Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Lo spazio bianco, omaggio a Cristina Comencini

Lo spazio bianco è fragile luogo
dove il tutto non è
ma tutto potrebbe essere.
Probabile vita, informe
si alimenta dal kháos di
instabile certezza
variabile tempo
sospensiva attesa.
Trangosciare è naturale
sospendere lecito
dubitare, illune prassi
di un quotidiano controcanto.
Cercando la chiave di volta
passeggia senza fine l'esistente
mentre inerme lotta
contro quesiti e illusioni,
paure e speranze appese al filo
filo di un unico respiro
respiro di un'altra vita
vita di un nuovo figlio
figlio prematuro.
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    Scritta da: Antonella Panella
    in Poesie (Poesie personali)

    Immagino

    Oggi "un bambino" mi ha detto: la maestra mi ha dato un tema in cui devo parlare del mondo che immagino.
    Io immagino un mondo dove ci vogliamo bene;
    immagino un mondo dove non c'è odio;
    immagino un mondo dove non c'è violenza.
    Io immagino un mondo dove c'è la fantasia, caramelle per la strada;
    immagino un mondo che quando piove cade cioccolato.
    Io immagino un mondo dove non ci sono litigi;
    immagino un mondo dove ci sono parole dolcissime per ognuno di noi;
    immagino un mondo dove la bocca serve per scherzare e non per offendere.
    Io immagino un mondo dove una mano serve "in più" e non per picchiare;
    immagino un mondo con gente migliore;
    immagino un mondo con sorrisi di gioia e non "doppie facce";
    immagino un mondo con la mia famiglia senza problemi.
    Io immagino un mondo dove tu mi possa dire che il mondo è così,
    ma so che il mio mondo di adesso è proprio quello che non voglio.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Cercatore senza mappa

      Ti ho cercata
      randagio
      nei vicoli dei miei anni

      Ti ho cercata
      ansimante
      nei sogni delle mie notti

      Ti ho cercata
      attento
      nei volti delle mie donne

      Ti ho cercata
      disperato
      nelle pieghe dei miei pensieri

      Ti ho cercata
      solitario
      negli echi del mio silenzio

      Ti ho cercata
      furioso
      nei brandelli delle mie esperienze

      Ti ho trovata
      solo attimo di realtà
      nei miraggi del mio deserto!
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        in Poesie (Poesie personali)

        Elogio della pazzia

        Sogno amori mai vissuti
        vedo colori d'altri mondi
        invidio chi parla all'aria
        e chi attende una risposta
        dalle nuvole.

        Se tu rincorri il vento
        se odi il mormorio delle stelle
        se affidi al mare i tuoi segreti
        io ti amo,

        se credi nelle fate
        se vivi tra le nuvole
        se sogni l'impossibile
        siamo amici,

        perché io amo
        chi corre incontro
        a niente!
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          Scritta da: Daniele S.
          in Poesie (Poesie personali)

          Geranio rosso

          Nessuno nel mio quartiere

          e in nessun altro
          Ha braccia sufficientemente muscolose per fermare le mie ore
          Quelle più semplici e leggere.

          Non incontrerò mai nessuno
          Anche se percorrerò tutte le vie del mondo
          Che mi fermerà
          e con la faccia sorridente
          Simpatica

          Allungherà le braccia e mi ridarà quel tempo sprecato.

          Ad aspettare treni, a pregare,
          a cambiare canale,

          a urlare a degli stupidi inquilini,

          la speranza di vedere allontanarsi l'idiozia
          è debolissima,

          forse neanche esiste

          parlo ad un geranio rosso
          mentre giù in strada una bellissima ragazza porta a passeggio il suo piccolo cane

          mi incanta la vivacità

          della bellissima ragazza che porta a passeggio il suo piccolo cade.
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            Scritta da: Pablo
            in Poesie (Poesie personali)
            Ottuso mostro
            la parola vacilla e si districa
            lebbrose intenzioni si svolgono
            si sciupano nei corridoi quotidiani
            nere acque
            lo sguardo s'inclina disincarnato
            nel prevalente pudore
            le rosse colline di viti
            si sono dissolte
            nelle nebbie degli anni
            restano simulacri non fungibili
            di corse strappate al pomeriggio
            le stagioni gemmanti
            si celano alle spalle

            decadenti memorie si diventa
            in sussurrate precoci apatie
            ma fummo sempre precoci
            non so se vanto
            o irrimediabili vanità

            ma così è stato,
            un improbabile esistere
            malamente declinato
            per frettolosi viottoli in superficie.
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              Scritta da: ivo73
              in Poesie (Poesie personali)

              Io e Lei

              Qui l'orizzonte sembra più vicino,
              dove la luce incontra il buio,
              ed il cuore si colora di carestia.

              Qui ho sentito vibrare una voce
              sussurrare agli gnomi che corrono le foreste.

              Qui il mio e il tuo corpo sono follia...

              ... scorre...
              ... l'estranea...

              Si è chianata su di me
              come gocce di goduria,
              respira rarefatta tra il calore della pelle...

              Si è nutrita di me
              bagnata di vergogna dove la mano sente il suo sapore,
              come sfinge che conquista il mondo in una notte...

              Si è voltata dietro di me,
              discrepanze di Settembre a lodare malattia...

              Disma si piegò alle forze del destino,
              e il disprezzo fu totale.

              Il disperato mio riposo è una voglia passeggera,
              ta il nulla e la speranza di un corpo che si muove.

              Si è specchiata dentro di me...

              Piangono le stelle...
              ... scorre...
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                in Poesie (Poesie personali)

                Prima della ricchezza

                Prima di diventare ricco
                ricordati che sei sempre un uomo. Prima,
                e che le burrasche della ricchezza
                non sono meno difficili da vincere
                di quelle della povertà
                e che la ricchezza
                può essere un uragano
                che spazza via quello
                che di più prezioso sei,
                per darti in cambio solo ciò
                che di prezioso hai.
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                  Scritta da: Pablo
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Di tremore in tremore
                  s'allontanava l'intima luce
                  si scolorivano i bordi delle giornate
                  lunghe ringhiere in ombra
                  di accatastati libri variopinti,

                  età passanti nei canali inconsapevoli
                  cedevoli al moto inerziale
                  lungo una retta invisibile
                  con velocità costante di soffocati sussulti
                  di materia di per se stessa immobile
                  agitatasi nella geometria spazio-temporale
                  invasa dal tessuto connettivo liquido
                  circolante in un sistema chiuso
                  ricco di acqua
                  per ricordarci che tutti
                  fummo pesci,
                  blocchi primordiali della Via lattea.
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                    in Poesie (Poesie personali)

                    Piedi nudi

                    Oltre ogni ostacolo
                    siamo stati corridori
                    in questo esistere,
                    ci siamo rincorsi
                    e attesi,
                    ci siamo superati
                    e ci siamo lasciati indietro,
                    reciprocamente.
                    E quante volte
                    ci siamo fermati. Soli.
                    Si può camminare
                    affiancati e liberi
                    o sprecare i passi
                    maturi di vita.

                    A piedi nudi
                    il residuo tragitto.
                    Passeggiando in pianura.
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