in una giornata afosa,
          è come la neve che scendendo ti emoziona dentro.

          L'amicizia è come un bosco echeggiante delle melodie di mille uccelli
          da sembrare un orchestra che suona una musica lieta
          che lenisce il dolore delle molte delusioni.

          Un amico è come il bastone di un anziano signore, ti sorregge
          e ti aiuta, ti sostiene durante gli inciampi della vita.

          L'amicizia ti conforta e ti rallegra, non teme gli errori
          e le offese, è come il cielo azzurro su una terra spenta,
          è come un raggio di sole che spezza la foschia mattutina.

          Un amico com'è difficile trovarlo!
          È come un diamante o una pepita d'oro
          nascosti nelle più profonde viscere della terra.
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            Scritta da: MauriDora
            in Poesie (Poesie personali)

            Danzerò di Gioia

            Quel giorno danzerò di gioia
            e le lacrime non smetteranno
            di scendere,
            con le mie lacrime innaffierò le rose
            e canterò canzoni,
            vicino al mare, ai fiumi, sui monti.

            Quel giorno mi rotolerò sui prati
            e diventerò verde,
            poi volerò in cielo
            e diventerò azzurro,
            poi toccherò il sole
            e diventerò giallo,
            e mi sdraierò sui fiori
            e sarò così un arcobaleno,

            e griderò, si!
            Griderò di gioia,
            e la felicità uscirà dai miei pori,
            e schizzerà via dai miei occhi,
            e non potrò più contenere
            il fuoco dentro di me.

            E salterò come il cervo,
            e nuoterò come i pesci,
            e volerò come gli uccelli,
            e correrò incontro al vento,
            e non piangerò, si! Non piangerò!

            E tutte le mie lacrime saranno
            lacrime di gioia,
            di un immensa gioia
            che riempirà l'intero universo.
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              Scritta da: Marco
              in Poesie (Poesie personali)

              Essere immondo

              Essere immondo
              come fai a non vedere
              il mondo rotondo
              come fai a prevaricare
              chi ti ha messo al mondo
              chi con la scusa di bere
              ne hai fatto un cadavere
              essere indegno
              capace solo di devastare
              per te solo sdegno
              un uomo che ha umiliato
              il genere che lo ha creato
              non merita di essere vissuto
              se non sei capace di amare
              puoi solo fartene una ragione
              guardare ogni donna come essere superiore.
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                Scritta da: Enzo Di Maio
                in Poesie (Poesie personali)

                Tempo

                Tempo perché mi fuggi
                annebbi la mente
                cancelli i ricordi
                di ciò che è stato
                di ciò che passato
                confondi gli accordi

                Chi sarò mai nei giorni a venire
                vuoto nel prima
                assente nel poi
                con gli occhi nel nulla
                in un corpo perduto

                Triste è il gioco della vita
                la vivi come fosse infinita
                ma c'è sempre un arbitro
                invisibile ma esiste, ti fissa
                sempre pronto al fischio
                che chiude la partita.
                Composta venerdì 20 agosto 2021
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                  Scritta da: Gianni Giannobi
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Pensando a Shakespeare

                  Quando ci accingeremo
                  se mai ci accingeremo
                  a dar vita a una vita
                  ricordami di pensare, amore mio
                  a che cosa riduce questo mondo
                  alle ingiurie del tempo
                  all'urlo della vita respinta
                  di cui risuona la terra

                  Ricordami di pensare, amore mio
                  al nostro rincorrere una felicità vana
                  al nostro sperare fino a capire
                  l'inutilità della speranza
                  al nostro scivolare lento verso la morte

                  Ricordami di pensare a tutto questo, amore mio
                  E al dolore che alberga in ogni uomo
                  al suo sentirsi schiacciare
                  dalla sete inappagata d'infinito

                  E al dolore di un osso che si rompe
                  di un dente che si spezza
                  di uno spino di rosa o di rovo
                  confitto sotto un'unghia
                  di un amore respinto
                  di un amore mai nato

                  Ricordami di pensare, amore mio
                  all'insana follia
                  che da sempre conduce
                  sulla via della guerra
                  e all'arroganza della vittoria
                  ai torti dell'oppressore
                  allo sfregio dei vinti

                  I vermi disferanno i nostri corpi
                  il vento e la tempesta
                  faranno risuonare i nostri teschi
                  la pioggia scaverà le nostre ossa
                  e gli occhi cavi nulla più vedranno

                  Il nostro amore può vivere così
                  dei frutti avvelenati che ci diamo
                  per aiutarci a sopportare
                  insieme
                  l'oltraggio della vita.
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                    Scritta da: Juliarts
                    in Poesie (Poesie personali)

                    La pioggia cade nel cielo

                    All'inizio c'erano luci e gemiti,
                    la consegna del silenzio arrivò molto più tardi,

                    la storia ridotta a una manciata di linee sbavate
                    sbattute sul retro della carta da lettere blu.

                    Madre -
                    Voglio che tu mi dica quello che già so:

                    che la pioggia cade invisibile verso l'alto dopo aver raggiunto la terra;

                    che il tocco di un dito lascia impronte indelebili
                    sulla testa di un bambino cullato, troppo pesante per essere sorretto da solo;
                    voglio che tu mi dica
                    che le labbra ricordano il calore

                    come l'uva si aggrappa ai ricordi
                    del seno della terra che li ha allattati;

                    Madre -
                    Ho seminato così tante lettere per te

                    dentro la pelle solcata di questo terreno ghiaioso;
                    Voglio sentire le tue parole riempire la mia bocca,

                    essere avvolto dalla tua voce
                    come la pioggia avvolge l'aria.
                    Composta lunedì 30 novembre 2015
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