Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
Apro gl'occhi in un giorno di pioggia,
cupo lo stato d'animo quanto il cielo.
Malinconia mi sopraffa' nella stanza gelida.
Il pensiero vola, libero e leggero.
Atterra su di te,
che non sei ne una nuvola,
ne il vento,
ne la pioggia.
Abbagliante luce in una tempesta di emozioni.
Mi rivolgi al suolo con la forza della tua scarica,
così potente e spietato.
Incuti paura e fascino.
Corro il pericolo di avvolgermi della tua imponenza. Porti da me il brivido dell'incoscienza.
Ma appena la tempesta si placa ritorno alla realtà,
senza malinconia,
senza eccitazione.
Sensazione di aver avuto ciò che non potevo avere, non dovevo provare.
Pericolosa la trasgressione quanto irresistibile.
Rimane solo da tacere la mia coscienza.
Composta giovedì 19 novembre 2009
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    in Poesie (Poesie personali)
    Passa il tempo,
    passano gli anni,
    ossessione che avanza,
    forza che manca.
    La vita sembra sempre più ingiusta con un corpo che non apprezzi.
    Perdi le speranze per un sogno che non hai la forza di realizzare.
    Gli eventi si susseguono non curanti del tuo essere.
    Quando ti accorgi che per una ragione futile quel sogno si realizza,
    prendi atto che si è sempre trattato di un incubo.
    Le forze si affievoliscono giorno per giorno,
    il respiro stenta,
    ogni movimento è pesante.
    Mi accorgo solo adesso di essere all'inizio della fine,
    ma è piacevolmente gratificante per il mio spirito la culla della morte.
    Composta giovedì 19 novembre 2009
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      Scritta da: Carmela Russo
      in Poesie (Poesie personali)

      Dentro il tuo cuore

      Tienimi dentro il tuo cuore
      e non stancarti mai,
      noi siamo il bene lontano
      quello che non si può avere
      e che fa tanto male,
      noi siamo il bene speciale
      quello che ferma la mente
      quando la vita ci travolge,
      noi siamo il bene nel male
      quello che ci smarrisce
      e ci rimane sgomenti
      quando ci unisce le anime.
      Siamo lontani da noi
      ognuno è parte dell'altro
      un vuoto lungo e incolmabile
      rende ogni giorno più labile,
      senza speranze e permessi
      nel logorio degli assensi,
      siamo la vita passata
      siamo il presente sbagliato
      siamo il futuro insensato.
      Tienimi dentro il tuo cuore
      fammi toccare il tuo amore:
      solo così posso amarti
      solo così posso averti.
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        Scritta da: Carmela Russo
        in Poesie (Poesie personali)

        Poesia

        A me basta che esisti il resto non conta
        mi basta che vivi e che respiri
        la stessa aria che respiro io
        e che ti trovi nel mio stesso mondo
        mi basta poco per sentirti vicino
        mi basta così poco anche se sei lontano
        mi basterà nel tempo l'amore che io sento
        a me basta che esisti anche se non mi sei vicino
        e che respiri la stessa aria che respiro io
        anche se da lontano: il resto non conta.
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          Scritta da: SpiCuMeCo
          in Poesie (Poesie personali)

          Come il suono dei miei pensieri

          Come il suono dei miei pensieri
          Quando irrompi tu nei miei desideri

          Fiori fantasmi si muovon'anelanti
          Per reclamar festa, a te davanti

          Come il torrente s'insinua tra le rocce
          Quando l'eterea brama, stilla vive gocce

          Furore d'un placido lago
          Ponte di fuoco del magico drago

          Come il mio ardore, perso nei tuoi occhi
          Quando le mie mani cogli, si ch'io ti tocchi.
          Composta venerdì 6 novembre 2009
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            Scritta da: SpiCuMeCo
            in Poesie (Poesie personali)

            Quale peso, se non la solitudine?

