Poesie personali


Scritta da: Fabio Angioletti
in Poesie (Poesie personali)

Ancora vive il suo calore...

Un anno fa
Il mio sguardo
Colpito
Incontrò il tuo...

In amata terra straniera
Tra forte vento e verde natura
Galoppò veloce il mio cuore
Fuoco di camino crepitante...

i sensi miei furono attraversati
d'incanto e stupore
Smarrii i sensi
Rapiti dalla tua grazia...

Al calar del sole
Tra allegri violini
Nacquero risa e sogni
Che illuminarono di stelle il cielo...

Fugace
Fu quest'abbraccio di emozioni
Ma vivace
Ancora vive il suo calore...
Composta venerdì 27 novembre 2009
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    Scritta da: Vincenza Molvetti
    in Poesie (Poesie personali)

    Il tuo nome...

    Sento ancora il tuo profumo che mi inebria l'anima
    quando percorro i sentieri dei nostri ricordi...

    e questa grandezza dell'universo si inchina all'amore che provo per te

    mio grande amico,
    mio Papà
    quanti versi potrei dedicarti,
    quanti pensieri rivolgerti,
    quanto è immenso questo mio "amarti"

    luce chiara e accecante
    ti ha portato via da me in un istante...
    istante fugace, breve
    inaspettato e mai sperato.

    Le tue braccia forti e rassicuranti
    mi sembra ancora di sentirle intorno a me
    la tua forza la tua tenerezza
    una tua carezza che sa di leggerezza...

    quanto amore in un verso imperfetto
    quanto amore che non conosce difetto...

    papà la più bella poesia è composta dal tuo nome...
    Luigi...
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      in Poesie (Poesie personali)

      Alle nonne, autobiografia

      Solleva la gonna
      nemica maldestra e provvisoria,
      è la mia tela, sorridente e intima
      fanciulla di settant'anni.
      È un flacone di imbrogli,
      in saldo fino a giovedì,
      la provai a undici anni,
      la riproverò domani.

      In guardia signore,
      è una saponetta, assorbe tutto,
      come una pupilla,
      come un intoppo
      alla carenza di zuccheri.
      Per le olimpiadi ero piena di bagagli;
      senza marito, senza figli
      un sorriso vale l'altro.

      Volevo soltanto essere un nome
      un cielo con la targhetta.
      Tra naso e bocca c'è solo ruggine,
      calda urina di gatto.
      Ora mi accorgo del pianto delle cipolle,
      è un indiano scolpito nel legno di cedro.
      Palpita il suo intestino
      come salsiccia srotolata.

      Apri il cancello, è un velo di ferro.
      Zampa d'anguilla, poi tutto strilla.
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        Scritta da: Arturo Vaccarielli
        in Poesie (Poesie personali)

        Alba

        L'unione tra la notte e l'aurora
        nel momento felice di gioia
        al calar del nostro dolore
        echeggia il primo barlume di luce
        Di strani colori miscelati
        scende un'acquerugiola d'emozioni
        ombre isolate dal vuoto iniziale
        autostrade infinite di polvere
        Il sommo dipinto angelico
        ha preso forma nel suo splendore
        tra il mare e i velieri
        tra il cielo e le rondini beate
        soffia il caldo respiro dell'Alba.
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          Scritta da: Arturo Vaccarielli
          in Poesie (Poesie personali)

          Odissea

          Le nostre ombre narrano le pene
          la vita un cunicolo
          con in fondo un burrone
          Nacque l'uomo per soffrire
          soffrire e piangere le gioie
          di un monotono istante
          Tu ti conosci e non sai chi sei
          io ti odio e so il tuo nome
          Partimmo dalle coste frastagliate
          fino ad Atlantide
          fino ad Eldorado
          ma non portammo che sogni
          nelle nostre sacche dorate
          Così parte l'uomo impavido
          che nulla teme
          che nulla vuole
          solo il segreto che racchiude il sole
          Scesi i cieli
          gli uomini ballarono sull'isola
          gli uomini stuprarono le donne
          gli uomini entrarono nell'Essere
          Uno scoppio e il serpente morì
          ma il peccato non cessa il cammino
          gli uomini non sbagliano si umiliano
          Amore di creta
          sbalzo meridiano che siedi all'equatore
          con in mano un dolce dolore
          sei il vero e solo miraggio
          sei la chimera o sei il male
          Specchiati uomo
          sputa il sangue e bruciati
          crepa ucciditi spogliati
          "Ulisse io sono il Signore"
          Una notte basta
          un cannone rollato sulla spiaggia
          un vino bevuto
          una fuga meritata
          Adesso basta
          riprendiamo il viaggio
          domani entrerò nel regno d'incanto
          entrerò nella città di mio padre
          adesso voglio prepararmi
          spegnete la luce
          danzate ballate cantate
          io dormirò su questo sogno.
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            Scritta da: Arturo Vaccarielli
            in Poesie (Poesie personali)

