Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Di colpo

Il vento biricchino
della vita
questa notte mi ha svegliato
soffiando all'impazzata

giocando tra i dormienti rami
accarezzando
l'erba che decora la staccionata

le prime luci del mattino
mi spingono ad uscir di casa
curioso... un po' impaurito
nell'accertarmi dell'eventuale danno

e lui... di colpo
mi ha soffiato
un'altro anno.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    Il ballo del parlare

    Pensieri ancora nudi
    in cerca di vestiti
    da indossare
    per presentarsi al grande ballo
    del parlare

    si affacciano con timidezza
    dalle finestre
    della mente

    ma a volte capita
    che per il troppo sporgersi

    qualcuno sulla lingua
    và a precipitare
    e
    credo nasca da qui
    il modo di dire

    parli senza pensare.
    Composta sabato 5 dicembre 2009
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      in Poesie (Poesie personali)
      Felicità
      Arcobaleno
      diventato in fretta
      un grigio sporco.

      Morte
      Riposo senza
      paura
      di un risveglio inaspettato.

      La città
      Luci, musiche
      pregano nel deserto
      di vecchie mura.

      Noia
      a spalle curve,
      col viso sulla mano,
      conto le mosche.

      Sigaretta
      Tutto scompare,
      illusoria ebrezza,
      in mozzicone.
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        Scritta da: Salvatore Riggio
        in Poesie (Poesie personali)

        L'araba fenice

        Un amore non ricambiato
        è destinato a soccombere!
        Ma con forza e pazienza
        dalle sue ceneri potrebbe risorgere
        una stupenda amicizia...
        Come l'araba fenice
        che in punto di morte
        avrebbe tanto voluto,
        ma purtroppo non ha potuto,
        raggiungere quell'orizzonte
        che intravide in lontananza
        ma non ci riuscii, poiché
        le è stata tolto anche l'ultima speranza
        per colpa delle sue ali ormai lacerate
        che necessitavano di cure,
        cure che non furono mai date.
        Fin quando la sopraggiunse
        inevitabilmente la sua sorte...
        Ma quando la fenice
        dalle sue ceneri risorse,
        fu pronta per spiccare un altro volo
        in cieli inesplorati,
        magari non quelli
        precedentemente sperati,
        voluti, ambiti, desiderati,
        ma scoprii che erano
        altrettanto meravigliosi,
        immensi, sconfinati.
        Pronta per riiniziare
        una nuova avventura,
        ritrovando la forza
        di viaggiare, volare, sognare,
        senza più essere afflitto
        da quella precedente anima impura.
        Composta giovedì 3 dicembre 2009
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          Scritta da: Brunason
          in Poesie (Poesie personali)

          Vera quiete

          Aspetto e sogno,
          in (im)paziente attesa,
          Mirabile pace.

          In silenzio osservo
          lo scorrer del tempo,
          Cristallina trasparenza.

          Ormai nulla può smuovere
          il mio fragile sentire.
          Forza soave.

          Nella quiete più vera,
          mi agito quieta.
          Imperturbabile agitazione.
          Composta mercoledì 2 dicembre 2009
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            Scritta da: Sir Jo Black
            in Poesie (Poesie personali)

            In questa sera malata

            In questa luce scura,
            in questa sera malata,
            pezzi di me avanzano.

            Cerco violentemente:
            odori, sapori, sensi.
            Cerco vita e sento morte.

            In questa luce scura,
            in questa sera malata,
            s'aprono tristi percorsi.

            Margini della viuzza
            sorridono per vivere,
            vendere odori e sensi.

            In questa luce scura,
            in questa sera malata,
            si compie solitudine e abbandono.

            In cambio di sorrisi,
            dolce e amaro, il mio.

            Ancora vuoti passi soli
            in questa sera malata,
            in questa luce oscura.
            Composta mercoledì 4 novembre 2009
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              Scritta da: Rossella Porro
              in Poesie (Poesie personali)

              Nulla è più

              Dinanzi a te sono sempre un perdente
              ripongo le armi
              non ho più voglia di ferirmi.
              Taccio e ascolto
              il rumore dell'aria
              che fende brandelli di carne.
              Nulla è più dovuto.
              Il tempo gela ogni
              misera speranza
              Nel rancore è riflessa
              la mia anima inquieta.
              Nulla è più certo.
              Le radici spezzate.
              Dovrei capire
              il non detto
              l'inespresso celato
              in angusti rifugi
              che non sono più casa.
              Perso è per sempre
              l'ineffabile laccio
              un tempo legame
              oggi catena
              che stringe l'anima
              esausta che assapora
              l'amara sconfitta.
              Tutto è perduto
              ripongo le armi
              nessun armistizio
              sono solo
              sconfitto.
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                Scritta da: Carlo Peparello
                in Poesie (Poesie personali)

                Inganni

                Se cerchi la fortuna lascia stare gli amuleti
                Se cerchi la verità lascia stare i preti
                Diffida di ancor man e pontefici
                di opinionisti e politici
                Lascia stare esempi da copertina
                Non invidiare il vip e la ballerina
                Diffida del circo e della corrida
                Di chi urla coraggio e fugge la sfida
                Strappati di dosso il clamore
                Ritrova colore e calore
                Non vergognarti di sorridere
                Non aver paura di percorrere
                Non disdegnare la novità
                Non finire in parità
                Nessuno ti aspetta
                Non avere fretta.
                Composta martedì 1 dicembre 2009
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