Poesie personali


Scritta da: Jutka Csakanyi
in Poesie (Poesie personali)

Ho sognato di te

Ho sognato di te.
Sai che sono veri i sogni?
È tardi per prendere le tue mani,
ora sono rami.
Sei tornato alla terra
da lì che tu venivi.
Rosso carminio i tuo soffio,
quando mi aliti.
I tuoi occhi mi guidano,
sono colori su sfondo nero.
I miei passi di velluto,
sono il tuo sguardo d'autunno.
Né vita, né morte,
né stagioni sono cambiati
nel lungo cammino, e nel breve l'arrivo.
Ti ricordi di me?
Ora ombre sovrastano la mia di ombra,
ma nell'alba del giorno
ti cerco ancora.
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    Scritta da: Jutka Csakanyi
    in Poesie (Poesie personali)

    Il passato

    Fiori secchi, fiori oscuri e chiari,
    alzano i petali verso il mare.
    Rumore calmo e onde nervose del vento,
    sbattono contro il mio alito di sale.

    Silenzioso universo in agguato,
    per attirare le anime in pena.
    Fantomatici rami di alberi,
    aprono le mani,
    ore lunghe, ora corte.

    Comunicazione visiva,
    non ci sono più versi, né parole,
    enormi masse nere,
    si appoggiano sulla terra stanca,
    vecchia terra bagnata,
    dalle lacrime versate,
    dalla gente che ora non c'è,
    ma è esistita una volta.
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      Scritta da: DolceBuba
      in Poesie (Poesie personali)

      Lo scampolo

      Il vento d'oriente
      bacia la mia pelle accaldata,
      mentre inspirando mi inebrio
      di noce moscata e di cannella.

      Mi soffermo ai bazar,
      nel dedalo di strade strette:
      vorrei tanto quell'abito,
      - non è in vendita,
      ha i colori variopinti
      e finemente è ricamato -
      sentirlo mio,
      mentre scivola sul mio corpo
      avvolgendone le curve.

      Ora mi resta di lui
      solo il rimpianto - persistente -
      di non averlo avuto
      e il ricordo dell'aroma dolciastro
      delle spezie, che aderiva
      come vernice a tempera
      ai muri delle case in quelle vie.

      Ne ho potuto solo accarezzare
      - per poco, con la mano -
      la morbida vellutuosità:
      - uno scampolo di tessuto prezioso,
      nascosto tra innumerevoli stracci di juta.
      Composta domenica 29 novembre 2009
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        Scritta da: Carlo Peparello
        in Poesie (Poesie personali)

        Canzone

        Smetti di pensare se la cosa ti fa male
        Come disse quel profeta che non giunse mai alla meta
        Abbi fretta di dannarti e non di perdonarti
        Serve calma e concentrazione
        o diventi salma in putrefazione
        Ascolta il dolore a denti stretti
        sopporta in silenzio e non dolerti
        Arriverà il carro dei giulivi
        cigolante su picchi e declivi
        salta sopra e copri la testa
        Anche nel deserto arriva la festa
        Solitario parlerai con te stesso
        ti ammirerai e ti darai del fesso
        l'importante ed essere sinceri
        essere vulnerabile e andarne fieri
        La perfezione annoia e tutto ingoia
        l'umanità rende unici e scaccia la boria
        Ennesimo verso per un umile chiusura
        scansare il male e cercare la cura
        Senza paura, senza paura.
        Composta domenica 29 novembre 2009
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          Scritta da: lety84
          in Poesie (Poesie personali)

          Il mio percorso

          Ho chiuso gli occhi per volare da te...
          Corro per quei sentieri di pietra a piedi nudi.
          Sento la tua mancanza
          e corro sempre più veloce per cancellarti
          rimuoverti dalla mia mente.

          Sento le campane a mezzanotte
          Mi fermo e riprendo fiato...
          una lacrima riga il mio volto...
          perché voglio riprendere il mio percorso verso di te.

          Le stelle brillano
          le vorrei prendere
          ma questo sentiero è troppo ripido
          troppo duro se non mi sostieni tu.

          Corro!
          Corro e non voglio fermarmi...
          Quella lacrima non si ferma mi riporta a te...
          Chiudo gli occhi e ritorno da te
          Chiudo le labbra e le ricordo su di te...
          le tue mani su di me...
          Il vento mi riporta alla realtà
          in quelle strade di città
          Da qualche parte di sicuro mi porterà.
          Non voglio più pensare...

          Sento le campane a mezzanotte
          Mi fermo e riprendo fiato...
          una lacrima riga il mio volto...
          perché voglio riprendere il mio percorso vero di te.
          Composta mercoledì 18 novembre 2009
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            Scritta da: Matteo Salomone
            in Poesie (Poesie personali)

            Istantanea di un amore perduto

            Scavo nei tuoi occhi
            per conservare sotto le unghie
            piccole tracce delle tue ferite
            Immensi deserti
            colmi della tua voglia di riempirli del mio
            silenzio
            Bottoni blu
            di un cappotto che non so vestire
            e non voglio togliere
            Semaforo incandescente
            di una stella che brucia l anima
            e non mi da che rosso
            e tu scintilla in un mondo di ghiaccio
            cadi tagliando chi ti sta vicino
            e io vittima persa nel tuo gelo
            salgo gridando un nome che non è tuo
            Vivi,
            ma senza più sospiri
            non hai smesso di esistere
            Vivo,
            ma senza più vento
            ho smesso di essere.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Una vita di vetro

              Non siamo angeli
              coprono il cielo i nostri peccati.
              Creare un'illusa speranza
              dai sentimenti fragili
              per intenerire un mondo perduto!
              Falso idillio
              corroso
              dai nostri passi incerti
              dai sorrisi sbiaditi...
              No, non siamo angeli
              l'ultimo rifugio s'è perso
              sotto
              questa vita di vetro!
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                Scritta da: Marisa Marimare
                in Poesie (Poesie personali)

                Tu

                Allunghi la tua mano verso di me,
                è una mano sussurrante,
                ascolto le sue delicate parole...
                trema al contatto di un possibile sogno,
                timidamente si emoziona!
                La tua mano crea disegni ricamati d'amore
                e sorride avendo il cuore in sé.
                Composta martedì 17 novembre 2009
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