Poesie personali


Scritta da: Matteo OLIVIERO
in Poesie (Poesie personali)

La storia della ta vita

Solo su una strada sicura,
è lì che muovo i primi passi,
lì dove non c'è l'ombra,
lì dove sono passati in cento.
Hanno già detto, hanno già fatto,
hanno già visto, hanno già perduto,
hanno già deciso cos'è quel che sento.
Basta seguir le orme mi dicono tutti,
vedrai che ci sarà sempre il sole,
vedrai ciò che gli avi ti raccontano,
vedrai come ogni albero da i suoi frutti.
Su cammina figliolo, senza paura,
passo dopo passo, senza saltelli,
senza cadute, senza corse, senza mai fermarsi
è questa la tua strada, è la più sicura.
Un giorno, verso la metà del tuo cammino,
muoverai quel passo che ti porterà
a dire a chi crescerai qual è quella strada
che iniziasti da bambino.
E dopo mille battaglie contro te stesso
anche tu vedrai la fine
come l'han già fatta in cento,
ti chiederai perché c'era sempre il sole,
se era meglio il buio, se, cosa e perché,
hai camminato su una strada già percorsa
invece di creartela da te.
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    Scritta da: Matteo OLIVIERO
    in Poesie (Poesie personali)

    Cinque volte tu

    Cinque volte tu sei per me,
    nel mio giorno solito vivere,
    una gli occhi mi copro con le mani,
    e vola nel mondo del nuovo domani.
    Una dove la forza tiro fuori,
    annaspo nella vita dell'altrui cuori,
    a trovare ciò che manca tra parole.
    Una mentre giro al mondo il volto mio,
    e tu a mostrarmi cosa c'è di più pio
    di un giorno che sorride ai prati
    dove corro cercando te in quei luoghi mai nati.
    Una è nel buio della sera che come velo
    copre mentre dorme una rosa sullo stelo
    cercando di assomigliare a chi vede sotto il cielo.
    Una nella notte incantata stella rara
    sognata da insonne che rendi l'anima
    degna della vita l'esser amata...
    e una sei tu, cinque sei tu
    nella mia vita che guarda sempre su
    mi ricorda che meglio d'un amore
    sei sempre solitaria... tu.
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      Scritta da: Manuela Mori
      in Poesie (Poesie personali)

      Altro non voglio

      Non so che farmene
      del rumore del mondo,
      delle sue parole cave,
      per me pietre di lenta lapidazione.
      Lasciatemi sola!
      Ignorante dei vestiti degli uomini.
      Superba di una sensibilità corrotta.
      Sapiente solo di patetica poesia.
      Una creatura piena di poesia
      bagnata di lacrime salate,
      che rotolano su ferite
      antiche come il Verbo.
      Lasciatemi sola.
      A scrivere scavando le pietre
      coi ginocchi piagati,
      a incidere i cuori più rossi
      traducendo il silenzio.
      Altro non voglio.
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        Scritta da: Manuela Mori
        in Poesie (Poesie personali)

        Di Alda Merini

        Là, dietro le mura di Gerico antica
        t'ho conosciuta,
        alla conta dei matti, annusando l'aria
        come un animale braccato alla ricerca del varco.

        E dallo squarcio dell'anima,
        per carpire i segreti immondi della malattia,
        tu, superba, nella tua perfetta poesia,
        traboccavi amore,
        e saggezza,
        alla faccia dei Saggi.
        Composta martedì 3 novembre 2009
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          Scritta da: Ella51
          in Poesie (Poesie personali)

          25 Dicembre

          E giunge infine il freddo,
          si stende nello spazio intorno
          sul muschio, sull'erba sfinita
          tessendo un velo di bianco dolore.

          Scheletri di alberi si ergono
          alla luna senza calore
          il chiarore di cristallo
          penetra la notte insonne.

          La notte si veste d'argento
          in un mantello di silenzio
          i colori tutti si uniscono
          e si arrendono al bianco.

          Un pianto arcano sale
          quando la notte si rompe
          e un sospiro quieto di speranza
          soffia sul mondo in attesa.

          La nuova vita brilla alla luna
          fragile e splendente
          fra l'erba brinata e la siepe
          racchiusa in un battito di ciglia.

          Il cuore caldo della terra
          batte con la stagione
          che ha vinto il buio di nuovo
          e riposa sotto la neve.
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            Scritta da: Ella51
            in Poesie (Poesie personali)

            Nel mio giardino

            Guardo la siepe spoglia
            e il fossato rinsecchito
            il mio cuore non arriva
            a scorrere
            con la fresca acqua.
            Il mio cuore ascolta
            in segreto
            il silenzio
            rotto da tuoni di tempesta.
            Siediti con me per terra
            cogli una viola per i miei capelli
            mentre la notte riporta le ombre dai monti
            e infiamma il cielo invernale.
            Siedi con me
            sotto l'albero profumato
            della memoria
            nel mio giardino
            di profonda malinconia.
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              Scritta da: Grazia
              in Poesie (Poesie personali)
              C'è in te
              una forza misteriosa
              che sovrasta
              e sottomette
              ogni singola cosa:

              un influsso,
              un comando,
              inafferrabile
              e potente
              che in ogni attimo
              controlla la mente.

              L'unico modo
              di sentirmi in pace
              è prostrarmi
              obbediente
              al tuo volere...

              io che sola
              so ordinarti
              di ordinarmi.
              Composta sabato 21 novembre 2009
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