Poesie personali


Scritta da: Parolaio
in Poesie (Poesie personali)

Bufera

Il cielo è cupo, l'aria pesante;
rondini in volo rapido,
radono il suolo riarso.
Si increspa lo stagno,
folate di vento improvvise,
finanche impetuose,
gli alberi scuotono,
i rami torcono,
le foglie strappano.
Un bagliore accecante,
un rombo assordante;
terminano i voli,
non s'odono canti.
Ancora un momento,
poi lampi a raffica;
il temporale s'abbatte:
tanta acqua vien giù,
grossi chicchi di grandine
rimbalzano qua e là.
Non c'è mezzo che vada,
fiumare son le strade;
il torrente si gonfia,
gli argini cedono.
Finisce tutto all'istante:
il buio svanisce, l'iride appare;
riprende la vita.
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    Scritta da: Parolaio
    in Poesie (Poesie personali)

    L'ape perduta

    Partirono in massa
    senza traccia lasciare;
    dove mai finirono
    è arduo capirlo,
    perché lo fecero
    è mistero vero.
    Percettibile appena
    or s'ode il ronzio:
    un lindo domani
    a sognare si torna,
    con sciami tanti
    di api operose,
    che polline succhiano
    da fiori campestri,
    immuni da veleni
    del progresso caotico
    che la natura deturpa
    senza pausa alcuna.
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      Scritta da: Parolaio
      in Poesie (Poesie personali)

      Il raccomandato

      Buono o meno esso sia,
      duro è trovar un lavoro
      senza raccomandazione.
      Non è più l'età passata
      allorché poco bastava
      a sbarcare il lunario,
      per le spese giornaliere
      or è richiesto un forziere;
      indispensabile pertanto
      è una fonte di guadagno
      che dal lavoro si ottiene.
      Spesso c'è da far contesa
      nella ricerca dell'impresa
      che offra vera garanzia
      di un futuro al riparo
      da oscure incertezze;
      colui che è raccomandato,
      sarà per sempre tutelato.
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        Scritta da: soleluna75
        in Poesie (Poesie personali)

        Addio

        Dolore
        improvviso
        lancinante.

        E l'addio
        altrettanto rapido
        spezza il cuore.

        Non ci sei più
        piccola creatura che allietavi i miei giorni
        con i tuoi occhi verdi
        il tuo bisogno di me
        il mio bisogno di te...
        accoccolato sulle mie gambe
        accanto a me sul cuscino
        la tua vocina mi chiamava
        per avere un mio sguardo
        una mia parola
        una carezza.

        E ora tutto questo non c'e'più
        ed e'sparito in un attimo
        senza capire
        solo tanti perché
        e un dolore infinito.

        Non sei più qui
        ma sarai sempre presente
        nel mio cuore e nei miei pensieri.

        Mi piace immaginarti sereno
        a saltare in un prato
        cercando di prendere lucertole
        e steso a goderti un raggio di sole caldo su di te...

        Addio piccolo mio... mi mancherai.
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          Scritta da: Amani
          in Poesie (Poesie personali)
          Un desiderio, un sogno
          Solo questo si ha,
          rimane polvere tra le dita senza.
          Testimone la luna,
          osservi il cielo mentre i pensieri si rincorrono,
          ne nascono di nuovi ne muoiono di altri.
          Tutto continua, uguale, un ciclo che va cielo avanti lentamente, da troppo tempo.
          Ma continui a guardare quel cielo, quel per tutti, per me, per te, per noi;
          sotto lo stesso velo, nella stessa terra, infondo non si è così lontani no?
          Senza scappare, è inutile, il mondo è piccolo
          Così uguali, così diversi ci cerchiamo come nuvole, poi ci si stanca, ci si ferma, e si continua...
          Con lo stesso ciclo, uguale, continuo, finirà mai?
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            Scritta da: Amani
            in Poesie (Poesie personali)

            Lacrima

            Scende ancora una lacrima sul tuo viso spoglio
            ripensando al suo ultimo respiro;
            ma poi ti rendi conto che è inutile
            perché di respiri non ne hai mai sentiti
            ma lei ha sentito il tuoi.
            Che atroce tormento,
            anche dopo tutto il tempo
            una mancanza che sbatte feroce sull'anima
            come vento gelido sulla pelle,
            apposta per non farti mai dimenticare.
            Immagini lei baciarti la calda fronte
            che sensazione è?
            Deve essere piacevole, si, molto piacevole;
            e respiri, continui a respirare
            pensando che era come il tuo,
            tu sei me ed io sono te
            questo era questo è
            un respiro dopo l'altro, e continua a respirare...
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              Scritta da: Amani
              in Poesie (Poesie personali)
              Quanto si cade in basso, mai troppo,
              non c è fondo a questo pozzo,
              e col passare del tempo si accende la scintilla, che forse c'è di meglio.
              Ma che puoi farci te piccolo giullare?
              Poco niente solo ballare, e allora che dire che fare continua a ballare;
              una marionetta fra tante; se ti impegni puoi risaltare,
              non senza sforzo perdendo,
              sei disposto tu piccolo giullare?
              E ricadi in basso più in basso nell'umido pozzo, cedendo,
              risali è lunga l'impetuosa strada,
              attendendo che tu ricada ancora e ancora
              ricominciamo a ballare, evvia ballare...
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                Scritta da: delfo shado
                in Poesie (Poesie personali)

                Il vuoto e Giulia

                È il vuoto che mi circonda,
                quel silenzio insistente
                dell'essere solo a farla da padrone.
                Mi giro intorno e vedo tanti oggetti.
                Per ognuno c'è un ricordo,
                una voce o un volto,
                ma stanno lì, fermi.
                Io potrei ascoltare le voci che ne provengono,
                potrei ricordarmi le parole,
                gli accenti,
                i toni,
                eppure non mi fanno compagnia.
                Si accende il dispiacere
                come una torre che cresce,
                che punta in alto,
                in uno sforzo senza fine.
                Piango.
                Piango su ciò che non posseggo e che desidero.
                Guardo indietro
                e vedo cose perdute,
                cose mai possedute,
                cose sempre cercate.
                Ora il vuoto è riempito di rimpianti.
                Adesso è peggio di prima.
                C'è un ago che fa l'occhiolino,
                un bicchiere che tenta,
                un colpo alla testa,
                secco, unico e preciso
                che toglierebbe ogni dolore,
                poi c'è Giulia.
                La chiamo,
                la invito,
                la prendo
                e il vuoto si riempie di lei.
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                  Scritta da: BlueSky14
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Amante Morente

                  Ah...
                  se solo la luna fosse
                  un po' più diversa
                  e meno legata
                  da vincoli fisici e naturali
                  forse anche lei riuscirebbe a fare
                  ciò che ha sempre desiderato fare...

                  Raggiungere il sole!
                  Incontrarlo!
                  E di lui scaldarsi entrambi i volti...
                  Non come chi
                  ha sempre cercato
                  invano
                  il vero amore,
                  ma come chi l'ha incontrato
                  ... e poi muore...
                  Composta sabato 21 novembre 2009
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