Poesie personali


Scritta da: Natale Currò
in Poesie (Poesie personali)

L'ultimo crepuscolo

Sotto un lembo di cielo spogliato
gocce di luna e di colore
scivolano leggere come perle di mercurio,
la vergogna sopravvive nel sipario delle abitudini
là dove il tramonto d'un bagliore moribondo
incupisce senza vaghezza la strada del tormento.
Sentire la vertigine che inganna gli anni,
aprire cascate di luce nel ghiacciaio dell'universo,
capire gli uomini, per distrarsi dalla solitudine
popolata dal silenzio dei ricordi,
amare senza misura con la fame dell'anima
che fa vacillare il cielo mentre la fine è lì,
invisibile, simile a cuscinetti di aliti infedeli.
L'ultimo crepuscolo s'innalza a consacrare
le agonie solenni annunciate,
per sprofondare nella palude della tristezza;
il regno delle rovine perpetua la voglia di vivere
per ritagliare istanti nel velluto del tempo.
La giovinezza non ha illusioni
quando la natura inganna,
la vecchiaia, invece, torna su come una nausea
a presagire nella breve trasparente eternità
la fine di un giorno che sa di crudo sarmento.
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    Scritta da: Natale Currò
    in Poesie (Poesie personali)

    Esistenza poetica

    Nel mare tiepido delle vertigini
    attorto agli sterpi di aride secche
    il tempo aggioga al buio della notte
    l'abisso flebile d'una luce livida.
    La mollezza fluttuante del tempo
    si addensa nell'aria
    mentre gela la polvere bianca
    di montagne dimenticate.
    Folate di brina mordente
    velate di sudicie brume ingiallite
    proiettano per terra
    ombre polverose di rugiada stordita.
    Nel cielo pallido velato di bianco
    tra pozze di lune
    il mormorio instabile delle onde
    urta l'udito esausto
    verso l'oscurità argentata.
    Sotto la trama delle sensazioni
    il silenzio sprezzante della tristezza
    fruga lamentoso
    senza dimensioni segrete
    il dondolio incalzante
    del cammino onirico
    nei paesi dell'anima.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Rosa rossa

      Il tuo sguardo finito volto
      a scrutare l'infinito cielo,
      mi riempie di gioia.
      Veri gli occhi tuoi, ora,
      si illuminano per la propria bellezza
      non turbata da effimeri sentimenti:
      Le tue labbra, labbra infuocate,
      protese e silenziose: tacito vulcano
      che ribolle nel cuore eventi.
      Come sei bella nei turbinii
      di silenziosi pensieri che vanno
      tra galassie a cercare
      quella che tu sei: terra, terra ubertosa
      stracolma di vita in ogni respiro,
      e tu non sai che sei bella.
      Bella, io respiro, sospiro
      a distanza, mia rosa rossa;
      la tua fragranza mi inebria,
      mi tiene. Respirarti amandoti mi basta,
      di là dalla siepe del tempo
      che ti ha colmata di duri fendenti.
      Alla tua distanza ti ammiro.
      È esalato il mio avido desiderio,
      vaporizzato nel tuo profumo,
      svanito il tuo possesso esclusivo
      che ha divorato colori e avventure,
      tue, nei cieli tuoi; ignoravo i tuoi lamenti
      divenuti taciti nel tempo:
      Ora vivi racchiusa nei tuoi fendenti,
      cronaca tua, rosa rossa è questa,
      ghirlandata di verdi faville,
      che gioia e profumi regalano
      all'intorno e alle mie pupille.
      Libera dalle mie oppresse voglie,
      decidei la distanza con il tuo colmo
      di spine. Godo nel vederti sempre bella,
      soffro a non sussurrarti vicino-vicino,
      parole d'amore che amavi tanto.
      Mi consumo a non poter più poggiare
      le mie labbra alle tue rosse,
      e la tua mano al mio cuore,
      per non perdere l'ultima stilla di vita.
      Composta martedì 27 ottobre 1998
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        Scritta da: Rita S.
        in Poesie (Poesie personali)

        Viaggio

        Cavalco la sera
        verso il richiamo
        di parole già scritte
        e di melodie
        che s'alzeranno per me.

        L'aria m'assorbe
        ed io l'assaporo...
        brezza in un giorno stagnante
        la carezza sul collo.

        Rincorro un arcobaleno notturno
        d'indaco
        abbaglia i miei occhi:
        mi lascio rapire.

        Sorvolo le acque che pulsano
        onde e correnti
        mi spingono i sogni
        oltre i respiri.
        È un'isola solitaria
        che calpesto.
        Dalla sabbia
        raccolgo conchiglie
        con l'eco di suoni
        incantatori di sensi.
        Le mani creano velluti
        dove riporre emozioni.
        Si librano tra le mie fantasie
        e una poesia
        nasce e vive.

