Poesie personali


Scritta da: MauriDora
in Poesie (Poesie personali)

Regalami un sorriso

Regalami un sorriso, una canzone così diceva
Un sorriso vale più di molto denaro
Un sorriso rende allegro un giorno triste
Regalami un sorriso, una canzone così diceva

Un sorriso a tutto denti allarga il cuore degli afflitti
Un sorriso è come una lode rafforza nella bufera
Un sorriso regalato vale più di tante parole

Un buon giorno con un sorriso illumina gli occhi
Un sorriso quando piove rende sereno il cielo
Un sorriso non costa niente ma quanto è prezioso il sorridere

Regalami un sorriso, così diceva una canzone.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: MauriDora
    in Poesie (Poesie personali)

    La luce dell'autunno

    Una evanescenza di luci e ombre attraverso le foglie gialle nello sfondo di un cielo azzurro trapuntato di nubi bianche che come colombe volano nel cielo di novembre.

    Monti orlano l'orizzonte in attesa della neve nelle alte vette, spumeggia il mare sulle spiagge vuote e tramonta il sole illuminando case che riflettono la luce sugli alberi piegati dal vento che arriva dal mare.

    Che bella è la luce in autunno, calda e serena, sembra un fuoco di un cammino dentro una casa buia in un bosco di castagni con odore di funghi e foglie gialle e rosse di autunni di molto tempo fa.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: alessandro82
      in Poesie (Poesie personali)
      Tieni a mente la verità
      perché cercheranno di nasconderla
      di cambiarla
      di scambiarla con la falsità
      di fartela dimenticare
      e poi vorranno annientarla
      trasformarla
      occultarla
      distruggerla
      mescolarla
      smontarla
      reprimerla
      negarla
      rivenderla con i diritti d'autore
      o fartene immaginare un'altra versione
      corromperti con qualcosa d'altro
      inventando l'equivoco
      per rubarla
      copiarla
      spacciarla
      tu ricordala
      anche solo un millesimo
      anche se sarai il solo a difenderla
      quando ti diranno che non ne varrà la pena
      che non ha valore assoluto
      che è utopica
      e magari ti accuseranno
      indagheranno
      o per ingannarti
      ti chiederanno da che parte stai
      la vorranno stravolgere
      modificare
      attenuare
      complicare
      ti faranno inalberare
      quando cercheranno di farti perdere i passaggi
      di convincerti che non è vera
      che è insostenibile
      superata
      inutile
      innocua
      illiberale
      senza nesso causale
      da riadattare
      archiviare
      riconsiderare
      trasformare
      che non è reale
      che non esiste
      che è solo nella tua testa
      te ne faranno scordare il procedimento
      le premesse
      le conclusioni
      quella forza di averla raggiunta
      la mistificheranno
      per poi minimizzare e sminuire
      contestandola
      dimostrandoti che è errata
      parziale
      imprecisa
      imperfetta
      che tutto è relativo
      che così va il mondo
      che è troppo banale
      che è più complesso che quello
      che dipende dai punti di vista
      che tutto è corruttibile
      tu intanto proteggila
      perché avrai tutti contro
      ti faranno passare dalla parte del torto
      non saprai più come ci eri arrivato
      ti chiederanno le prove
      ci rideranno sopra
      la calpesteranno
      danneggeranno
      e disperderanno
      non te la faranno trovare
      te ne faranno dubitare
      e la crederai incomprensibile
      lontana
      diversa
      impossibile
      inspiegabile
      incerta
      ma sarà quel frammento tenuto
      effimero e parziale
      eppure nitido e preciso
      che all'improvviso
      ti farà collegare le cose
      e nel momento della confusione suprema
      laddove era data per inesprimibile e persa
      nella maniera più semplice
      incredibile e strana
      riemergerà
      all'ennesima
      potenza.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: alessandro82
        in Poesie (Poesie personali)
        Noi siamo liberali
        piacevoli equilibristi
        in preda a cambiali
        di altri fascisti
        facciamo il conteggio
        per mantenere il potere
        conviene più un seggio
        che sia nelle alte schiere
        siamo atlantisti
        filo cinesi
        ed anche centristi
        di soldi già spesi
        non vogliamo votare
        è meglio il governo
        tirare a campare
        passare l'inverno
        siamo banchieri
        diventati professionisti
        politici seri
        nei gruppi misti
        cambiamo bandiera
        e poi la Costituzione
        col vestito da sera
        basta pagare la cauzione
        svenduti all'Europa
        eppur sovranisti
        nel mondo di sopra
        i nominati ed i sottoministri.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: alessandro82
          in Poesie (Poesie personali)
          Il mondo è cambiato
          è meglio saperlo
          per essere al passo
          e continuare a vederlo
          non c'è dittatura
          non staremmo a parlare
          sindacati e governi
          fingono di trattare
          ci sono i vaccini
          i falsi maestri
          le prostitute della rete
          e lavoratori maldestri
          porti in protesta
          donne espulse in divisa
          a pregare e sperare
          e gli altri alla finestra
          occorre agire
          mentre tutti si vendono
          in attesa della fine o del messia
          al parlamento non ci sentono
          i dossier emergono
          la scienza comanda
          le religioni si uniscono
          e i santi si svegliano
          nessuno è al sicuro
          nell'universo che evolve
          si deve tornare a produrre
          è necessario licenziare
          il debito totale è inesigibile
          eppure esiste
          qualcosa si trasforma
          l'invisibile è tangibile
          ciò che è perfetto
          o non ha esito
          va per tentativi
          cerca l'assetto
          chi fa la morale
          chi sa solo recitare
          scongiurata l'anarchia globale
          rimane la rivoluzione popolare.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Michele Paulangelo
            in Poesie (Poesie personali)

