Poesie personali


Scritta da: Paul Mehis
in Poesie (Poesie personali)

Oscura Vittoria

Le tenebre ingoiarono gli occhi!
Luce della vermiglia luna
rischiarava tronchi ormai morenti,
come patiboli per l'impiccagione.
Le poche gemme rimaste,
dall'aspetto di vita soffocata.

Il vento inneggiava,
con voce infernale:
Trionfo!
Vittoria!

Annegò le fauci scarne
su morbide labbra di more.
Un ultimo freddo brindisi...
con coppa marmorea di linfa coagulata.
Un ultimo abbraccio d'amore...
per ciò che era già,
morto inconsciamente.

Tornò il silenzio,
dal gusto di un sorriso abortito,
affogato nella memoria del tempo...
... e l'alba di un nostro domani che mai sorse.
Composta lunedì 30 novembre 2009
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    Scritta da: Salvatore Riggio
    in Poesie (Poesie personali)

    Come una piuma

    Sono senza peso ormai,
    libero come una piuma danzante
    che nel aria volteggia soavamente
    a destra e a sinistra senza meta precisa
    e non più prigioniero di questo vicolo cieco
    in cui per tanto tempo mi trovai.

    Sono senza peso ormai
    con la mente libera, il cuore in pace,
    la mia anima senza davanti quelle sbarre.
    La via si è riaperta adesso potrà scappare
    da quest vicolo cieco ed ne è felice,
    mai tale senso di libertà in vita mia provai.

    Sono senza peso ormai,
    si lo so abbiam sofferto, abbiam pianto,
    abbiam gridato, ci siam sentiti sofocare.
    Il respiro che ci mancava, la gola dolorante,
    il fondo per un pelo siam riusciti ad evitare.
    Peccato solamente per questo povero cuore infranto,
    ma adesso sei libera come non lo sei stato mai.
    Non aver paura! In quel orribile posto
    neanche per sogno ritorno tu ci farai.

    Adesso sei libera...
    Composta domenica 29 novembre 2009
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      Scritta da: Marco Bruni
      in Poesie (Poesie personali)

      Buona sera

      Buona sera amore.
      Sei volata via,
      librandoti nell'aria,
      leggera, bella nel tuo volo
      di colomba lasciando
      la mia voce sola in
      questa piana di
      smania e di dolore,
      dove l'eco cupo di parole
      non ritorna fra le costole
      avvilite di un mondo
      sopraffatto alla sua quiete,
      nel lucido torpore della sera,
      quando il vento sbatte
      violento la sua testa contro
      le nostre povere certezze e
      l'onda dirompente
      infuria contro l'incolpevole
      scogliera dei nostri sentimenti.
      Ma sulla fronte oppressa
      dall'angoscioso vuoto del
      domani, la speranza lieta di
      un raggio di sole luminoso
      riflette, semina e disperde
      l'ante del cuore sopraffatte
      che nuovi battiti alle tempie
      irrora e uccide la smania
      e questa voglia di morire.
      Composta mercoledì 2 dicembre 2009
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        Scritta da: Marco Bruni
        in Poesie (Poesie personali)

        Cuore

        Non temere,
        non sarà l'inverno a
        far tremare la mia fede.
        L'inverno è solo vento freddo
        e ghiaccio e neve, che poi col
        calore, lentamente si disgela.
        Non temere,
        non sarà il mio cuore a
        cadere stanco sotto la fredda mano
        dell'inverno. La fede è la mia
        legna, con cui si accende il
        prezioso fuoco della preghiera.
        E la preghiera,
        è la mia forza per andare avanti,
        per continuare a nutrire nel mio
        cuore, la speranza del domani.
        Catturo i tuoi sorrisi e li
        trasformo in fiori.
        Si poseranno e ovunque
        lasceranno entrare il sole con
        un profumo mai sentito prima.
        Nel pentagramma del mio cuore
        già sento una sinfonia di colori e
        di fiducia, anche quando duole.
        Per questo apro le mie braccia
        al sole regalando baci e carezze
        al vento. Si irradieranno forti
        dove un cuore soffre cingendolo
        di gioia. Sono petali d'amore, il
        profumo del fiore che ti porti dentro.
        Allora nel tuo cuore sentirai una voce.
        Ti parlerà dolcissima di cose che non
        sai e quando le saprai il velo, di
        colpo crollerà, lasciando posto a una
        luce immensa: destinazione amore.
        Composta mercoledì 2 dicembre 2009
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          Scritta da: Marco Bruni
          in Poesie (Poesie personali)

