Poesie personali


Scritta da: Costa
in Poesie (Poesie personali)
Le parole di un libro,
sono come pensieri nascosti.
I pensieri nascosti,
sono come parole mai dette.
Le cose mai dette,
sono come lettere di desideri.
Lettere di desideri,
sono come il senso della vita.
Il senso della vita,
è tutto ciò che si desidera fare.
Tutto ciò che si desidera fare,
è tutto quello che l'altro
si aspetta che si faccia.
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    Scritta da: Costa
    in Poesie (Poesie personali)

    Volo "quattro, quattro, sette"

    È stato soltanto un attimo.
    Il cielo buio come l'abisso.
    E il vento imprecava come
    se volesse strapparci via.
    Come fossimo sogni di carta.
    È stato soltanto un attimo.
    E per un attimo ho pensato.
    Come è bello naufragare
    In questo mare di notte.
    Poi avvolto in un vortice
    di ali spezzate, ho sperato.
    Di essere almeno da solo.
    Ma è stato soltanto un attimo,
    quel mare sognato è diventato
    un muro di schianto.
    Soltanto un attimo senza pietà
    per chi come noi trascinati
    e perduti sull'onda del fato.
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      Scritta da: Costa
      in Poesie (Poesie personali)

      Fantasie per Valentina

      A me capita spesso di guardare in alto nel cielo.
      Certe volte di sera quando è buio sono completamente attratto
      da tutte quelle stelle che brillano lassù.
      Quando ho un po' di tempo in più,
      lo dedico ad osservare di giorno il sole,
      di sera, ogni tanto, la luna.
      Ma è solo di notte che riesco a vedere più in là.
      Di notte se fisso nel buio verso quei puntini luminosi,
      ho spesso una sensazione misteriosa.
      Avverto strane attrazioni.
      Più fisso quelle stelle lontane,
      più sento di avvicinarmi a loro.
      È strano cosa si prova a guardare l'ignoto.
      Forse è questo che da sempre stimola ogni uomo.
      E poi, se è vero che Dio è lassù,
      ti vien voglia di allungare la mano.
      Quante volte hai provato anche tu?
      Hai mai provato a sfiorare una stella?
      Tu cosa pensi è giusto sognare? Io sono certo di si.
      Sento che gli amori sono come comete.
      Quando arrivano, passano in fretta.
      Non hai il tempo ad esprimere alcun desiderio.
      Tante volte siamo dettati dalle scelte.
      Tante volte siamo scelti dalla sorte.
      Desiderare una vita diversa,
      da sempre ci conduce su una via quasi persa.
      Sai quante volte puoi trovarti ad un bivio?
      Non devi avere paura di sbagliare.
      Se vai a destra, raggiungi qualcuno.
      Se vai a sinistra, lo prendi alle spalle.
      Se poi, ti scende una lacrima,
      sappi che tutto torna come prima.
      Ricorda che se guardi lassù,
      il tempo ricomincia ogni volta che finisce.
      Sai perché ci sono tante stelle lassù?
      Prova ad immaginare un cielo tutto scuro.
      Sarebbe un mondo senza futuro.
      Se il cielo fosse tutto scuro,
      non sapremmo dove andare.
      Se invece una stella brilla lassù.
      Tu saprai sempre ritrovare una luce.
      Guarda, fissa sempre lassù.
      Anche se chiudi gli occhi,
      la tua stella di più brillerà.
      Composta sabato 10 maggio 2008
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        Scritta da: Elena Piccinini
        in Poesie (Poesie personali)
        Lontano si nasce per respirare il profumo dei frutteti
        e per ridipingere le ali delle farfalle che sfiorano il giorno
        in un campo di clizie.

        Lontano si vive per scoprirsi nutriti d'assenzio
        in una infanzia sepolcràle.

        Lontano si canta l'occàso e si contempla l'intèrito
        per riaffiorare felice vagabondo da un porto di stelle.
        Composta nel ottobre 2009
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          Scritta da: Elena Piccinini
          in Poesie (Poesie personali)

          Veritas

          Coloro che cercano la verità, attingano parole pure
          dal pozzo della luce. Volendo lasciare traccia di sé
          continuino a scolpire la roccia del passato
          e costruiscano solide zattere di Storia
          perché sul fiume degli eventi possano scorrere
          ancora i segni tangibili del passaggio umano.
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            Scritta da: Alessio Fabretti
            in Poesie (Poesie personali)

            Ricordi (2) - A te

            Il sole cala all'orizzonte in un barbaglio di luci multicolori incendiando il mare.
            Qui, ora, in questo istante, seduto sulla roccia, spuntone lavico freddo, ma tiepido della leggera calura serale, guardo lontano, percorrendo mille spazi e mille silenzi. Ora ascoltando la risacca che col suo lieve sciabordio lambisce i miei piedi stanchi del lungo cammino, ora rimirando gabbiani volteggiare alla ricerca di cibo e, come lasciarsi cullare dalle correnti ascensionali, che li reggono e li sospingono senza il battere delle ali.
            Lieve l'alito del vento accarezza il mio viso.
            Lieve è il sussurro che avverto nel silenzio immenso, eppure è lì vicino.
            Il mio sguardo perduto nel tempo, ascolto le parole e gli odori che mi parlano e mi portano lontano.
            Penso, in questa serata tiepida che mi avvolge, e sento il battito di un cuore che ha ripreso lentamente a pulsare. Lentamente, ma è vivo. Lontana una vela torna a riva, in un porto sicuro, i giorni lontani, tristi forse, volgono al termine. Il tempo è passato, ora è presente e osservo i calzari e il mio mantello. La sera avanza e la brezza del maestrale scioglie il tepore appena e, leggero, percorre un brivido la mia schiena, è tempo di andare. Sothis mi indica la via, ma non penso alla schauabti che racchiuderà i miei resti per sempre, ma penso che la terra un giorno raccoglierà le mie sembianze se mai.
            Ora tu sei presente, ti ho aspettato per tanto tempo. Tanto tempo è passato e, quando ti ho vista ho riconosciuto il tuo sguardo.
            I miei ricordi erano presenti. "La vedrai e la riconoscerai", mentre immensi spazi ci dividevano. Tu sei, ora e sempre. Le stelle occhieggiano lontane. Maat guida il mio pensiero, riprendo il bastone che ora mi sorregge vieppiù e, torno a bussare alla tua porta.
            Composta mercoledì 18 febbraio 2009
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              Scritta da: Alessio Fabretti
              in Poesie (Poesie personali)

              A Te

              Sono qui racchiuso in una bolla d'acqua
              trasparente come il mio cuore, che
              d'incanto come un fiore s'apre al primo sole
              primaverile, d'azzurro l'avvolge e lo sospinge
              verso un caldo tuo bacio.
              Due angioletti fan capolino tra le rosate nubi
              affrescate tanto tempo fa, nella penombra
              di una chiesa antica, ove raccolgo i miei pensieri
              nella malinconia e nel desiderio,
              mentre un raggio di sole danza sui volti
              dei beati, che sembran sorridere, ed allora
              improvviso si leva gioioso dalle canne
              di un organo un canto d'amore, il mio
              canto d'amore per Te.
              Composta mercoledì 29 aprile 2009
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