Poesie di Gionatan La Pira

Pasticcere, nato mercoledì 12 settembre 1979 a Siracusa (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Gionatan

Così davanti a te

Sono affacciato al balcone
Guardo le nuvole sfuggire
Ogni tanto appare qualche stella
Un brivido mi pervade
Perché dobbiamo passare un'intera vita a nasconderci
Se guardiamo tutto quello che ci circonda domani potrebbe non esserci più
Se ci soffermassimo a guardare le stelle nel silenzio della notte
Sicuramente ci accorgeremo che la vita ci sfugge dalle mani
Che il tempo inesorabile ci scappa e con esso la vita stessa
Potremmo senza dubbio cambiare ma ci porteremmo dentro il peso dei nostri silenzi
Un'altra folata di vento un brivido lungo la schiena
Mi porta a guardare la vita e io vorrei viverla
Domani non come ieri ogni giorno donandomi qualcosa in più
La vita è fatta solo per gli audaci, ed io? Sono pronto.
Gionatan La Pira
Composta mercoledì 1 aprile 2020
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    Scritta da: gionatan il poeta

    Dove vivo

    Questo è un giorno simile agli altri
    dove si vive e si muore
    dove si beve e si mangia
    come c'è il giorno c'è la notte.
    Dove la società continua
    a cibarsi di ignoranza, dove le persone
    hanno gli stessi involucri, magari rotti
    brutti, deformati, schiacciati, ma non
    vogliono cambiarli. A loro va bene così,
    restare ai loro posti, nelle loro celle
    anche se privi di colpa.
    Sono nati così, loro e siccome gli calza
    bene questo vestito, moriranno così, loro.
    Noi tre no! Vogliamo abbattere le stesse
    pareti di cento anni fa. Vogliamo sfatare
    le dicerie, noi non riusciremo
    a cambiare qualcosa, ma vivremo con
    gusto, faremo cose diverse, ci divertiremo
    con cose che gli altri non conoscono
    perché le hanno rifiutate.
    Noi vivremo!
    Gionatan La Pira
    Composta mercoledì 18 novembre 1998
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      Scritta da: gionatan il poeta

      Alla mia morte

      Quando i miei pensieri si confusero
      con le linee della vita, il mio stesso
      essere, mi negò la certezza di
      esistere, privandomi dei miei ricordi.

      Languidi occhi, guardandomi,
      si rammentarono come io ero.
      Visi dimessi, scorserò e altri
      ancora, accarezzarono la mia casa.

      Mai tanta gente fu qui accanto a me
      a ricordarsi del tempo che fù.
      Quante maschere truccate a lutto
      furono presenti in codesto giorno.

      Ah, se potessi parlare e magari
      muovermi, vi decanterei il mio dolore.
      Vi annuncerei che il tempo
      per lamentarsi è cessato.

      Felici amici miei, liberatevi dalla
      vostra stessa condanna ed
      evadete dalle celle, da voi stessi
      costruite. Imparate a vivere.
      Gionatan La Pira
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        Scritta da: gionatan il poeta

        La risposta ai nostri perché

        Tutti noi abbiamo dei perché,
        perché sepolti nei nostri pensieri,
        perché che vengono nei momenti più impensabili,
        perché che ci fanno soffrire e
        perché che ci svuotano l'anima.
        A volte, però, i nostri perché, sono
        simili ai perché degli altri.
        Noi, mentre ci torturiamo per i nostri perché,
        altri hanno già risposto ai loro perché,
        uguali ai nostri perché.
        Perché soffrire allora per questi perché,
        se altri hanno già risposto ai loro perché,
        non possiamo rispondere ai nostri perché,
        usando la risposta dei loro perché?
        Visto ciò perché non stiamo più vicini
        agli altri, cosi potremo rispondere
        ai nostri perché e inconsapevolmente
        rispondere anche ai perché degli altri
        che si chiedevano quei perché.
        Gionatan La Pira
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