          È l'alba

          Nel cielo silenzioso
          una luna impallidita
          langue.
          Languono anche le stelle
          che specchiano nel
          mare d'argento.
          D'un tratto tremulo e incerto
          bagliore di vita spunta
          su dal balzo d'oriente.
          Volano nubi leggere
          e bianche
          su questo pallido mattino.
          Mentre migrano dove si spegne il sole
          le stanche ali dei sogni,
          è l'alba.
          Composta lunedì 30 novembre 2009
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            Scritta da: gionatan il poeta
            in Poesie (Poesie personali)

            Dove vivo

            Questo è un giorno simile agli altri
            dove si vive e si muore
            dove si beve e si mangia
            come c'è il giorno c'è la notte.
            Dove la società continua
            a cibarsi di ignoranza, dove le persone
            hanno gli stessi involucri, magari rotti
            brutti, deformati, schiacciati, ma non
            vogliono cambiarli. A loro va bene così,
            restare ai loro posti, nelle loro celle
            anche se privi di colpa.
            Sono nati così, loro e siccome gli calza
            bene questo vestito, moriranno così, loro.
            Noi tre no! Vogliamo abbattere le stesse
            pareti di cento anni fa. Vogliamo sfatare
            le dicerie, noi non riusciremo
            a cambiare qualcosa, ma vivremo con
            gusto, faremo cose diverse, ci divertiremo
            con cose che gli altri non conoscono
            perché le hanno rifiutate.
            Noi vivremo!
            Composta mercoledì 18 novembre 1998
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              Scritta da: Grazia D'Altilia
              in Poesie (Poesie personali)

              Quando...

              Quando
              per tutti è sterpaglia
              e punteggia ai miei occhi invece
              come cromatica sottigliezza
              di corolle delicate la magia.

              Quando
              il retro del giorno
              dal sonno invece dilata la pupilla
              e ladra gemme di Pleiadi ruba
              a riscaldare l'assenza della luce.

              Quando
              musica è il cielo
              ad orecchie sorde pura atmosfera invece
              e onde di steli e foglie cullate
              dolcezza di verba a declamare.

              Quando
              ciò tutto accade
              sul tocco intimo del mio pensiero
              tu di tenera carezza sfiori
              per dormire nella tua la mia mano.
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                Scritta da: Grazia D'Altilia
                in Poesie (Poesie personali)

                Al tramonto, sopra il lago

                Monete di cielo tra le foglie,
                ancora, riempiono gli occhi.
                Lo scintillio del crepuscolo
                plasma labbra diamantate,
                ne sorride la limpidezza.
                Fibrilla l'acqua
                fibrilla il cuore,
                quando il silenzio del vento
                alita pace.
                Cuscini d'erba scendono a bere
                con nastri smeraldo, medaglie di fiori.
                Nervose radici d'albero in vita
                broccano il suolo
                sul bordo già smerlato.
                E l'aria vellica l'aria
                con lo strascico delle essenze.
                E il suono vibra fievole
                nel solitario, lontano, gracidare.
                E il pensiero dilaga largo
                nelle galassie del creato,
                con il sole che s'addormenta
                e la luna già sveglia...
                Rugiada tra lo sguardo
                al tramonto, sopra il lago.
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