Poesie personali


Scritta da: ALESSANDRA VENEZIA
in Poesie (Poesie personali)
È arrivato il momento di dire addio ad un sogno irraggiungibile
è il momento di dirti addio amore mio
Perché tu non ci sei più
Forse non sei mai stato o forse non so
Ma so che questa guerra non posso più combatterla da sola
Ho lottato a lungo
e fino alla fine ho creduto che potessimo farcela
Ma ora devo dirti addio
Forse mai riuscirò spiegarti il senso delle mie parole e della mia decisione
Ma l'amore vuole amore, e tu amore non mi dai
Ho a lungo trattenuto in me questo dolore per amor tuo,
ho corso fino a svenire per starti vicino, mentre tu continuavi ad allontanarti senza mai fermarti
senza mai guardarti indietro per vedere se ancora c'ero
Ora però non ci sono più
ho smesso di trattenere il mio dolore, ho smesso di piangere nella notte in silenzio,
ora voglio solo liberare queste grida che mi stanno uccidendo...
Vado via amandoti più della mia stessa vita,
vado via con tante domande,
vado via credendo ancora che forse un giorno cambierai,
vado via nel ricordo di un sogno dove avresti potuto amarmi con semplicità,
incondizionatamente, con devozione, con gioia e volontà.
Ma questo era il mio sogno... che ora non c'è più.
Sei stato l'amore della mia vita, la mia sconfitta più grande, il dolore più profondo
Ora lasciami andare via, e non chiedermi perché...
Fai un esame di coscienza e chiediti cos'ero davvero io per te...
Un sogno o un'illusione
Un gioco o un vero amore.
Fermati un attimo come non hai fatto mai per me in tutto questo tempo.
Ascoltati e rispondi solo a te
Perché mi hai fatto tutto questo
Perché non hai saputo fidarti di me
Perché sei sempre stato così lontano
Perché non mi fatto entrare nella tua vita, nel tuo mondo, nel tuo cuore.
Perché hai tradito la mia fiducia
Ora in ginocchio, spezzata da questo amore, vado via.
Chiuderò gli occhi e dimenticherò tutto
Impossibile che sia io lo farò
Perché ti amo, e per amore non si può morire.
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    Scritta da: ALESSANDRA VENEZIA
    in Poesie (Poesie personali)
    Chiudo gli occhi sperando che questo incubo possa finire!
    Non sento più il battito del mio cuore
    Solo silenzio
    Il silenzio lasciato da tutto quello in cui credevo
    e questo vuoto ora mi tormenta
    è come una voragine nel petto
    In cui grida di dolore si affannano per farsi udire
    Non so davvero come fare a ricominciare
    Nonostante sia la cosa che più desidero al mondo
    Ho perso il mio credo!
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      Scritta da: Antonio Prencipe
      in Poesie (Poesie personali)

      Morire dietro quella stella

      Mi hai divorato il cuore e sei sparito nell'infinito,
      la mia rabbia è cenere,
      la mia anima nuota
      nell'immenso vuoto che hai lasciato.
      Fammi sognare,
      fammi volare,
      fammi morire ancora
      ti prego.
      Inseguo l'odore della tua vita
      senza fiatare,
      senza parlare
      in questo gioco già finito.
      Il mio cuore scoppia è una lacrima scende piano
      ogni volta che osservo quel fottuto cielo
      e ti vedo al centro di tutte quelle stelle,
      Ho coltivato sogni e sconvolto speranze
      e ora mi ritrovo con lo sguardo perso
      e il cuore ricorso e scomparso tra le onde del mare
      Le strade eran di burro
      si scivolava, si affondava
      cosa non si faceva noi,
      Morirò dietro quella stella
      per raggiungerti e per sparire con te
      nell'immenso vuoto che hai lasciato,
      Ho combattuto nel vuoto per te.
      Composta giovedì 26 novembre 2009
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        Scritta da: Daniele S.
        in Poesie (Poesie personali)

        94 anni

        Ascolto il tempo che scorre,
        mentre i raggi del sole si conficcano nelle finestre chiuse.

        Mio nonno vorrebbe che il pomeriggio stessi sempre da lui a fargli compagnia,
        ma non me lo chiede,

        ed io cinicamente non glielo propongo.

