Poesie personali


Scritta da: Gnetto
in Poesie (Poesie personali)
Di bruciante vita labbra infiammate,
Volto di Donna, di Fanciulla cuore
Mare sospeso d'estivo calore,
Ardito picco di cime innevate.

Fiore d'aprile che petali schiude
Nel sorriso che l'aurora comprende,
Mano fugace, il corpo si tende,
Parola sincera che non illude.

Breve il tempo che la stagione coglie,
Prato fiorito di baci, di voglie,
Intrigo di sensi, nodo di vite,

Da tremanti gesti luci rapite.
Chiude il cantore gli occhi commossi
Ed i tuoi sogna d'emozione rossi.
Composta martedì 15 maggio 2007
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    Scritta da: ODIOSA
    in Poesie (Poesie personali)

    Ricordo

    Svanisce il sole dietro l'orizzonte
    e tutt'intorno vi è
    il buio della notte
    non c'è stelle in questo cielo
    non c'è luce in questo cuore

    se un gufo bubula nel vento
    è come un grido di tormento
    se un passero cerca riparo
    ha ancora in bocca il gusto
    di un boccone amaro

    e intanto si allontana
    nel tempo
    il ricordo di un amore
    che è stato solo
    ... sgomento.
    Composta domenica 29 novembre 2009
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      in Poesie (Poesie personali)

      Un Cappello

      Pare un giocattolo
      posto sul capo,
      per farlo divertire.
      Osserviamolo.

      Il capo si agita
      e all'unisono
      come
      cosa buffa.

      Si china con lui,
      cammina con lui.

      Ogni tanto si sposta
      quasi a fargli dispetto.

      La mano gentile
      lo assesta.

      Ma ecco che
      il cappello cade e si rovina

      Finalmente viene gettato via
      e solo allora è felice.

      Ora sa che non è più buffo...
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        in Poesie (Poesie personali)

        Come un pulcino

        Piccolino ed arruffato,
        tenero e malinconico,
        cerchi di camminare
        da solo.
        E poi ti guardi intorno
        per vedere se c'è
        qualcuno per te.

        Io ti prendo, e sento
        il tuo corpo caldo
        e tenero.

        Sento dentro di me
        qualcosa che nasce,
        prende vita.

        Ti amo tanto
        pulcino pulcino mio.

        I tuoi occhi occhi non
        saranno più tristi.

        Perché ti amerò per sempre.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Scoiattolo

          Sei sempre in fuga,
          non riesco a vederti, a prenderti.
          Eppure mi guardi
          e pare che cogli
          il mio desiderio.

          Hai forse paura?
          Che cosa è che ti fa fuggire sempre?
          Riesco una volta a prenderti
          a prenderti.
          Mentre impaurito
          cerchi di sottrarti.
          Le mie braccia ti tengono
          in un abbraccio.

          Tremi, ma io non posso vivere
          senza di te.
          Ora non fuggi più.

          Ora lo sai,
          e sei felice.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Lettera a mia madre

            Quante amarezze e tristezzti porti dietro
            dll'infanzia.
            Mamma, quanto ti desideravo,
            tu eri presa dai tuoi sconforti.
            E io rimanevo sola,
            senza la tua risposta.

            Mamma, avevo bisogno di te,
            ma tu non c'eri per me.

            Ma, quando eri libera, all'improvviso,
            del tuo misterioso dolore,
            tu eri distesa e nella rara
            dolcezza, eri la donna
            più meravigliosa del mondo.

            Il tuo amore era così
            grande, ed io ero tanto felice
            e ti amavo sempre più.

            Poi tornavi ad essere lontana.

            Ma quei pochi attimi
            dolcissimi d'amore
            erano la vita per me.

            Oggi, penso,
            mamma,
            un po' di più, solo
            un po' di più, non avresti
            potuto darmi?
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              in Poesie (Poesie personali)

              Stupenda

              La tua chioma fluente,
              il tuo portamento superbo,
              il tuo corpo armonico,
              cammini nel tempo,
              così sprezzante degli altri.

              Isolata in uno spazio
              inaccessibile, vivi
              nel tuo regno dorato.

              Ti invidio quasi.
              Cerco di spiare
              per capire qualcosa
              di questo tuo mondo.

              Mi accorgo che tu
              piangi.

              Tutto il corpo sembra
              ridursi in una contorsione
              infantile, straziante.

              Ora so che là,
              nel tuo mondo,
              mascheravi il tuo dolore.
              Perdonami.
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                Scritta da: Alberto Iess
                in Poesie (Poesie personali)
                Ti ricordo seduto con un libro in mano;
                ti scorgo ancora col pensiero, lo sai?

                Sulla copertina gialla leggo "Umano, troppo umano".
                Continua a leggerlo, ti prego.

                Ti voglio raccontar questo ricordo seppur sia vano:
                ti parlo ancora nella mia testa, lo sai?

                Nietzsche aveva ragione: l'uomo è umano, troppo umano,
                ma per me tu sei andato oltre. Abbracciami, ti prego.
                Composta domenica 29 novembre 2009
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