Poesie personali


Scritta da: upbordello
in Poesie (Poesie personali)

Una parola Amore di troppo

Cammina silenzioso il killer
e mani al riparo nelle tasche
Ha la Memoria dura a morire
non la si può uccider in nessun modo, lei
Rilegge al contrario la storia
per vedere se suona bene lo stesso
c'è sempre una parola Amore di troppo

Cammina in mezzo a segni che lo condannano
indizi che semina sapendolo, evasi da tasche colme
Non uno che badi alla sua camminata lenta
non è l'unica faccia da colpevole in giro
Polvere da sparo sulla mano che uccide
quella mano d'eterno riposo
Nasciamo tutti con una promessa da non mantenere

Cammina. Ogni passo è una linea
e la colpa diventa sfondo
mentre giunge il perdono, coatto di pigrizia
Che non si perda tempo a capire!
Che velocemente si lavi il pavimento imbrattato!
Che si rimedi a tanto sentimento fallato!
Si proceda, attendente, si proceda!

Strade d'ombra inghiottono le ultime vetrine
Al confine, dove termina l'asfalto e regna erba umida
Si ferma. Sapesse pregare, invece bestemmia forte
Sulle sue ferite solletichio di pioggia tiepida, prima
violenza di frustate, dopo
Uno specchio d'acqua riflette la sua immagine
nelle tasche, le mani stringono un'arma stropicciata

Le assomiglia nell'ultimo momento
il solo che è sempre d'innocenza

Cadendo finalmente sorride
Ci si chiede chi pulirà l'erba.
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    Scritta da: piccolaelo
    in Poesie (Poesie personali)

    Una facciata

    Colui che se ne è andato da questo mondo,
    brutale è il mio modo di parlare,
    era un uomo di bontà,
    di eccellente sapere,
    un uomo che la vita non voleva...
    brucianti ancora sono codesti pensieri...
    la sua volontà lascia pochi sorrisi,
    la sua storia sembra un film anni '80,
    tutti sanno ma nessuno parla...
    deboli le speranze mie...
    ha combattuto in poco tempo una guerra contro se stesso,
    adesso riposa davvero in pace su chissà quale spoglia...
    invidia mia per la sua allegria in codesto giorno malinconico...
    ha lasciato moglie e figli, non c'ha pensato molto su,
    difficile invece per me staccarmi dalle persone care,
    lui ha pensato di lasciarsi una speranza per un futuro in un posto magico,
    diverso da questo,
    non sopporto l'idea che io stia qui a soffrire,
    dal canto suo...
    auguri e tanta felicità...
    si è addormentato con serenità, ne son sicura, lo spero dal cuore...
    addio giovane ed eterno bambino...
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      Scritta da: piccolaelo
      in Poesie (Poesie personali)

      Maledette bombe

      Ecco qui le bombe...
      ormai piovono dal cielo come grandine in tempesta,
      ma il rumore di questi grandi chicchi è come quello dei fuochi d'artificio...
      solo che con queste non si rischia di andare in giro per strada bagnati
      o di emozionarsi per un bello spettacolo di botti e colori...
      con le bombe si muore,
      Esse non guardano in faccia i nemici...
      vanno e distruggono tutto quello che vogliono e,
      soddisfatte si assopiscono sulle strade contente di aver ucciso.
      Oggi il cielo è terso...
      le bombe danno un po' di tregua ma,
      la paura nella gente non smette di esserci perché queste sono come i personaggi della tv...
      spariscono,
      ma poi ritornano senza preavviso e non sai mai dargli una spiegazione plausibile.
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        Scritta da: Louis Savio
        in Poesie (Poesie personali)

        Un incontro

        Ricordi quando... d'estate ci incontrammo?
        I fiori sussurravano il nome dell'amore
        al nostro passaggio
        anche tu eri un fiore, che poggiava sul mio petto
        il vento del destino ti pose li.!
        Amor mio le tue radici perforarono la mia carne
        Si unirono al mio cuore al mio sangue...
        Così il mio animo, la mia vita si popolò
        Di Profumi e colori...
        ricordi i nostri primi passi?
        Le nostre prime notti... il fuoco fu nostro amico
        vicino ad esso ci stringemmo a quattro braccia
        nell'estate il dolce amore...
        e la passione ci condusse a toccare stelle nascoste
        poi arrivò l'inverno
        con passo pesante del gelido addio
        ma con me sarai
        come una goccia
        di sangue nelle mie vene
        che si rifugia nel mio cuore addolorato
        ferito
        dalla spada dell'amore...
        o principessa
        ricordati del mio amore
        che uscì
        dal mio territorio e in te non trovò dimora...
        louis savio.
        Composta martedì 24 novembre 2009
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          Scritta da: Marisa Marimare
          in Poesie (Poesie personali)

