Poesie personali


Scritta da: frantic with joy
in Poesie (Poesie personali)

Sceneggiatura

Soltanto salve!
Studio simboli, scopro saccheggio,
sabotaggio.
Strada stretta... saetta... singhiozzi,
sirena.
Soffro scarso soccorso.
Svuoto saccoccia.
Sedativi, strumenti subdoli
sottocutanei.
Salvavita.
Supero sinistra salute,
sei solido sereno sexy.
Sagacemente sollecito
scadenza
scarsezza sesso sfrenato.
Spaventa statua sposa,
sussiste,
svanisce
sano sapore sentimento.
Seppellisco sfacciato
sassi silenti.
Sabato sera... sembra!
Sissignore...!
Sintesi settimana
satolla stanchezza, sbadigli.
Sonno sostituisce sogno sublime.
Sfaccettature,
Stelle scoppiano stasera.
Singolare sinecura.
Scusate scherzetto.
Sento subito
sassolino
scarpa stretta.
Sempre saggio
sotto sole.
Se solo sapessi
senso sosta,
senza sospetto,
saprei soluzione
Socrate suspicione.
Sipario...!
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    Scritta da: Paul Mehis
    in Poesie (Poesie personali)

    Oscura Vittoria

    Le tenebre ingoiarono gli occhi!
    Luce della vermiglia luna
    rischiarava tronchi ormai morenti,
    come patiboli per l'impiccagione.
    Le poche gemme rimaste,
    dall'aspetto di vita soffocata.

    Il vento inneggiava,
    con voce infernale:
    Trionfo!
    Vittoria!

    Annegò le fauci scarne
    su morbide labbra di more.
    Un ultimo freddo brindisi...
    con coppa marmorea di linfa coagulata.
    Un ultimo abbraccio d'amore...
    per ciò che era già,
    morto inconsciamente.

    Tornò il silenzio,
    dal gusto di un sorriso abortito,
    affogato nella memoria del tempo...
    ... e l'alba di un nostro domani che mai sorse.
    Composta lunedì 30 novembre 2009
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      Scritta da: Salvatore Riggio
      in Poesie (Poesie personali)

      Come una piuma

      Sono senza peso ormai,
      libero come una piuma danzante
      che nel aria volteggia soavamente
      a destra e a sinistra senza meta precisa
      e non più prigioniero di questo vicolo cieco
      in cui per tanto tempo mi trovai.

      Sono senza peso ormai
      con la mente libera, il cuore in pace,
      la mia anima senza davanti quelle sbarre.
      La via si è riaperta adesso potrà scappare
      da quest vicolo cieco ed ne è felice,
      mai tale senso di libertà in vita mia provai.

      Sono senza peso ormai,
      si lo so abbiam sofferto, abbiam pianto,
      abbiam gridato, ci siam sentiti sofocare.
      Il respiro che ci mancava, la gola dolorante,
      il fondo per un pelo siam riusciti ad evitare.
      Peccato solamente per questo povero cuore infranto,
      ma adesso sei libera come non lo sei stato mai.
      Non aver paura! In quel orribile posto
      neanche per sogno ritorno tu ci farai.

      Adesso sei libera...
      Composta domenica 29 novembre 2009
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        Scritta da: Marco Bruni
        in Poesie (Poesie personali)

        Buona sera

        Buona sera amore.
        Sei volata via,
        librandoti nell'aria,
        leggera, bella nel tuo volo
        di colomba lasciando
        la mia voce sola in
        questa piana di
        smania e di dolore,
        dove l'eco cupo di parole
        non ritorna fra le costole
        avvilite di un mondo
        sopraffatto alla sua quiete,
        nel lucido torpore della sera,
        quando il vento sbatte
        violento la sua testa contro
        le nostre povere certezze e
        l'onda dirompente
        infuria contro l'incolpevole
        scogliera dei nostri sentimenti.
        Ma sulla fronte oppressa
        dall'angoscioso vuoto del
        domani, la speranza lieta di
        un raggio di sole luminoso
        riflette, semina e disperde
        l'ante del cuore sopraffatte
        che nuovi battiti alle tempie
        irrora e uccide la smania
        e questa voglia di morire.
        Composta mercoledì 2 dicembre 2009
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          Scritta da: Marco Bruni
          in Poesie (Poesie personali)

          Cuore

          Non temere,
          non sarà l'inverno a
          far tremare la mia fede.
          L'inverno è solo vento freddo
          e ghiaccio e neve, che poi col
          calore, lentamente si disgela.
          Non temere,
          non sarà il mio cuore a
          cadere stanco sotto la fredda mano
          dell'inverno. La fede è la mia
          legna, con cui si accende il
          prezioso fuoco della preghiera.
          E la preghiera,
          è la mia forza per andare avanti,
          per continuare a nutrire nel mio
          cuore, la speranza del domani.
          Catturo i tuoi sorrisi e li
          trasformo in fiori.
          Si poseranno e ovunque
          lasceranno entrare il sole con
          un profumo mai sentito prima.
          Nel pentagramma del mio cuore
          già sento una sinfonia di colori e
          di fiducia, anche quando duole.
          Per questo apro le mie braccia
          al sole regalando baci e carezze
          al vento. Si irradieranno forti
          dove un cuore soffre cingendolo
          di gioia. Sono petali d'amore, il
          profumo del fiore che ti porti dentro.
          Allora nel tuo cuore sentirai una voce.
          Ti parlerà dolcissima di cose che non
          sai e quando le saprai il velo, di
          colpo crollerà, lasciando posto a una
          luce immensa: destinazione amore.
          Composta mercoledì 2 dicembre 2009
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            Scritta da: Marco Bruni
            in Poesie (Poesie personali)

            È l'alba

            Nel cielo silenzioso
            una luna impallidita
            langue.
            Languono anche le stelle
            che specchiano nel
            mare d'argento.
            D'un tratto tremulo e incerto
            bagliore di vita spunta
            su dal balzo d'oriente.
            Volano nubi leggere
            e bianche
            su questo pallido mattino.
            Mentre migrano dove si spegne il sole
            le stanche ali dei sogni,
            è l'alba.
            Composta lunedì 30 novembre 2009
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