            Mentre gli altri fanno festa
            Si abbassano i tuoi capelli

            Quando giocano e fanno quell'odiato,
            Ambito chiasso
            Ti scendono le spalle, sulle mani

            Gridano i bambini, ignari testimoni del tempo
            Scende il respiro, cerca un moto orizzontale

            Dei fiori... portano della poesia, il ricordo del profumo
            Per te, il contatto del tuo corpo, sulla terra

            Del tuo dolore, compagno d'esistenza
            Ascolti la sua voce, unica immobile presenza

            Vorresti essere umano, ma ora sei malato
            Soffri solo, perché sei abbandonato

            Cammina il tuo pensiero nell'oscura notte
            Dilania pareti, case, chiese... grida la tua muta voce

            Squarcia i cuori, acceca gli animi
            Effondi un nuovo peso alla parola amore

            Amore puro, preteso con il cuore,
            amando d'un incondizionato Amore.
            Composta giovedì 12 novembre 2009
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              in Poesie (Poesie personali)
              Penso sempre ai momenti belli passati assieme,
              mi danno la forza di andare avanti.
              Sono la fonte del mio sostentamento...
              e molte volte ho riflettuto sul perché di questa cosa e tutte le volte sono arrivata alla solita conclusione:
              è un sentimento profondo, che viene dal cuore e che coinvolge anche la mente e tutti gli altri sensi.
              Un sentimento che ti cambia la vita in meglio e non puoi farne a meno perché dal primo istante ti ti coinvolge,
              ti fa sognare,
              ti fa volare col pensiero in alto fino a raggiungere il segreto della felicità e desiderare di non tornare più nel mondo di solitudine che ti sovrastava una volta.
              Io questo sentimento l'ho bramato da tempo e l'ho trovato in te.
              Non ti chiedo niente,
              solo di continuare a vivere,
              a gioire perché il mio amore per te sopravvive di questo,
              di ogni tuo respiro.
              Composta sabato 14 novembre 2009
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                in Poesie (Poesie personali)
                Dell'esistenza sei la parte migliore,
                ci unisce un affetto di rosso colore.

                Con te la realtà io posso ignorare,
                non avrei alcun'altra da bramare.

                Mi dai un'estasiante percezione di tepore,
                riempie la mia bocca il tuo sublime sapore.

                Assieme a te ogni paura svanisce,
                e la mia attenzione piacevolmente diminuisce.

                Quando si spargono i tuoi umori inebrianti
                nella mia testa solo pensieri esaltanti.

                Che dire di questo effimero piacere,
                che porta spesso la gente a giacere.

                Allieti il mio perder lenta la ragione,
                mia cara dolce bottiglia d'Amarone.
                Composta mercoledì 18 novembre 2009
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                  Scritta da: Veronica
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Sono sempre stata un porto di mare.
                  Dopo aver percorso mari e cieli,
                  il mio essere ora è un porto.
                  Molte barche si sono fermate da me,
                  per periodi più o meno lunghi.
                  Ma, infine, tutte ripartivano.
                  Ogni barca,
                  col suo piccolo mondo,
                  mi dava qualcosa.
                  E io davo a loro,
                  sempre,
                  un pezzetto di me.
                  Ma, infine, tutte ripartivano.
                  Nessuno mai si è fermato,
                  nessuno mai ha voluto percorrermi,
                  conoscermi meglio,
                  prendere confidenza
                  coi miei moli e con le mie stradine.
                  No, nessuno mai.
                  Tutti, infine, ripartivano.
                  È forse per questo
                  che io sono legata al mare.
                  A doppio nodo nel cuore.
                  Il mare non mi ha mai abbandonata,
                  mi cinge col suo abbraccio,
                  mi tiene stretta
                  e mi sussurra le storie
                  di ogni onda che si infrange su di me.
                  Eppure,
                  io ancora sogno
                  di qualcuno che approdi,
                  che voglia conoscere bene le mie vie,
                  che voglia camminare sui miei territori
                  e, infine, sedersi con me
                  a contemplare
                  Fratello Mare.
                  Composta martedì 10 novembre 2009
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