        Magari non lo fa perché pretendere è maleducazione,
        oppure se ne sbatte della maleducazione
        e non lo fa per timidezza,

        ma probabilmente leggo male dei suoi occhi
        e si accontenta tranquillamente
        di vedermi ogni tanto.

        E così

        ogni tanto
        sono qui,
        a sguazzare nel suo spazio

        e mentre lui se ne sta
        sopra la sua poltrona verde che fa pure i massaggi,

        io annaffio qualche pianta,

        urlo qualche domanda
        ricevendo risposte brevi
        e quasi insensate.

        Il sole si è allontanato dal nostro quartiere
        accendo il televisore,
        solo perché so che a mio nonno piace guardare l'eredità,

        per me è una goffa trasmissione, come tante lì dentro.

        Comunque

        a seguirla siamo in tre
        io, mio nonno e la morte

        e guardando mio nonno,
        mi viene il dubbio che la morte stia lì per lui.
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          Scritta da: Pablo
          in Poesie (Poesie personali)
          Tutti intorno essendo irrorati di vita
          ma mollemente s'accende la scintilla
          tenerla perpetua è il problema
          alimentare la nitida favilla
          rischiarante angoli aggressivi
          terrori rigerminanti
          torturanti l'intimo nitore
          di un'idea sradicata
          diseducante l'uomo incompleto
          che ostinato s'aggira affamato.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Lo spazio bianco, omaggio a Cristina Comencini

            Lo spazio bianco è fragile luogo
            dove il tutto non è
            ma tutto potrebbe essere.
            Probabile vita, informe
            si alimenta dal kháos di
            instabile certezza
            variabile tempo
            sospensiva attesa.
            Trangosciare è naturale
            sospendere lecito
            dubitare, illune prassi
            di un quotidiano controcanto.
            Cercando la chiave di volta
            passeggia senza fine l'esistente
            mentre inerme lotta
            contro quesiti e illusioni,
            paure e speranze appese al filo
            filo di un unico respiro
            respiro di un'altra vita
            vita di un nuovo figlio
            figlio prematuro.
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              Scritta da: Antonella Panella
              in Poesie (Poesie personali)

              Immagino

              Oggi "un bambino" mi ha detto: la maestra mi ha dato un tema in cui devo parlare del mondo che immagino.
              Io immagino un mondo dove ci vogliamo bene;
              immagino un mondo dove non c'è odio;
              immagino un mondo dove non c'è violenza.
              Io immagino un mondo dove c'è la fantasia, caramelle per la strada;
              immagino un mondo che quando piove cade cioccolato.
              Io immagino un mondo dove non ci sono litigi;
              immagino un mondo dove ci sono parole dolcissime per ognuno di noi;
              immagino un mondo dove la bocca serve per scherzare e non per offendere.
              Io immagino un mondo dove una mano serve "in più" e non per picchiare;
              immagino un mondo con gente migliore;
              immagino un mondo con sorrisi di gioia e non "doppie facce";
              immagino un mondo con la mia famiglia senza problemi.
              Io immagino un mondo dove tu mi possa dire che il mondo è così,
              ma so che il mio mondo di adesso è proprio quello che non voglio.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Cercatore senza mappa

                Ti ho cercata
                randagio
                nei vicoli dei miei anni

                Ti ho cercata
                ansimante
                nei sogni delle mie notti

                Ti ho cercata
                attento
                nei volti delle mie donne

                Ti ho cercata
                disperato
                nelle pieghe dei miei pensieri

                Ti ho cercata
                solitario
                negli echi del mio silenzio

                Ti ho cercata
                furioso
                nei brandelli delle mie esperienze

                Ti ho trovata
                solo attimo di realtà
                nei miraggi del mio deserto!
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Elogio della pazzia

                  Sogno amori mai vissuti
                  vedo colori d'altri mondi
                  invidio chi parla all'aria
                  e chi attende una risposta
                  dalle nuvole.

                  Se tu rincorri il vento
                  se odi il mormorio delle stelle
                  se affidi al mare i tuoi segreti
                  io ti amo,

                  se credi nelle fate
                  se vivi tra le nuvole
                  se sogni l'impossibile
                  siamo amici,

                  perché io amo
                  chi corre incontro
                  a niente!
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