            L'amore Eterno

            Nel caldo tepore d'un sogno...
            Il tuo sguardo si fa giorno...
            Avvolta, com'eri, d'un felice sorriso...
            Il sole attraversava il tuo viso.
            Né la debolezza d'un tenero bisbiglio...
            Né il dolce tremar del tempo...
            Niente è fatto... per rimanere in eterno.
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              Scritta da: dani81
              in Poesie (Poesie personali)
              Il vento freddo del nord mi attanaglia il cuore,
              gli occhi velati di lacrime,
              la testa piena di pensieri, di tormenti, di ossessioni,
              di ansie, paure...
              Chissà che faccia avrò quando morirò,
              la paura degli inferi come pena ai miei peccati...
              Gli anni passano,
              i capelli imbiancano, le mani tremano
              e la paura è grande,
              grande è il pentimento ma dentro che gran tormento,
              Chissà che faccia avrò quando emetterò l'ultimo rantolo prima di spirare.
              Vorrei poter morire nella notte, tacitamente e senza far rumore,
              senza destare alcun stupore, uscire di scena...
              Questo è il castigo di Dio,
              la paura di non esser perdonata,
              l'avrò disegnata sul viso mio di vecchia,
              e questo freddo paese, per punirmi, per espiare la mia pena.
              Chissà che faccia avrò... quando sola morirò
              in questo freddo paese del nord.
              Composta sabato 21 novembre 2009
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                Scritta da: Ramona Todarello
                in Poesie (Poesie personali)

                L'estate

                L'estate della mia vita,
                mai così chiara e pulita.
                Calda e fredda l'ho vissuta
                anche amara ma mi è piaciuta.
                Ho ascoltato le persone
                che da dire han sempre tanto,
                sprecano la vita fiatando e mai ascoltando.
                Ho amato e ho vissuto come più mi è piaciuto,
                molte lacrime ho anche speso
                soffrendo per ciò che più mi è di peso.
                Da amici sono stata tradita
                e da cuori puri sono stata colpita.
                Ho sorretto giuste cause
                accettando i duri sbagli,
                che crescendo mi faranno raggiungere dei traguardi.
                Spesso ho voluto una via di fuga
                quella più facile da trovare.
                Ma scavando in fondo al cuore
                la migliore e la più difficile è da cercare.
                Gioia intempestiva e inaccurata
                quanto a lungo sei durata?
                Ma se tu l'estate mi hai fatto amare,
                allora sono pronta anch'io a nuotare
                in questo mare.
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                  Scritta da: Ramona Todarello
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Affrontando la vita

                  Ti rimarranno solo parole da sprecare
                  se non affronti il tuo male,
                  anche se la vita è dura
                  non devi sempre averne paura,
                  lascia uscire quel silenzio
                  che per troppo tempo ti sei portato dentro.
                  Ci sarà sempre una via d'uscita
                  e nonostante forse sarà in salita
                  Tu apri gli occhi e non guardar solo dentro
                  Troverai il tuo dolore in altri cento.
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                    Scritta da: Rolla Gabriele
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Non comprendo la realtà
                    e son lontano da ogni verità
                    ma un sussulto scuote il mio petto
                    ed è del mio cuor un dolce suo battito
                    impetuoso regale e sontuoso
                    governa i miei giorni
                    che d'ogni gioia divengon adorni
                    se la ragion del mio divagar
                    è sita nel profondo del verbo amar.
                    Composta sabato 21 novembre 2009
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