Poesie personali


Scritta da: Marabu
in Poesie (Poesie personali)

Dedicata

A te che hai trovato la strada nel vento.
A te, cui lo sgomento
altre vittorie aspetta
e la porta dei sogno
si fa, ogni giorno, più stretta.
A te che il coltello del tempo
ha già tagliato una parte di te stessa
alzo, oggi, il calice d'argento
ed il tuo Dio
ti dedicherà una messa.
Composta mercoledì 13 maggio 1981
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    Scritta da: Marabu
    in Poesie (Poesie personali)

    L'albero della vita

    L'albero della vita e i suoi frutti d'oro
    magico melograno e le fontane loro
    Signore dell'anello, pecore, santi e cani
    Parole dette in fretta, rimandate a domani.
    Strade percorse e gravi verso il sole al tramonto
    giochi di ragazzine che fanno il girotondo.
    Piove la nebbia intorno piove su tutto il mondo
    lasciano il pianto agli occhi nel profondo.

    "Giuda, che cosa hai fatto?"
    "Quel che dovevo fare!"
    "Giuda, perché l'hai fatto?"
    "Qualcuno doveva tradire!"
    "Giuda, qual era il prezzo?"
    "Trenta denari d'oro!"
    "T'han dato anche una corda."
    "L'ho fatto anche per loro!"

    L'albero della vita, ora ha una corda appesa
    che sa d'ipocrisia e d'incenso da chiesa,
    di voci appese ai fili d'un'altra notte scura.
    Non ci sarà domani per quelli che han paura!
    I giorni del terrore, per me, son già lontani.
    Per quelli che han paura non ci sarà domani!
    Composta mercoledì 25 novembre 1981
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      Scritta da: Marabu
      in Poesie (Poesie personali)

      A mio figlio

      Subito un tonfo e un rivo rosso sangue
      Poi la paura ed il trillar nervoso
      Poi le mie corse, poi quel volto teso
      Quell'urlo atroce rimasto in sospeso.

      Il pianto che non voleva venire,
      la gioia espressa da altre voci intorno;
      "è maschio, è il terzo" e correre e gridare
      ma il correr tuo era senza ritorno.

      Notte e un dolore atroce
      stringeva come fuoco il basso ventre.
      Abiti bianchi come trini a Natale.
      "Non solo a nuocere viene tutto il male".

      E la bestemmia rimase lì, sospesa
      fra cielo e terra, quasi fosse indecisa
      se disturbare le orecchie dell'Eterno
      o, quatta quatta, tornarsene all'inferno.

      E restò lì, senza saper che fare,
      guardando intorno chi l'aveva udita.
      Poi la rividi, al mio fianco, cadere
      Inciampando sui gradini di un altare

      e mi seguì per veder s'era vero
      che l'alba, a volte, nasce anche nera,
      che il giorno passa senza sapere come
      guardando l'uomo che si faceva sera.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Inutile

        Inutile
        In un mondo senza senso
        Ancora qui
        In una notte senza tempo
        Sei con me
        e una fame mi assale
        Fragile
        Come dormirò?

        Non te ne andrai
        Per stanotte sono viva
        Tu che ne sai
        Corro e vado alla deriva
        e non so più sognare
        Persa nel mio batticuore
        La mia mente scorre avanti inesorabile
        e si ferma nelle mie braccia vuote

        Cercherò di prenderti la mano
        Cercherò di dirti che ti amo
        e sparirò se me lo chiederai
        Non proverò più a parlare
        a volte può fare troppo male...

        Immobile
        Per non rovinare tutto
        Non credere
        Che le parole bastino a capire
        Aspetterai
        Ancora un altro giorno, un'ora
        Perché lo sai non è il momento, ancora no
        Se domani, però...

        Sei nel sole, la pioggia, il vento, il mare
        Sei un delirio che non conosce parole
        Sei nell'aria, respiro te
        e mi preparo a un'altra lacrima
        Per noi

        Inutile
        Corro e vado alla deriva
        e fragile
        Per stanotte ancora viva.
        Composta sabato 28 novembre 2009
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          Scritta da: Leandro Mancino
          in Poesie (Poesie personali)

          La mia pelle si ribella

          La mia pelle si ribella,
          non accetta più una stella,
          come meta che sfavilla,
          in un cielo che cancella
          il mio pensiero che decolla.

          Non c'è modo di uscire,
          non posso abbellire
          spazi bui come la mia mente per poi abolire
          leggi enormi contro cui agire
          senza poter capire
          che una realtà diversa bisogna concepire.
          Per poter costruire
          e non più coprire.
          Questo mondo è da demolire
          e non si può che eseguire
          senza dormire
          il comando di custodire
          il nostro avvenire.

          Aiutami a pensare,
          al futuro da inventare,
          alla vita da volere,
          senza abusare.
          E la mia tristezza sviare
          che mi vuol pedinare
          ed il cuore perforare.
          Composta martedì 17 novembre 2009
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            Scritta da: heavypigeon
            in Poesie (Poesie personali)

            Un triangolo chiamato sorriso

            Turbini e stratagemmi
            Stanotte, magnifica nella forma e nel colore
            Ti porterà le mie parole
            Lievi accarezzeranno il tuo sonno
            Foglia d'ottobre al levante coraggioso
            Sbatte la porta dei miei ricordi
            Da quand'ero bambino
            Che sognavo e piangevo
            Commosso dalla madre di un giovane puledro
            Nascosto ai miei occhi indiscreti di figlio d'Adamo
            Ed ora che vivo e piango
            La gioia di spiare il tuo corpo
            Nudo all'ombra delle tua anima
            Come una metafora mancante al grande poeta
            Ti spio e tu sorridi...
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              Scritta da: heavypigeon
              in Poesie (Poesie personali)

              Canto di buona notte

              Dormi serena
              Le mie mani in fumo
              Ti stringono ancora
              Ti cullano ancora
              Stringiti alla tua stella
              Appanna gli occhi
              Le mie dita dolci
              Violano, conquistano
              Sfiorano il tuo sonno
              Proteggono il tuo sogno
              Emozione che provo
              Emozione che sento
              Niente importa
              Nulla conta
              Io e te
              Scena immaginata
              Dormi serena
              Cullati serena
              Cullati regina.
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                Scritta da: heavypigeon
                in Poesie (Poesie personali)

                Bastano tre pensieri

                Ultimo sospiro da un bicchiere
                Una notte bianca
                Che lenta non trascorre
                Seduto tra favole e pensieri
                Di continuo a te ricorro
                Lontana... come sei lontana
                Eppure io ti sento
                Mi giro e non ti vedo
                Sfiori la mia matita
                Amorevole dolcezza
                Alla ricerca del mio affetto
                Madre è un nome di Dio
                Un bimbo che non parla
                Prega solo con i gesti
                Madre è la sua unica preghiera.
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