Poesie personali


Scritta da: Louis Savio
in Poesie (Poesie personali)

Terra

Il sole scaldava la mia finestra.
L'orecchio respira il rumore tagliente delle foglie
che come coltelli cadono sulla Terra...
Terra che conserva i decorati eroi consumati dal tempo,
attraversarono guerre, arene.
Terra che i miei piedi calpestano,
Terra scalzo ti vengo a trovare
nei campi di grano nelle cime delle montagne,
terra quando tremi tutti i fiumi risuonano,
le campane urlano, il cielo si scuote
e un impeto riempie il mondo!
Composta martedì 24 novembre 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Marisa Marimare
    in Poesie (Poesie personali)

    Vorrei

    Vorrei avere un paio d'ali
    per raggiungerti...
    per toglierti il fiato...
    per donarti la mia sete.
    Vorrei avere un paio d'ali
    per colmare il tuo desiderio...
    per sentire la tua voce...
    per capire il senso di te.
    Vorrei avere un paio d'ali
    per arrossire di nuovo...
    per sentire la pace...
    per volare insieme, librare nel cielo
    e provare la sensazione dell'immenso amore.
    Composta martedì 24 novembre 2009
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie personali)

      Segreto

      Ti amo;
      detto quasi silenziosamente
      nella segretezza
      delle coperte d'un letto,
      che non parleranno mai,
      che taceranno per sempre
      l'immenso amore
      di cui sono state testimoni:
      che tu sei mia
      e che io sarò solo tuo
      per le eternità delle eternità.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Lillanica
        in Poesie (Poesie personali)

        La via della sofferenza

        Cammino lungo la via dell'amore,
        si apre una porta che la separa.
        Non sai quale prendere e provi ad indovinare
        quale sia quella giusta...
        Sei difronte ad una scelta...
        Destra o sinistra?
        Chiudi gli occhi e provi a seguire l'istinto...
        la tua mente dice destra, il tuo cuore sinistra.
        Insegui il pensiero del cuore e una volta
        arrivato a destinazione ti rendi conto che
        seguendo l'istinto dell'amore, hai preso
        la via della sofferenza!
        Composta giovedì 12 novembre 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Luciana Toscano
          in Poesie (Poesie personali)

          Riflessione

          Una delusione ti ferisce,
          annienta ogni certezza, alimenta i dubbi,
          a volte, può farti sentire inutile...
          ma spesso, in una delusione,
          dietro la sofferenza, si cela
          una grande forza che,
          ti aiuterà ad andare avanti,
          lasciando alle spalle un'esperienza incomprensibile,
          difficile da accettare ma che, sicuramente,
          ti avrà insegnato che, nella vita, crescere vuol dire
          anche sbagliare tanto, sino ad imparare
          a scindere, in ogni sentimento,
          la verità dalla menzogna!
          Di certo, non sarai immune dalla sofferenza che
          una nuova delusione potrà infliggerti ma,
          avrai, quantomeno, imparato a difenderti!
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: alemar
            in Poesie (Poesie personali)

            Ti chiamo

            Ti osservo con gli stessi occhi,
            tu rispondi al mio sguardo
            con l'amore di sempre.
            Ti sorrido con la stessa smorfia,
            tu ricambi il sorriso
            con la gioia di sempre.
            Ti parlo con le stesse parole,
            tu resti immobile e taci.
            Ti chiamo e ti richiamo, disperata,
            ma tu non rispondi
            e mi fissi sgomenta,
            pallida e muta.
            Così vado via
            e tu resti a fissarmi
            dalla foto della tua lapide.
            Mamma!
            Composta nel maggio 2008
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: alemar
              in Poesie (Poesie personali)

              Immagine

              L'amicizia era sopita
              ma non era morta,
              l'avevi chiusa in un cassetto
              ma la chiave era là,
              a portata di mano,
              anche l'amica era là,
              a portata di voce.
              Ma il tempo era un altro,
              la vita diversa, i sentimenti nuovi.
              Avevi appena girato una pagina
              e la sua assenza era già un'abitudine.
              Eppure se la mente
              tornava a quegli anni,
              i giorni divorati, le ore al telefono,
              le notti insonni, lo studio, l'amore,
              la paura, la pazzia, i segreti,
              le corse sfrenate verso la vita,
              il vento in faccia
              che ti apriva il cuore.
              E tutto questo insieme,
              sempre insieme.
              E allora via, ti dicevi...
              prendi il telefono,
              cercala, chiamala,
              ma poi, ma se...
              ma chissà, ma forse,
              meglio domani.
              E gli anni passavano.
              Poi un giorno, un incontro casuale,
              fa scomparire il tempo,
              prendi la chiave,
              apri il cassetto
              e ritrovi l'amica.
              Ed ora siete là sul divano,
              ancora insieme.
              Sul viso qualche ruga che,
              sapiente, il trucco copre,
              un capello bianco che la tintura,
              prepotente, cela.
              Delusioni e soddisfazioni,
              sofferenza e felicità,
              gioie e dolori, il dolce e l'amaro.
              Ma siete voi, care,
              vecchie amiche di un tempo,
              siete le stesse di tanto tempo fa,
              i cuori lo ripetono in coro,
              forse è un'immagine o solo un'illusione
              ma quel divano è lo stesso
              banco di trenta anni fa.
              Composta nel giugno 2007
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: alemar
                in Poesie (Poesie personali)

                Alda... Ti ricordo così

                Il rossetto sbavato
                e l'eterna sigaretta
                tra le labbra.
                L'abito sciatto
                e la collana di perle
                sempre al collo.
                I capelli scomposti
                e quella smorfia
                vestita da sorriso.
                Gli occhi velati
                di candida follia
                e di un immenso
                bisogno d'amore.
                L'anima assetata
                di emozioni
                e il cuore livido
                per i calci che,
                innumerevoli,
                la vita ti ha dato.
                L'alone di mistero,
                il fascino del tuo sguardo,
                l'estasi della tua poesia,
                la grandezza della tua arte,
                la morte non lacererà.
                Composta lunedì 2 novembre 2009
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Francesco Serra
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Brezza d'oriente

                  Brezza d'oriente
                  che scuoti i miei sensi,
                  rimuovi dal cuore
                  le tristi menzogne,
                  diffondi i tuoi effluvi
                  di soavi essenze,
                  che splendide e pure,
                  trasportano la mente.
                  I candidi amori
                  viaggiano tra i venti,
                  che un dì al tramonto
                  renderanno le vesti
                  cangianti dai toni
                  da Cupido donati,
                  con nobile gesto,
                  agli spiriti tribolati.
                  E ora, nel mio viaggio,
                  indosso quella veste,
                  che è forse il sudario
                  del defunto mio passato.
                  Vota la poesia: Commenta