Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Cielo e mare

Lo fisso
Fisso il cielo dei miei sogni
cerco il mare in esso
mare d'aria mare d'acqua
Voglio rovesciare il mare nel cielo.
Voglio capovolgere il mondo
e in un volo chimerico
paracadute solitario
sfidare i raggi solari
planare leggera
sulla tua spiaggia
scampolo di bambola
corpo disossato
involucro d'anima
intrico solenne di sentimenti
nuotare nell'azzurro non so cosa
galleggiare senza sostanza
senza essere
Lo fisso
fisso il mare dei miei pensieri
mare nel cielo cielo nel mare
connubio amoroso
duetto armonico
fusione celeste
e in un canto raccolto
impercettibile sospiro
sfuggire il silenzio
raggiungere il cuore.
Nella quiete giungere al cuore...
del cielo e del mare.
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)

    Risveglio

    Risveglio
    non distoglie il sogno,
    non si diparte
    con l'incoscienza del sonno,
    dove la prima certezza
    sa di baci posati al buio.
    S'insinua dalle narici
    che affondano nel calore amato
    e raccolgono l'attonito sapore
    dell'alito diletto
    perché scorra,
    tra polmoni saturi
    di umane tenerezze
    e le mani Scoprono magie
    a sfiorare l'anima.
    E pensieri creano intrecci
    a serrarsi per sempre,
    nel sublime sensuale
    complemento fusione
    emblema infinito
    di nuovi sensi
    che accolgono
    Amore scavato
    Amore inciso
    nelle sembianze
    Pieghe d'abbracci ardenti
    Solchi di baci appassionati
    Crepe di calore irradiato
    Specchi uno dell'altra
    in attesa del ritorno.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Ida Pupillo
      in Poesie (Poesie personali)
      Le piccole cose custodiscono grandi valori che ti accorgi
      di aver avuto dopo averle smarrite.
      Non bisogna guardare lontano per cercare ciò che è sempre stato
      così vicino, nella semplicità quotidiana il valore più grande si
      cela nel saper apprezzare ogni singolo giorno con amore e gratitudine
      e saper donare quello stesso amore senza chiedere nulla in cambio!

      Non essere egoista!
      Ama e rispetta te stesso! La prima regola
      per imparare ad amare e rispettare gli altri!

      Il passato custodisce i nostri ricordi,
      che ci aiutano a vivere un presente migliore
      ed un futuro senza più rancore!

      Eri solo una bambina...
      ora sei una donna che non
      vuole ricordare la sua infanzia!
      Un orco senza cuore ti ha strappato
      i più bei ricordi lasciandoti l'incubo
      di una fanciullezza negata e il futuro
      di una donna segnata!
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Geppi Santamato
        in Poesie (Poesie personali)

        Come un granello di sabbia

        Come un granello di sabbia
        che non chiede al suo destino
        se sarà oasi oppure duna
        fondale di mare o di laguna
        spiaggia affollata... oppure deserto
        dentro una buca... o a cielo aperto
        nel secchiello di un bambino
        o sotto il piede dopo un lungo cammino.
        Eppure, insieme agli elementi
        come il cielo, l'acqua, i venti,
        resta immerso nell'Immenso
        dove tutto incontra il proprio senso
        e alla sera della Vita
        non gli importa d'essere stato
        solo piccolezza infinita
        perché è parte di tutto il Creato!
        Composta giovedì 21 dicembre 2006
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: floriana
          in Poesie (Poesie personali)

          II

          Folle
          Il metallo ed il sangue
          nel caos sono folle

          Al bordo della linea
          ancora sul confine
          e appena oltre
          rilego questa pazzia
          nella circolarità
          che per gli altri è spigolo

          Non c'è dignità,
          è un urlo in una camera vetrata
          non potete sentirmi

          Se ci fosse una porta
          non la aprirei
          non la aprirei

          Urlo e consumo l'anima
          ma voi
          non potete sentirmi
          non voglio essere salvata

