Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Un Cappello

Pare un giocattolo
posto sul capo,
per farlo divertire.
Osserviamolo.

Il capo si agita
e all'unisono
come
cosa buffa.

Si china con lui,
cammina con lui.

Ogni tanto si sposta
quasi a fargli dispetto.

La mano gentile
lo assesta.

Ma ecco che
il cappello cade e si rovina

Finalmente viene gettato via
e solo allora è felice.

Ora sa che non è più buffo...
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    in Poesie (Poesie personali)

    Come un pulcino

    Piccolino ed arruffato,
    tenero e malinconico,
    cerchi di camminare
    da solo.
    E poi ti guardi intorno
    per vedere se c'è
    qualcuno per te.

    Io ti prendo, e sento
    il tuo corpo caldo
    e tenero.

    Sento dentro di me
    qualcosa che nasce,
    prende vita.

    Ti amo tanto
    pulcino pulcino mio.

    I tuoi occhi occhi non
    saranno più tristi.

    Perché ti amerò per sempre.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Scoiattolo

      Sei sempre in fuga,
      non riesco a vederti, a prenderti.
      Eppure mi guardi
      e pare che cogli
      il mio desiderio.

      Hai forse paura?
      Che cosa è che ti fa fuggire sempre?
      Riesco una volta a prenderti
      a prenderti.
      Mentre impaurito
      cerchi di sottrarti.
      Le mie braccia ti tengono
      in un abbraccio.

      Tremi, ma io non posso vivere
      senza di te.
      Ora non fuggi più.

      Ora lo sai,
      e sei felice.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Lettera a mia madre

        Quante amarezze e tristezzti porti dietro
        dll'infanzia.
        Mamma, quanto ti desideravo,
        tu eri presa dai tuoi sconforti.
        E io rimanevo sola,
        senza la tua risposta.

        Mamma, avevo bisogno di te,
        ma tu non c'eri per me.

        Ma, quando eri libera, all'improvviso,
        del tuo misterioso dolore,
        tu eri distesa e nella rara
        dolcezza, eri la donna
        più meravigliosa del mondo.

        Il tuo amore era così
        grande, ed io ero tanto felice
        e ti amavo sempre più.

        Poi tornavi ad essere lontana.

        Ma quei pochi attimi
        dolcissimi d'amore
        erano la vita per me.

        Oggi, penso,
        mamma,
        un po' di più, solo
        un po' di più, non avresti
        potuto darmi?
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          in Poesie (Poesie personali)

          Stupenda

          La tua chioma fluente,
          il tuo portamento superbo,
          il tuo corpo armonico,
          cammini nel tempo,
          così sprezzante degli altri.

          Isolata in uno spazio
          inaccessibile, vivi
          nel tuo regno dorato.

          Ti invidio quasi.
          Cerco di spiare
          per capire qualcosa
          di questo tuo mondo.

          Mi accorgo che tu
          piangi.

          Tutto il corpo sembra
          ridursi in una contorsione
          infantile, straziante.

          Ora so che là,
          nel tuo mondo,
          mascheravi il tuo dolore.
          Perdonami.
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            Scritta da: Alberto Iess
            in Poesie (Poesie personali)
            Ti ricordo seduto con un libro in mano;
            ti scorgo ancora col pensiero, lo sai?

            Sulla copertina gialla leggo "Umano, troppo umano".
            Continua a leggerlo, ti prego.

            Ti voglio raccontar questo ricordo seppur sia vano:
            ti parlo ancora nella mia testa, lo sai?

            Nietzsche aveva ragione: l'uomo è umano, troppo umano,
            ma per me tu sei andato oltre. Abbracciami, ti prego.
            Composta domenica 29 novembre 2009
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              Scritta da: Sabrina Balbinetti
              in Poesie (Poesie personali)

              Mosaico... opera paziente delle muse

              Tessere mescolate in kit di montaggio.

              Questo siamo.

              Prima che il mosaico della nostra vita
              possa prendere forma.

              Prima che tutto sia vicino.

              Ordinato.

              Combaciante.

              Prima che mani pazienti
              dividano i tasselli per colore.

              Prima che mani pazienti
              mettano il collante dei giorni.

              Prima che l'opera d'arte sia terminata.

              Prima che le lacrime degli dei
              lavino via i contorni.
              Composta domenica 11 gennaio 2009
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