            Commemorazione

            Ho sentito un angelo vicino, anche se non riuscivo a vederlo.
            Ho sentito un angelo così vicino, inviato per consolarmi.
            Ho sentito il bacio di un angelo, morbido sulla mia guancia.
            Ho sentito il tocco amorevole di un angelo, morbido sul mio cuore.
            E con quel tocco, ho sentito il dolore e il dolore dentro di me.
            Ho sentito le lacrime tiepide di un angelo cadere dolcemente accanto alle mie.
            E so che, mentre quelle lacrime si asciugavano, un nuovo giorno sarà mio.
            Ho sentito le ali di seta di un angelo avvolgermi di puro amore.
            E è cresciuta dentro di me una forza, una forza inviata dall'alto.
            Ho sentito un angelo così vicino, anche se non sono riuscito a vederlo.
            Ho sentito un angelo vicino, inviato a consolarmi.
            E a guarirmi le cicatrici.
            Composta venerdì 2 novembre 2018
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: MauriDora
              in Poesie (Poesie personali)

              Un amico

              Un amico è come l'ombra in una giornata afosa,
              è come la neve che scendendo ti emoziona dentro.

              L'amicizia è come un bosco echeggiante delle melodie di mille uccelli
              da sembrare un orchestra che suona una musica lieta
              che lenisce il dolore delle molte delusioni.

              Un amico è come il bastone di un anziano signore, ti sorregge
              e ti aiuta, ti sostiene durante gli inciampi della vita.

              L'amicizia ti conforta e ti rallegra, non teme gli errori
              e le offese, è come il cielo azzurro su una terra spenta,
              è come un raggio di sole che spezza la foschia mattutina.

              Un amico com'è difficile trovarlo!
              È come un diamante o una pepita d'oro
              nascosti nelle più profonde viscere della terra.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: MauriDora
                in Poesie (Poesie personali)

                Danzerò di Gioia

                Quel giorno danzerò di gioia
                e le lacrime non smetteranno
                di scendere,
                con le mie lacrime innaffierò le rose
                e canterò canzoni,
                vicino al mare, ai fiumi, sui monti.

                Quel giorno mi rotolerò sui prati
                e diventerò verde,
                poi volerò in cielo
                e diventerò azzurro,
                poi toccherò il sole
                e diventerò giallo,
                e mi sdraierò sui fiori
                e sarò così un arcobaleno,

                e griderò, si!
                Griderò di gioia,
                e la felicità uscirà dai miei pori,
                e schizzerà via dai miei occhi,
                e non potrò più contenere
                il fuoco dentro di me.

                E salterò come il cervo,
                e nuoterò come i pesci,
                e volerò come gli uccelli,
                e correrò incontro al vento,
                e non piangerò, si! Non piangerò!

                E tutte le mie lacrime saranno
                lacrime di gioia,
                di un immensa gioia
                che riempirà l'intero universo.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Marco
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Essere immondo

                  Essere immondo
                  come fai a non vedere
                  il mondo rotondo
                  come fai a prevaricare
                  chi ti ha messo al mondo
                  chi con la scusa di bere
                  ne hai fatto un cadavere
                  essere indegno
                  capace solo di devastare
                  per te solo sdegno
                  un uomo che ha umiliato
                  il genere che lo ha creato
                  non merita di essere vissuto
                  se non sei capace di amare
                  puoi solo fartene una ragione
                  guardare ogni donna come essere superiore.
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Enzo Di Maio
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Tempo

                    Tempo perché mi fuggi
                    annebbi la mente
                    cancelli i ricordi
                    di ciò che è stato
                    di ciò che passato
                    confondi gli accordi

                    Chi sarò mai nei giorni a venire
                    vuoto nel prima
                    assente nel poi
                    con gli occhi nel nulla
                    in un corpo perduto

                    Triste è il gioco della vita
                    la vivi come fosse infinita
                    ma c'è sempre un arbitro
                    invisibile ma esiste, ti fissa
                    sempre pronto al fischio
                    che chiude la partita.
                    Composta venerdì 20 agosto 2021
                    Vota la poesia: Commenta