          Occhi che vedono

          Ho visto morire la mia innocenza
          ho visto la povertà dei sentimenti,
          ho visto la violenza delle parole,
          ho visto il tempo svanire,
          ho visto gli occhi stanchi.
          Ho visto l'inanimato,
          ho visto il silenzio,
          ho visto il bianco e il nero,
          ho visto...
          hanno cercato di farmi chiudere gli occhi,
          hanno cercato di prosciugare le mie lacrime,
          hanno cercato di inaridire lo scorrere della mia anima;
          ma, i miei occhi vedono ancora
          vedono ancora...
          Composta martedì 24 novembre 2009
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            Scritta da: Giovanni Sanna
            in Poesie (Poesie personali)

            Un dono

            Volano le lacrime nell'immenso mare del nostro dolore
            nella notte buia dei nostri giorni
            nei pensieri che non ci abbandonano mai.
            Sfuggenti ricordi e volti sconosciuti di una vita che ci è stata negata
            aleggiano al calar della sera.
            Sognando un bacio sulla fronte
            prima che la notte sia sempre più nera
            e una carezza sul viso per poi donarci un immenso sorriso.
            Anche il raggio di sole che attraversa quel finestrone
            non potrà mai scaldarci il cuore
            perché quando arriva Natale non c'è mai un dono
            per noi che non abbiamo né padre né madre.
            Composta domenica 22 novembre 2009
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              Scritta da: Gaetano Toffali
              in Poesie (Poesie personali)

              Noi

              Noi, che abbiamo voglia
              Di noi
              e resistiamo da stupidi
              a calarci nei battiti
              Di un sentimento che viaggia
              Tra eros e amore

              Noi, con la vita passata
              Tanti anni davanti
              a provare paura
              Di caderci di nuovo
              Nel fidarsi all'amore
              Nell'aprirsi da nudi
              Senza quel baluardo
              Del non esser sinceri

              Ci abbiamo creduto
              Ci abbiamo sofferto
              Le sere sfiorite
              a troppo pensare, Noi

              Ora lasciami andare
              Più vicino al tuo cuore
              Ora lascia che tocchi
              La tua anima aperta
              Per parlarti di quando
              Non avremo paura
              Che la vita ci deve
              Questa volta lasciare
              Le tue mani e le mie
              i tuoi occhi ed i miei
              i tuoi baci slegati
              Il mio credere in Noi.
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                Scritta da: cassie
                in Poesie (Poesie personali)

                La pace del vento

                Oggi come tutte le mattine sono uscita a camminare
                Mi dirigo verso il mare
                e di certo non eri tra i miei pensieri
                e quando ti ho visto mi è tornato tutto in mente come fosse ieri
                Ma in realtà sono tre anni di silenzio
                Infatti sei sparito con una parola... addio
                Eri tutto il mio mondo e non ho mai capito
                Ma ho semplicemente seppellito
                Cerco di scappare prima di farmi vedere
                Ma non ci posso credere
                Non so come ma ti volti e mi vedi
                e capisco che non ci credi
                Esatto sono io e sono in piedi vorrei gridarti
                Ma in quell'esatto momento non mi sento più gli arti
                Sento di stare per cadere
                Ma non voglio cedere
                Non con te che mi guardi con il tuo sguardo
                Di dolore bugiardo!
                Sì ti prego non chiamarmi lasciami andare
                Non mi fermare
                Non sono così forte da sentire la tua voce
                Sarebbe solo un suono atroce
                Penso che il tuo cuore mi abbia sentito
                Perché tu non muovi un dito
                Così mi allontano non so ancora con quale forza
                e sento che il fiato mi si smorza
                Il mondo davanti a me sembra rallentare
                e io riprendo a camminare
                e mi accorgo solo in quel momento
                Della pace che porta il vento.
                Composta mercoledì 15 luglio 2009
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                  Scritta da: Cristina Obber
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Mi consumo.
                  Ho freddo.
                  Mi consumo.
                  Ho caldo.
                  Mi consumo, e urlo
                  e grido
                  Ma il vento è forte,
                  la voce si impiglia
                  mi dimeno
                  forse
                  ma gli autobus sbuffano
                  e il passante non se ne accorge.
                  Giustificazione
                  Alibi
                  Paura.
                  Invecchio.
                  Gli uccelli al di sopra
                  volano,
                  rumorosamente.
                  Mentre io mi consumo.
                  Come l'asfalto,
                  come lo smalto
                  su queste unghie
                  sempre più fragili.
                  Sempre più forti.
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