Poesie personali


Scritta da: Giuliano Carosi
in Poesie (Poesie personali)

Ti aspetto

Ti aspetto ogni giorno,
mentre l'ansia mi assale
e la mia mente
cerca appigli e giustificazioni
alla mia condizione.

Mi nascondo dietro alla mia dignità
violata, che più non riconosco,
se non nel frammento
di qualcosa che si è rotto.

Non sono più utile,
contro la mia stessa volontà,
un'unica speranza mi sorregge,
oltre la quale intravedo
la luce che voglio afferrare,
con queste mani corte.

Aspetto l'aurora che accorci,
la distanza e il tempo
e mi restituisca il desiderio
di essere con Te
anche nella tempesta.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Giuliano Carosi
    in Poesie (Poesie personali)

    Viaggiamo insieme

    Viaggiamo insieme,
    tra le relazioni nelle differenze,
    tra l'incanto di nature a picco sul mare,
    mentre grattacieli recitano finestre di luce.
    Siamo sospesi tra terra e cielo,
    tra spazi umani liberi,
    in un orchestra voce di tanti.

    Viaggiamo insieme,
    tra i residui dei nostri sogni,
    siamo corpi vibranti,
    tra aerei a velocità supersonica.
    Siamo tra i telescopi orbitanti,
    tra gli spazi siderali aperti,
    in un concerto di pianeti rotanti.

    Viaggiamo insieme,
    tra le matrici del presente,
    siamo molecole in trasformazione,
    siamo atomi volteggianti in composizione.
    Siamo volti trasfigurati,
    tra spazi verticali infiniti,
    tra accordi di girandole di stelle.

    Viaggiamo insieme,
    tra i disegni del futuro,
    verso la città di Origine,
    siamo membra umane sparse nel cielo,
    mentre l'occhio del Creatore
    guarda la piena dell'infinito.
    Siamo, infine, risorti,
    tra spazi divini di Amore,
    tra armonie di angeli volanti.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Giuliano Carosi
      in Poesie (Poesie personali)

      Frammento

      E io percorro da straniero,
      le strade che mi hanno ospitato,
      mentre i ricordi volano alla nostalgia,
      e io non mi riconosco più,
      nel frammento di questa vita,
      cerco e non trovo,
      voglio e non ottengo,
      cammino e non avanzo.

      Intorno il lago della sofferenza si espande,
      ed umanità conosciute scompaiono,
      ed io mi rifugio
      nella preghiera del Tuo volto.

      Sento la Tua voce che mi parla,
      si perde nell'aria quella degli uomini,
      assente eco di un'armonia
      che desidero, ma ancora non ritorna.

      Mi sento disperso, in terra d'esilio,
      in questa globalizzazione di
      anime senza nome né volto,
      schiere di schiavi che alimentano,
      la sete di denaro dei potenti,
      mentre ogni etica è alla deriva.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Rayban
        in Poesie (Poesie personali)
        Non so dirti cosa sia l'amore,
        non ne so abbastanza.
        Potrei farti esempi o descrizioni,
        sintesi di sentito dire.
        Potrei dirti frasi ad effetto,
        senza nulla dimostrare.
        Quindi non amarmi
        cercando o aspettando qualcosa;
        lascia che ci amiamo
        come ci viene naturale,
        perché amarsi
        è qualcosa di personale.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: frantic with joy
          in Poesie (Poesie personali)

          Sceneggiatura

          Soltanto salve!
          Studio simboli, scopro saccheggio,
          sabotaggio.
          Strada stretta... saetta... singhiozzi,
          sirena.
          Soffro scarso soccorso.
          Svuoto saccoccia.
          Sedativi, strumenti subdoli
          sottocutanei.
          Salvavita.
          Supero sinistra salute,
          sei solido sereno sexy.
          Sagacemente sollecito
          scadenza
          scarsezza sesso sfrenato.
          Spaventa statua sposa,
          sussiste,
          svanisce
          sano sapore sentimento.
          Seppellisco sfacciato
          sassi silenti.
          Sabato sera... sembra!
          Sissignore...!
          Sintesi settimana
          satolla stanchezza, sbadigli.
          Sonno sostituisce sogno sublime.
          Sfaccettature,
          Stelle scoppiano stasera.
          Singolare sinecura.
          Scusate scherzetto.
          Sento subito
          sassolino
          scarpa stretta.
          Sempre saggio
          sotto sole.
          Se solo sapessi
          senso sosta,
          senza sospetto,
          saprei soluzione
          Socrate suspicione.
          Sipario...!
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Paul Mehis
            in Poesie (Poesie personali)

            Oscura Vittoria

            Le tenebre ingoiarono gli occhi!
            Luce della vermiglia luna
            rischiarava tronchi ormai morenti,
            come patiboli per l'impiccagione.
            Le poche gemme rimaste,
            dall'aspetto di vita soffocata.

            Il vento inneggiava,
            con voce infernale:
            Trionfo!
            Vittoria!

            Annegò le fauci scarne
            su morbide labbra di more.
            Un ultimo freddo brindisi...
            con coppa marmorea di linfa coagulata.
            Un ultimo abbraccio d'amore...
            per ciò che era già,
            morto inconsciamente.

            Tornò il silenzio,
            dal gusto di un sorriso abortito,
            affogato nella memoria del tempo...
            ... e l'alba di un nostro domani che mai sorse.
            Composta lunedì 30 novembre 2009
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Salvatore Riggio
              in Poesie (Poesie personali)

              Come una piuma

              Sono senza peso ormai,
              libero come una piuma danzante
              che nel aria volteggia soavamente
              a destra e a sinistra senza meta precisa
              e non più prigioniero di questo vicolo cieco
              in cui per tanto tempo mi trovai.

              Sono senza peso ormai
              con la mente libera, il cuore in pace,
              la mia anima senza davanti quelle sbarre.
              La via si è riaperta adesso potrà scappare
              da quest vicolo cieco ed ne è felice,
              mai tale senso di libertà in vita mia provai.

              Sono senza peso ormai,
              si lo so abbiam sofferto, abbiam pianto,
              abbiam gridato, ci siam sentiti sofocare.
              Il respiro che ci mancava, la gola dolorante,
              il fondo per un pelo siam riusciti ad evitare.
              Peccato solamente per questo povero cuore infranto,
              ma adesso sei libera come non lo sei stato mai.
              Non aver paura! In quel orribile posto
              neanche per sogno ritorno tu ci farai.

              Adesso sei libera...
              Composta domenica 29 novembre 2009
              Vota la poesia: Commenta