Poesie personali


Scritta da: Clelia Mauro
in Poesie (Poesie personali)

Amore pazzo

Qui nella tua via
Sola tra la gente
Ti cerco
Vorrei dirti che non t'amo più
Vorrei dirti che non sei tu
l'uomo che vedevo in te
Quell'uomo grande e insuperabile
è diventato piccolo piccolo
Nei miei pensieri e nel mio cuore
Vorrei dirti che si cambia
Che il dolore cambia!
E di quell'amore pazzo
Che costruì un sogno e l'idea di te
Rimane solo il pianto e il sussulto
Di un'anima ferita.
Composta nel giugno 2007
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    Scritta da: Clelia Mauro
    in Poesie (Poesie personali)

    La mia passione più grande

    Ho guardato nei tuoi occhi
    Ho carezzato il tuo viso
    Ho baciato le tue labbra
    Ho sfiorato la tua pelle e
    il desiderio di te mi tolse il respiro
    Ho desiderato un tuo abbraccio
    Ho desiderato sentire il tuo odore
    Ho desiderato il tuo corpo su e dentro di me
    Ho desiderato dormire con te e
    sentire il tuo respiro su di me
    Mille desideri mi avvolsero ma
    la mia passione più grande rimase lì
    Tra mille sogni e mille pensieri.
    Composta nel luglio 2007
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      Scritta da: gionatan il poeta
      in Poesie (Poesie personali)

      Alla mia morte

      Quando i miei pensieri si confusero
      con le linee della vita, il mio stesso
      essere, mi negò la certezza di
      esistere, privandomi dei miei ricordi.

      Languidi occhi, guardandomi,
      si rammentarono come io ero.
      Visi dimessi, scorserò e altri
      ancora, accarezzarono la mia casa.

      Mai tanta gente fu qui accanto a me
      a ricordarsi del tempo che fù.
      Quante maschere truccate a lutto
      furono presenti in codesto giorno.

      Ah, se potessi parlare e magari
      muovermi, vi decanterei il mio dolore.
      Vi annuncerei che il tempo
      per lamentarsi è cessato.

      Felici amici miei, liberatevi dalla
      vostra stessa condanna ed
      evadete dalle celle, da voi stessi
      costruite. Imparate a vivere.
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        Scritta da: gionatan il poeta
        in Poesie (Poesie personali)

        La risposta ai nostri perché

        Tutti noi abbiamo dei perché,
        perché sepolti nei nostri pensieri,
        perché che vengono nei momenti più impensabili,
        perché che ci fanno soffrire e
        perché che ci svuotano l'anima.
        A volte, però, i nostri perché, sono
        simili ai perché degli altri.
        Noi, mentre ci torturiamo per i nostri perché,
        altri hanno già risposto ai loro perché,
        uguali ai nostri perché.
        Perché soffrire allora per questi perché,
        se altri hanno già risposto ai loro perché,
        non possiamo rispondere ai nostri perché,
        usando la risposta dei loro perché?
        Visto ciò perché non stiamo più vicini
        agli altri, cosi potremo rispondere
        ai nostri perché e inconsapevolmente
        rispondere anche ai perché degli altri
        che si chiedevano quei perché.
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          Scritta da: Matteo OLIVIERO
          in Poesie (Poesie personali)

          La storia della ta vita

          Solo su una strada sicura,
          è lì che muovo i primi passi,
          lì dove non c'è l'ombra,
          lì dove sono passati in cento.
          Hanno già detto, hanno già fatto,
          hanno già visto, hanno già perduto,
          hanno già deciso cos'è quel che sento.
          Basta seguir le orme mi dicono tutti,
          vedrai che ci sarà sempre il sole,
          vedrai ciò che gli avi ti raccontano,
          vedrai come ogni albero da i suoi frutti.
          Su cammina figliolo, senza paura,
          passo dopo passo, senza saltelli,
          senza cadute, senza corse, senza mai fermarsi
          è questa la tua strada, è la più sicura.
          Un giorno, verso la metà del tuo cammino,
          muoverai quel passo che ti porterà
          a dire a chi crescerai qual è quella strada
          che iniziasti da bambino.
          E dopo mille battaglie contro te stesso
          anche tu vedrai la fine
          come l'han già fatta in cento,
          ti chiederai perché c'era sempre il sole,
          se era meglio il buio, se, cosa e perché,
          hai camminato su una strada già percorsa
          invece di creartela da te.
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            Scritta da: Matteo OLIVIERO
            in Poesie (Poesie personali)

            Cinque volte tu

            Cinque volte tu sei per me,
            nel mio giorno solito vivere,
            una gli occhi mi copro con le mani,
            e vola nel mondo del nuovo domani.
            Una dove la forza tiro fuori,
            annaspo nella vita dell'altrui cuori,
            a trovare ciò che manca tra parole.
            Una mentre giro al mondo il volto mio,
            e tu a mostrarmi cosa c'è di più pio
            di un giorno che sorride ai prati
            dove corro cercando te in quei luoghi mai nati.
            Una è nel buio della sera che come velo
            copre mentre dorme una rosa sullo stelo
            cercando di assomigliare a chi vede sotto il cielo.
            Una nella notte incantata stella rara
            sognata da insonne che rendi l'anima
            degna della vita l'esser amata...
            e una sei tu, cinque sei tu
            nella mia vita che guarda sempre su
            mi ricorda che meglio d'un amore
            sei sempre solitaria... tu.
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              Scritta da: Manuela Mori
              in Poesie (Poesie personali)

              Altro non voglio

              Non so che farmene
              del rumore del mondo,
              delle sue parole cave,
              per me pietre di lenta lapidazione.
              Lasciatemi sola!
              Ignorante dei vestiti degli uomini.
              Superba di una sensibilità corrotta.
              Sapiente solo di patetica poesia.
              Una creatura piena di poesia
              bagnata di lacrime salate,
              che rotolano su ferite
              antiche come il Verbo.
              Lasciatemi sola.
              A scrivere scavando le pietre
              coi ginocchi piagati,
              a incidere i cuori più rossi
              traducendo il silenzio.
              Altro non voglio.
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                Scritta da: Manuela Mori
                in Poesie (Poesie personali)

                Di Alda Merini

                Là, dietro le mura di Gerico antica
                t'ho conosciuta,
                alla conta dei matti, annusando l'aria
                come un animale braccato alla ricerca del varco.

                E dallo squarcio dell'anima,
                per carpire i segreti immondi della malattia,
                tu, superba, nella tua perfetta poesia,
                traboccavi amore,
                e saggezza,
                alla faccia dei Saggi.
                Composta martedì 3 novembre 2009
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