        Nei versi mi perdo...
        Mi ritrovo
        oltre ogni stagione
        ogni giorno qualunque
        sulle orme leggere
        lasciate dalla libera fiera
        ch'è in me.
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          in Poesie (Poesie personali)

          L'Europa

          Posto riservato
          agli scarafaggi
          agli ebrei cristiani.

          Nella spazzatura
          ho covato le mie uova,
          sotto il cielo d'autunno

          festeggio il mio compleanno.
          C'è odore di arsenico
          -l'ho nascosto nelle mutande

          è un carrarmato nazista
          e io sono polacca.
          Sotto il cielo d'Europa

          libero il mio vascello,
          è questione di secondi
          prima dell'eccidio.

          Se d'amore mi uccido,
          ne amerà altre sette.
          Domani ho la libertà

          è la mia torta di compleanno;
          è un anello di cioccolato
          senza uranio, senza piombo.
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            Scritta da: apetta2009
            in Poesie (Poesie personali)
            Chissà se quel giorno, quando i tuoi occhi hanno incontrato l ultimo orizzonte dl cielo, hai pensato a me,
            se mi hai rivista bambina; timida, insicura e impaurita,
            se mi hai rivista donna; matura e sicura delle mie scelte.
            Spero che tu sia lassù; sulla cima più alta,
            con le mani rese ruvide dal tanto lavoro,
            ma che sul tuo viso risplenda il più bel sorriso.
            Solo sapendoti cosi,
            credo che soffrirò un po' meno per la tua scomparsa.
            Solo così riuscirò a non versare più lacrime di rimpianto
            per non averti ancora tenuto per mano,
            per non aver sentito ancora la tua flebile voce
            che mi implorava di lasciarti andare,
            per non essere stata con te
            nel momento del tuo ultimo respiro.
            Composta sabato 21 novembre 2009
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              Scritta da: Fabio Angioletti
              in Poesie (Poesie personali)

              Papà

              Mi hai voluto
              Mi hai pensato,
              Nei tuoi pensieri
              Forse sperato...
              Mi hai cercato,
              Atteso,
              Trovato...
              Sangue del tuo sangue
              Orgoglio del tuo silenzioso orgoglio
              Amore del tuo dolce Cuore...
              Hai camminato
              Al mio fianco
              Costante e presente
              In taciturna tenuta affettiva...
              Faro fermo
              e puntuale
              Guida e attracco
              Bora e libeccio...
              Non ti sveli
              Esponendoti alle parole,
              Ma il tuo Cuore
              Irradia i sentimenti
              Come sole all'alba nascente;
              Con forza e delicatezza...
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                Scritta da: Fabio Angioletti
                in Poesie (Poesie personali)

                Mamma

                Sono per una persona
                fondamentale
                questi indegni versi...
                Senza te
                non sarei
                e non potrei essere...
                Mi hai insegnato
                tutto
                e quel che ora sono
                è specialmente tuo...
                Mi hai dato forza
                Mi hai dato Fede
                Mi hai dimostrato
                grazie anche ai tuoi sacrifici
                cosa significhi
                Amare...
                Riesci a donare
                il Sole
                a chi ti sta vicino...
                Voglio dirti
                semplicemente e dal profondo
                del mio Cuore e della mia Anima...
                Grazie!
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                  Scritta da: Fabio Angioletti
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Ancora vive il suo calore...

                  Un anno fa
                  Il mio sguardo
                  Colpito
                  Incontrò il tuo...

                  In amata terra straniera
                  Tra forte vento e verde natura
                  Galoppò veloce il mio cuore
                  Fuoco di camino crepitante...

                  i sensi miei furono attraversati
                  d'incanto e stupore
                  Smarrii i sensi
                  Rapiti dalla tua grazia...

                  Al calar del sole
                  Tra allegri violini
                  Nacquero risa e sogni
                  Che illuminarono di stelle il cielo...

                  Fugace
                  Fu quest'abbraccio di emozioni
                  Ma vivace
                  Ancora vive il suo calore...
                  Composta venerdì 27 novembre 2009
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                    Scritta da: Vincenza Molvetti
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Il tuo nome...

                    Sento ancora il tuo profumo che mi inebria l'anima
                    quando percorro i sentieri dei nostri ricordi...

                    e questa grandezza dell'universo si inchina all'amore che provo per te

                    mio grande amico,
                    mio Papà
                    quanti versi potrei dedicarti,
                    quanti pensieri rivolgerti,
                    quanto è immenso questo mio "amarti"

                    luce chiara e accecante
                    ti ha portato via da me in un istante...
                    istante fugace, breve
                    inaspettato e mai sperato.

                    Le tue braccia forti e rassicuranti
                    mi sembra ancora di sentirle intorno a me
                    la tua forza la tua tenerezza
                    una tua carezza che sa di leggerezza...

                    quanto amore in un verso imperfetto
                    quanto amore che non conosce difetto...

                    papà la più bella poesia è composta dal tuo nome...
                    Luigi...
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