          è metallo e sangue
          nel caos sono folle
          ma così lucido e ordinato
          appare a voi
          che dò fuoco all'immagine

          Si accartoccia come carta

          Inutile
          non ha senso per voi tutto questo
          non potete
          non dovete sentirmi urlare

          i'm scared.
          Composta domenica 29 novembre 2009
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie personali)
            Arde lo spirito della vita
            Nel rosso anelito infinito
            Dell'essere suono
            Odo
            e mi pare
            Così bella
            Così cara e amata
            Questa mia voce
            Con un azzurro intenso
            nel respiro chiaro
            Sento
            Non so dove
            Così fuori di me
            Così profondamente in me
            Un canto antico
            Fluire verde speranza nuova
            Sono suono
            Solo suono
            Limpido, liquido lucido giallo solare
            e sprofondo
            e inebriata precipito
            Nella mia stessa voce
            Volo pindarico in caleidoscopiche meraviglie
            e non c'è tempo
            e non c'è spazio
            Nell'indaco magico dello stupore
            è un fluttuare nella mia stessa essenza:
            bianca, candida, trasparente e inebriante
            luce di rivelazione.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Antonio Dati
              in Poesie (Poesie personali)
              L'alba di un mattino
              un nuovo giorno si annuncia.
              Un fiorellino timido e tremolante
              una rosa che sboccia.
              Petali bagnati di rugiada
              piccoli smeraldi che brillano
              al sole nascente.
              La natura si risveglia
              al tiepido calore.
              Gli alberi, le foglie, i prati argentati,
              una dolce musica aleggia nell'aria.
              La vita riprende il suo cammino
              un fiore che nasce
              il vagito di un bambino,
              il miagolio di un gattino.
              Palpiti d'amore, scintille di vita.
              Ricordi che rimarranno per sempre
              custoditi nel profondo dell'anima.
              Composta domenica 29 novembre 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: _Nana_Nana_
                in Poesie (Poesie personali)
                Il buio calò e nuove luci la mia iride vide;
                Loro entrarono quasi portati dal vento,
                e noi lì, sotto quel palco, con l'anima nuda,
                pronta per esser trasportata da quella musica.
                Al primo tocco di bacchetta sulla batteria
                un concerto esplose dentro me.
                A quella voce il mio corpo non sapeva resistere,
                e a quelle note, di quella benedetta canzone,
                le mie labbra non sapevano dire di no.
                Ma i miei occhi, oh quelli non potevano non assaporarti,
                e le mie mani non ne volevano sapere di non giocare col tuo profilo.
                Tu, il mio sogno, il mio respiro, la lacrima dal cielo sul mio viso.
                Poi mi svegliai; si, ero lì. Sul letto dove ogni notte tu, inconsapevolmente, ti addormenti con me.
                Nostalgia, solo nostalgia provai nel destarmi.
                Ma sapevo che ti avrei rivisto, la prossima notte, forse.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Eleonora Montrone
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Il pellegrino peccatore

                  Con passo lento
                  saliva su per il sentiero brullo,
                  con fatica s'inerpicava su per l'erta.
                  Ogni tanto una sosta per l'impervia via.
                  Dopo tanto andar ecco infin la meta,
                  un rudere di chiesa, cominciata e mai finita.
                  È la chiesetta dei peccatori,
                  senza porte, muri, senza colori,
                  due sedie malconce, un piccolo altare,
                  un crocifisso di legno per pregare.
                  In quel luogo desolato e scarno,
                  davanti a quel crocifisso disadorno,
                  rimise i suoi peccati
                  per una vita mal vissuta.
                  Nel ritorno a valle
                  una sosta alla fontanella
                  per un sorso di acqua pura
                  in un'anima ritornata vera.
                  Composta domenica 29 novembre 2009
                  Vota la poesia: Commenta